L'attacco

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Sono già passati tre giorni da quando Gleen e Maggie sono scomparsi; Ershel è molto preoccupato e così anche Beth e tutti gli altri. 
Ieri Rick, Daryl, Michonne e Shane sono usciti dalla recinzione per andarli a cercare e trovarono la loro macchina parcheggiata vicino ad un supermercato, ma di loro non c'era traccia. Oggi sono andati via di nuovo per approfondire le ricerche.

Ah già dimenticavo, io e Carl non siamo potuti andare con loro perché siamo ancora in punizione. E' noioso stare qui; qualche volta mi è capitato di aiutare Carol o Lori a fare il bucato o a tenere d'occhio la neonata, ma niente di esaltante. Carl invece sta nella torre a controllare il perimetro insieme ad Andrea. Credo che sia anche lui annoiato...

Adesso sto uscendo dalla mia cella quando sento uno sparo e delle urla.

Prendo la mia pistola e vado verso la torre; con me ci sono anche Dale, Ershel, Beth e Carol, armati anche loro.

Carl e Andrea scendono raggiungendoci. Ci sono tanti gruppi di vaganti che hanno sfondato parte del recinto e ora stanno venendo verso di noi. Sono tutti nel panico, così decido di creare un piano.

-Allora, faremo così: Eshel e Beth, voglio che torniate dagli altri per proteggerli. Dale e Carol voi salite sulla torre, in caso di emergenza, non esitate a sparare. Andrea e Carl, voi starete con me, ci occuperemo di loro con i coltelli e con i maceti, se dovessero arrivarne altri preparate tutto per la fuga- tutti annuirono e ognuno fece il suo lavoro.

Carl, io e Andrea ci preparammo per attaccare. Iniziammo a tagliare delle teste e cose varie. Fortunatamente li uccidemmo tutti e nessun'altro si fece vedere. Dale e Carol non sprecarono nemmeno un colpo. Direi che ce la siamo cavata. 
Carl si avvicinò a me

-Non male per una ragazzina- scherzò

-Grazie, anche tu non sei male, per essere un ragazzino...- risposi io

Prima di tornare nelle celle e aspettare il ritorno degli altri, posizionammo delle pale di legno in modo tale da non far entrare gli altri. 

Aspettammo ore e ore, ma nessuno si fece vivo. Poi il suono di un clacson. Erano tornati. Ma Glenn e Maggie non c'erano. Beth scoppiò in lacrime mentre suo padre la teneva stretta a sè. 

Rick ci guardò e disse: 

-Non li abbiamo trovati, ma durante la strada abbiamo visto degli uomini parlare di loro, così li abbiamo seguiti. Non facemmo molta strada. Arrivammo davanti un muro con un grande portone. Siamo riusciti a entrare senza farci notare. E' una città, si chiama Woodbury. E' un posto tranquillo, niente vaganti. Ci saranno una settantina di persone, anche con bambini. Hanno un capo, lo chiamano "Il Governatore". Hanno con loro medicine, armi, laboratori. Siamo subito sgattaiolati fuori. Non eravamo ben preparati e senza l'aiuto nei nostri ragazzi migliori non ce la potremmo fare.- fece un sorriso riferendosi a me e a Carl

Sophia fece una smorfia e si allontanò. Idiota.

-Non credi che quell'uomo ci stia aspettando? Insomma, magari, Maggie e Glenn sono stati costretti a dirgli della prigione.- disse Lori

-Hai ragione. Ma non possiamo comunque non andare, i nostri amici hanno bisogno di aiuto- dissi io

-Giusto, ma come facciamo ad andare lì senza farci notare?- chiese Ershel

-Io avrei un piano...-



CIAO RAGAZZI! Scusatemi per essere stata poco attiva, ma ho avuto troppi compiti e non ho avuto tempo. Prometto di aggiornare molto presto. Spero che questo capitolo vi piaccia. SCIAUU ;)

Live or Die [Carl Grimes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora