Lo "sconosciuto"

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In another life, i will be your girl....


Sono passati un altro paio di settimane da quando sono tornata; stavamo per essere attaccati ma fortunatamente riuscimmo a uccidere tutti, sono morti altri: Dale e Sophia. Già, Sophia se n'è andata. E' successo tutto qualche giorno fa. Stava litigando con Carl, quando scappò via. L'abbiamo inseguita ma quando l'abbiamo raggiunta era già stata morsa. Carl ci è rimasto male, ovviamente, e anche io; per non dire Carol, che no ha mangiato più. Daryl a cercato di farle riprendere il controllo e finalmente ci è riuscito, infatti si è offerta di andare in spedizione con lui, Rick e Shane. Shane... è un uomo strano, misterioso... Carl mi ha raccontato del loro litigio e sono completamente d'accordo con lui, non perchè sia il mio ragazzo, ma perchè ha ragione ad avergli detto quelle cose. Adesso stiamo pranzando con della carne che abbiamo trovato ieri.

Lori teneva tra le braccia la sua piccola e mi venne un'idea. Mi avvicinai e le chiesi se potevo prenderla in braccio; lui rispose di si e la presi. Era davvero bellissima, bionda con gli occhi azzurri, ma non erano gli stessi occhi di Rick, e neanche quelli di Lori dato che li aveva castani, ma aveva quelli del fratello. La dondolai un po' e poi la poggiai tra le mie gambe. Carl ci guardava con gli occhioni sorridendo. Io risi.

-E' davvero bellissima tua sorella...- dissi io

-Già, ma mai quanto me- rispose lui

-Modesto il ragazzo- dissi ridendo

-Ovvio, sono il ragazzo più figo del mondo! Avevi dubbi?-

-Nono! Sembri quasi un modello!- dissi fingendo e ridendo allo stesso tempo

-Ma grazie!-

All'improvviso una voce sconosciuta si intromise nella nostra conversazione.
Io e Carl ci voltammo e puntammo la pistola su un uomo sconosciuto.

-Wow, state calmi ragazzini! Non farò del male a nessuno!- disse lui alzando le mani in segno di resa

-Come hai fatto ad entrare?- chiesi io confusa

-Non è molto difficile passare da una parte della recinzione rotta...-

Questa volta parlò Carl

-Cosa vuoi da noi?-

-Uno scambio: voi mi date la vostra carne, io vi darò ciò di cui avete bisogno...- spiegò lui

-Aspetta un attimo....-
Quest'uomo aveva un aspetto familiare, come se già lo conoscessi.
Ci pensai un altro po' e poi capì chi era.

-Noi non ti daremo niente, David.- dissi caricando la pistola

-Allora ti sei ricordata di me, Ester...-

-Non scorderò mai chi sei e cosa hai fatto alla mia famiglia.-

Nessuno riusciva a capire tranne Carl. Gli raccontai i quello che era successo alla mia famiglia e alle persone che le avevano uccise.

-Devi andartene David.- dissi io

-Perchè dovrei? Ho solo bisogno di un po' di carne per il mio gruppo, posso darvi tutto quello che volete, anche un mio uomo, o anche due...-

-Siete in tanti nel vostro gruppo?- chiesero Michonne  e Carl

-Siamo circa 70 persone, e tra queste abbiamo anche la famiglia di Ester...-
Sgrani gli occhi. Non era possibile, io ho visto i miei genitori morti erano ricoperti di sangue e....

-Non ti credo, i miei genitori sono morti davanti ai miei occhi-

-Si, ma quando te nei sei andata li abbiamo portati nel nostro campo e li abbiamo guariti; non volevamo fare del male a nessuno, volevamo solo prenderci il territorio, siete stati voi ad aggredirci!- spiegò lui

-E... ci sono solo i miei genitori con voi?- chiesi io balbettando

-No, c'è anche tuo fratello  e tuo zio, sono tutti vivi...- rispose David

Carl si avvicinò a me lentamente e mi sussurrò

-Sei sicura che stia dicendo la verità? Voglio dire, non lo conosciamo bene...-

-C'è solo un modo per scoprire se mente o no.- gli risposi io

-Facciamo una cosa: domani ci vedremo al capanno abbandonato che si trova a qualche kilometro da qui. Porta la mia famiglia e ti prometto che avrai la tua carne. Se dovessi commettere qualche cazzata ti giuro che le tue palle salteranno in aria.-

-Affare fatto.- disse prima di andarsene

-Hai fatto un ottimo lavoro Ester, domani vedremo cosa succederà- mi disse Michonne

-Grazie, spero solo che abbia detto la verità...-

Detto questo tornammo a mangiare e quando finimmo, arrivarono Rick e gli altri che dopo avergli raccontato quello che era successo, annuì con la testa e mi sorrise dicendomi di aver fatto un ottima scelta. La verità e che ho ancora paura, paura che qualcosa possa andare storto... non lo so, ho come il presentimento che succederá qualcosa a qualcuno del nostro gruppo.... speriamo che vada tutto bene, non sopporterei di vedere qualcuno soffrire a causa mia...

Carl è venuto nella mia cella e siamo rimasti un po' insieme ad abbracciarci e a cazzeggiare. Lui è l'unico che riesce a capirmi e che riesce a farmi stare bene...


CIAO RAGAZZI! Eccovi un altro capitolo pubblicato di mattina perchè no sono andata a scuola!!!!!! Spero di riuscire a pubblicarne un altro nel pomeriggio altrimenti arriverà domani! SCiauuuuu!!!!!!!!!!!

Live or Die [Carl Grimes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora