Capitolo 2 - Verità

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CAPITOLO 2

VERITA’

Dopo aver eliminato l’impossibile,

ciò che resta, per improbabile che sia,

deve essere la verità.

(Arthur Conan Doyle)

Harry POV

Holmes Chapel, 15 Settembre 2012

<< ARIS >>.

Scattai verso Artemis e riuscii ad afferrarla prima che cadesse a terra, prendendola in braccio subito dopo – constatando che era svenuta.

<< Cos’è questo odore? >> mi affiancò Louis.

Inspirai profondamente e fu in quel momento che compresi cos’avesse attirato l’attenzione del mio compagno: sangue; Artemis emanava un forte e pungente odore di sangue.

<< Cos’è successo? Cos’ha la signorina Light? >> chiese il professore, osservando con preoccupazione l’Angelo tra le mie braccia.

<< La porto in infermeria >> annunciai, muovendomi sicuro e veloce tra gli studenti che si erano ammassati attorno a noi.

<< Io chiamo gli altri >> disse Zayn, dirigendosi verso l’aula dei nostri amici.

Ele mi seguiva in silenzio, ma i suoi occhi non accennavano a staccarsi dal volto pallido di Artemis, mentre Louis camminava al mio fianco – lasciandomi ascoltare i suoi pensieri grazie al nostro forte e solido legame.

<< Oh cielo >> furono le uniche parole che proferì il Dottore della scuola, quando entrai nell’infermeria e depositai con delicatezza Artemis su uno dei letti.

<< La prego di lasciarci soli. Ce ne occuperemo noi >> disse Louis all’umano.

L’uomo annuì un paio di volte, successivamente uscì velocemente dalla stanza e pochi secondi dopo arrivarono anche gli altri membri del gruppo.

<< Cos’è successo? >> chiese Chanel, prima che i suoi occhi si posassero sulla figura di Artemis.

Kate, Jenny e l’Angioletto affiancarono immediatamente Eleanor e l’aiutarono a togliere la felpa dal corpo dell’amica, trattenendo subito dopo il respiro allo spettacolo che ci si mostrò; la schiena, le spalle ed entrambe le braccia erano avvolte da bende scarlatte.

<< Che Diavolo... >> stava dicendo Niall, scioccato di vedere l’Angelo in quelle condizioni.

<< Ragazzi, fuori >> ordinò Ele, mentre le compagne scioglievano con gentilezza le fasce completamente intrise di sangue.

<< Nemmeno per sogno >> m’impuntai, facendo un passo avanti.

Artemis era in gravi condizioni ed io non me ne sarei di certo rimasto con le mani in mano, avrei fatto anche l’impossibile per curarla; lei era importante per me.

<< Tornerete dentro quando avremo finito >> s’intromise Jenny, dirigendosi verso il ripostiglio e prendendo una bacinella – riempiendola subito dopo con dell’acqua.

Stavo per replicare di nuovo, ma Louis e Zayn mi trascinarono verso la porta – chiudendosela poi dietro di loro.

<< Lasciatemi entrare >> proferii con voce bassa e minacciosa.

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