quaranta.

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"HYUNG?"

"hey, yoongi." disse l'uomo di fronte a lui, sorridendo.

che diavolo sta succedendo?

"entra, entra," yoongi fece entrare la persona sconosciuta nell'appartamento, chiudendo la porta dietro di lui. jimin era confuso.

"hyung, chi è?" sussurrò.

"tesoro, questo è il mio fratellastro. min yoonhi."

"tesoro?" l'apparente parente di yoongi ghignò. "yoongi, non ho mai saputo che stessi per l'altra sponda."

"io sto da tutte le sponde, in realtà. sinistra, destra, a quarantacinque gradi, ovunque." yoongi lo informò, prendendo la mano di jimin. "comunque, hyung. lui è il mio fidanzato, jimin."

"piacere di conoscerti, jimin." lo salutò vivacemente, offrendogli la mano per scuoterla. "io sono yoonhi, come detto. ti sta trattando bene, vero? se non è così, lo picchierò."

yoonhi era basso, qualche centimetro più basso del suo fratellastro più giovane. aveva i capelli castani-neri e, anche lui, li aveva apparentemente tinti. la sua mascella era un po' più dolce di quella di yoongi, e il suo viso era molto più ovale di quello del biondo.

brevemente, il fratellastro di yoongi sembrava un po'... femminile.

"s-sì." jimin annuì timidamente, scuotendo la mano del più grande nervosamente. "piacere di conoscerti."

"quindi? cosa ti porta qui, hyung?" yoongi incrociò le braccia sul petto. "non sei morto, almeno."

"sì, a proposito," il più basso sospirò pesantemente. "c'è qualcosa che devo dirti."

"questa è la prima volta che qualcuno da casa mi ha contattato in tipo, sette anni?" affermò yoongi, versando loro un bicchiere di tè freddo al limone ciascuno. yoonhi prese il suo bicchiere, e ne bevve un sorso prima di guardare suo fratello direttamente negli occhi. "tu sei il primo."

"sono partito per seoul non appena ho visto le foto nelle notizie. sei davvero bello, sai."

yoongi si strofinò la testa timidamente. "grazie, hyung. hai già fatto il tuo intervento?"

"sì." yoonhi sorrise. "sono un vero ragazzo adesso. lo sono da sei mesi buoni." jimin era sbalordito.

quindi il fratello di yoongi hyung transgender?

"sì, sì lo sono." il più grande sorrise. jimin nascose con imbarazzo il viso sulla spalla del suo fidanzato quando realizzò di averlo detto ad alta voce.

"scusa," jimin si scusò non appena il suo viso tornò ad un colore normale. "è solo che... non ho mai incontrato una persona come te prima d'ora."

"non preoccuparti, jimin. tutti fanno errori." sorrise calorosamente. "uso i pronomi maschili, quindi per favore rispettali."

"certamente!" jimin annuì furiosamente. yoongi rise per le azioni del suo fidanzato, baciandolo dolcemente prima di girarsi verso il fratello.

"quindi, hyung... di cosa volevi parlare?"

"mamma."

"cos'ha?" chiese yoongi alzando un sopracciglio. il più grande sospirò.

"so che non è stata la miglior madre-"

"no merda." yoongi grugnì. "ha lasciato che quel ratto abusasse di te. no grazie."

"-ma ecco la cosa." yoonhi fece un pausa, poggiando il bicchiere. "è che..."

sospirò. il biondo lo guardò. yoonhi deglutì un po' prima di aprire la bocca per parlare.

"è morta."

impulse + yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora