Sasuke
Fisso il soffitto maledicendomi, maledicendo la mia debolezza, la mia incapacità di saperle resistere.
La sera iniziava ad inghiottire gli ultimi raggi di sole, segnando una fine inevitabile.
Un sospiro mi fa voltare a guardare chi condivide il mio stesso letto. I suoi soffici capelli sono sparpagliati lungo tutto il cuscino formando una sorta di ventaglio.
"Sei già sveglio?", mi chiede con la voce ancora arrochita dal sonno.
"è meglio se vai", le rispondo.
I sui occhi, da languidi e sonnolenti si sgranano, increduli per la risposta che ho appena dato.
"Come?", bisbiglia per poi schiarirsi la voce.
"Va via", bisbiglio a mia volta, troppo addolorato di saper pronunciare solo rifiuti.
"Sasuke, lo so che sei sconvolto per quello che è accaduto, per la perdita di tua madre e ... per tutto. Lo sono anch'io. Ma non allontanarmi di nuovo, non dopo esserci ritrovati dopo tanto tempo", mi supplica.
"Non ci siamo ritrovati, sono stato io a cercarti, e di questo mi pento", le confesso amaramente.
"Ti penti?! Come fai?! Come fai a prendere con tanta facilità le distanze da tutto e tutti? TI DISPIACE?! Mi prendi in giro o cosa?! Tu hai iniziato tutto questo, fin da quando stavo con Naruto! Perché?", mi chiede urlando.
Mi alzo dal letto e mi rivesto con calma ignorando la sua domanda; domanda per la quale non ho risposta.
"Dimmi il perché!", urla per poi cedere alle lacrime.
Afferro il mio zaino ed esco dalla camera lasciando la porta socchiusa.
Sakura
Non riesco a credere a quello che è appena accaduto.
Rimango lì, seduta nel bel mezzo di quel letto sfatto a fissare quella maledetta porta socchiusa.
Sento le lacrime corrermi fino alle labbra, e il cuore sul punto di esplodermi: una sensazione che da quasi un anno non provavo più.
Guardo fuori dalla finestra e mi accorgo che è sera. Sai mi starà sicuramente aspettando.
Sai.
Cosa gli dirò?
Avvolgendomi in un lenzuolo arrivo fino alla porta per chiuderla e appoggiarmici contro.
È finita.
Per sempre.
Dopo essermi rivestita raggiungo Sai al bar.
Non appena mi scorge fendere la folla per raggiungerlo i suoi occhi si spalancano, la sua mascella si stringe, e la sua postura abbandona la rilassatezza che lo contraddistingue per irrigidirsi, per prepararsi al colpo che sto per infliggergli. Distrattamente la mia mente rincorre le parole che rimbombano sdi sottofondo nel pub. Si tratta della nostra canzone, quella che catticchiavo nella sua auto durante il tragitto verso la sua casa.
Che crudele gioco di coincidenze la vita. Mi sembrava che tutto in quel momento trovasse una sua sadica logica, come le tessere di un puzzle che trovano la perfetta combinazione al fine di mostrare un disegno piú grande di quello che ogni singolo pezzo possa mai contenere e mostrare.
avevo trascorso gran parte della mia esistenza fuggendo da ogni affetto, rifiutandomi di vivere anche quel breve lasso temporale che mi era stato donato.
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Heart
FanficSakura Haruno è una normale ragazza di Konoha, allegra, vivace , spensierata e bella. Una ragazza innamorata e fidanzata sin dai tempi dei banchi di scuola. Ma la vita non sempre procede come vorremo, e l'amore della giovane viene messo alla prova d...