Apro gli occhi e cerco di capire dove mi trovo in questo istante, mi è impossibile la luce che filtra dalla finestra non mi permette di tenere gli occhi aperti.
Riprovo ad aprirli e ci riesco, subito mi accorgo di essere sul mio letto ma non ricordo quasi nulla della sera prima.
L'ultimo ricordo che ho è di me e Kate in pista dopo di che il vuoto, non ricordo nemmeno come ci sono finita qui.
Provo a mettermi seduta, ma una fitta lancinante alla testa mi costringe a rimettermi giù, non ricordavo di aver bevuto così tanto.
Riprovo ad alzarmi e ad appoggiare i piedi sul pavimento e finalmente ci riesco.
Vado in bagno a darmi una bella rinfrescata dato che puzzo di alcool e indosso ancora i vestiti della sera prima.
Sotto la doccia cerco di ricomporre i pezzi della serata, ma nulla, non mi ricordo proprio come ci sono tornata a casa.
Più tardi chiamerò Kate e mi farò spiegare tutto, sperando che lei ricordi qualcosa.
Esco dalla doccia e avvolgo il mio corpo in un'asciugamano e mi lego i capelli in una crocchia disordinata, indosso l'intimo, un leggings nero e felpa.
Mi dirigo in cucina e trovo un piatto di pancake con la mia solita spremuta d'arancia e un post-it in cui c'è scritto "sono al lavoro per un'urgenza in azienda. Tornerò per pranzo.
-Mamma"Leggo ciò che c'è scritto, lo accartoccio, lo butto e inizio a mangiare la mia colazione.
Solo in questo momento ho collegato che oggi è sabato e che potrei starmene a letto tutto il giorno visto il mio stato, decido di chiamare Kate per capire qualcosa in più della sera prima.
"Pronto?" Risponde con voce assonnata
"Ciao Kate, sono io, stavi ancora dormendo?"
"Si"
"Mi dispiace di averti svegliata ma devo rimettere insieme i pezzi di ieri sera, non ricordo nulla" rido sotto i baffi per la sua voce assonnata
"Vorresti dire che non ricordi chi ti ha accompagnata a Casa?"
"Esatto."
"È stato Loffland" sgrano gli occhi.
"Cosa? Perché?"
"Non so perché. Lui si è offerto di accompagnarti. Se vuoi puoi chiedere a lui stasera"
"Stasera?"
"Si, stasera. La gara. Ti dice qualcosa? Non dirmi che ti sei dimenticata pure della gara"
"No, ma va. Kate ci sentiamo dopo"
Chiudo la chiamata.
Mi ero completamente scordata della gara di stasera contro Loffland, devo riprendermi in fretta perché stasera devo vincere.
Solo adesso mi ricordo di ciò che successo con Daniel, le sue mani sui miei fianchi, i baci sul collo.
Come ho potuto permettere che lui allungasse solo un dito su di me dopo quello che mi ha fatto?
Mi butto sul letto e mi copro la faccia con le mani, rilasciando un sospiro che neanche credevo di aver trattenuto.
Cosa ho combinato ieri sera?
Una cosa è certa: non berrò mai più così tanto.
Spazio autrice:
Buonasera a tutti.😘
Ecco qui il quinto capitolo.
Liz ricorda a pezzi la serata in discoteca e ha paura di aver combinato qualche guaio.
Si ricorderà tutto?
Scoprirà cos'è successo realmente quella sera?
Lo scopriremo.
Spero vi piaccia❣️
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NOTHING LIKE US
ChickLitElizabeth Cooper, 18 anni, per gli amici stretti Liz. Ragazza dal carattere forte, ma anche molto sensibile e con un passato molto difficile che non riesce a superare. Matthew Loffland, 19 anni, per gli amici Matt. Ragazzo dal carattere forte, straf...