5.L'hai sentito?!

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(ISABELLA'S POV)

(4 GIORNI DOPO)

"Bella ! Preparati !" urlò mia zia. Era un sabato mattina. Gemetti e uscì dal letto. Zia Reyna fortunatamente aveva alcuni dei miei vestiti qui.
Indossai un paio di pantaloncini con una maglietta, poi presi in prestito la sua piastra e mi stirai i capelli, mi truccai e dopo 45 minuti circa scesi al piano di sotto per fare colazione.

"Buongiorno." dissi e presi una tazza di cereali.

"Buongiorno, mija." mi rispose. Si sedette, mangiò i suoi cereali e bevve il suo caffè.

Una volta finito di mangiare presi il mio telefono e andammo in ospedale. Erano le sette di mattina.

Chiesi a zia Reyna di fermarsi al McDonalds, così che potessi prendere qualcosa per Jason e Katrina, visto che il cibo dell'ospedale fa schifo.

Una volta arrivati, salutammo tutti. "Ok cara, puoi andare al quinto piano e iniziare a sistemare lì." disse. Annuii e andai al quinto piano. Mi diressi nell'area bambini. C'erano giocattoli ovunque. Decisi di ripulire un po', misi i giocattoli nella loro scatola ed i libri sullo scaffale.

Guardai in ogni stanza per vedere se qualcuno era sveglio. Nessuno. E non li biasimo. E' sabato, sono sorpresa addirittura di me.

Entrai nella stanza di Katrina, lei dormiva pacificamente. Dovrei rovinare il momento. Scherzo, non sono cattiva. Ma dovrei svegliarla seriamente.

"Katrina" sussurrai. Lei borbottò e si rannicchiò di più nel suo orsacchiotto.

"Katie svegliati, sono Bella." dissi. Lentamente sbatté i suoi occhi aperti e mi fece un sorriso stanco.

"Buongiorno, Bella" dissi assonnata.

"Buongiorno, piccola." le baciai la fronte. "Ti ho portato del cibo." dissi e presi la borsa del McDonalds. Si girò di colpo e mi abbracciò. "Sì, ora sei piena di energia." scherzai. Lei rise.

"Andiamo da Drew!" disse.

"Ora so il suo vero nome, Katie." dissi prendendola in braccio.

"Ok beh allora.. andiamo da Jason !" si corresse. Ridacchiai.

"Alla stanza di Jason!" dissi correndo con lei ed il cibo in camera di Jason. Arrivammo alla porta e lui era su un fianco, russava nel sonno.

"Facciamogli una sorpresa!" suggerì Katrina e scese. "Nasconditi dietro il suo letto!" Disse. Tolsi le scarpe e le misi vicino la porta, poi silenziosamente andai dietro il suo letto. Katie mise il cibo dietro la porta. Poi assonnata camminò verso il letto di Jason, stropicciandosi gli occhi.

"Jason." disse e lo raggiunse fino a toccare la sua schiena. Jason borbottò.

"Jason." piagnucolò un po' e gli tirò il braccio. Vidi i suoi occhi aprirsi lentamente e lui alzarsi, costringendomi a rannicchiarmi più in basso.

"Hey gattina, come va?" mormorò e stiracchiò le braccia.

"Non riesco più a dormire." aggrottò la fronte. Lui allungò le braccia verso di lei.

"Vieni qui." disse. Si avvicinò a lui, i capelli in una treccia disordinata e scalza. La prese e la mise sotto le coperte con lui, appoggiò la testa accanto alla sua e si accoccolò a lei. Come un abbraccio di famiglia, però.

"Non vedo l'ora che Bella torni, oggi." disse raggiante. Lo sentì ridacchiare.

"Anch'io." disse facendomi sorridere.

"Penso che sia così bella." disse Katie. Woah questo non faceva parte del piano.

"E' davvero bellissima." disse.

Out of my mindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora