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Sono ormai passati un paio di mesi, da quando Jungkook è diventato il mio compagno di cella e devo dire che grazie a lui le cose sono davvero migliorate. Non cerco più di farmi del male e non piango più, anche se sono in una cella vivo le mie giornate con il sorriso, almeno...fino ad oggi.
Stavo parlando con Jungkook, eravamo appena tornati dall' ora di "aria", quando due guardie ci fermano e dicono a me di seguirli, vedevo la preoccupazione di Jungkook ma io gli sorrisi tranquillo dicendogli di ritornare in cella.
Ho seguito le guardie e loro mi hanno portato hai così detti "piani alti"
Non pensavo che esistessero davvero, pensavo fosse una cosa che raccontavano così tanto per tenere i prigionieri tranquilli.
Dicono che quello sia il posto dove si eseguono torture o dove i condannati a morte vanno per poi scomparire senza alcuna traccia.
Deglutisco quando mi aprono la porta e mi fanno entrare in una specie di studio, dai toni abbastanza cupi, dove al centro si trova una grande sedia dove sedeva un uomo molto più grande di me.
Mi squadra con i suoi occhi pieni di diprezzo e io rabbrividisco, cercando di evitare il contatto visivo il più possibile.
-Park Jimin.- inizia a parlare l'uomo davanti a me.
-Condannato all'ergastolo per aver ucciso 6 ragazzi con l'uso di una pistola.-
Resto in piedi cercando di non far notare i continui brividi che mi fanno accapponare la pelle; la voce di quell'uomo è molto profonda, quasi inquietante.
Ci furono dei minuti di silenzio, prima che l'uomo ricominciasse a parlare.
-Sei in questo carcere da ormai 2 anni ma non hai ancora scontato la tua pena, la vedo sempre felice Park e questo mi disgusta perché dovrebbe solo preoccuparsi di come tenere i sensi di colpa per l'atto scandaloso che a compiuto in questo carcere- le sue parole sono dure e lui rimane impassibile.
"Atto scandaloso? Quale atto scandaloso?"
Raccolsi un pò del coraggio che mi era rimasto per parlare.
-Quale atto scandaloso?-
Lo vidi fare una smorfia, molto probabilmente di disgusto.
-Baciare il suo compagno di cella non le sembra scandaloso?-
Rimasi immobile. È vero; avevo baciato Jungkook.
Era successo un mese fa, Jungkook stava dormendo, era così carino, sembrava un bambino da proteggere e io l'ho baciato, un leggero e casto bacio sulle labbra.
-Allora? Non mi rispondi frocietto?-
Ero così perso a pensare a quello che era successo con Jungkook, che non mi ero accorto di essere rimasto imbambolato, davanti a quell'uomo minaccioso, senza dare una risposta.
-Io...non lo trovo scandaloso-
L'uomo fece uno scatto e si avvicinò a me facendomi indietreggiare fino a far aderire la mia schiena al muro.
-Sei contro natura Park- sputò acido.
-Non vali niente chissà cosa penserebbe il tuo compagno di cella se lo sapesse,ne rimarrebbe disgustato-
Quelle parole mi feriscono. È vero, infondo è stato un bacio rubato senza chiedere nessun permesso a Jungkook o comunque, senza avere il suo consenso, ad un tratto mi sentocosì sporco...
L'uomo dopo quelle parole mi lascio andare, tornando a sedersi su quella grande sedia girevole.
-Io e gli altri superiori abbiamo deciso che per te non c'è altra soluzione che la condanna a morte-
A quelle parole mi si raggelò il sangue nelle vene.
"La condanna a morte?"
"Cosa ho fatto di male per meritarmi una punizione simile?"
"È così sbagliato quel bacio che merito perfino di morire?"
Tutti quei pensieri vengono interrotti da quell'uomo.
-ora vattene-
Esco seguito dalle guardie che mi riportano in cella dove ad aspettarmi c'è Jungkook.
-HYUNG- mi abbraccia teneramente e io per poco non scoppio a piangere.
Sentendo le forze mancarmi mi siedo sul letto; molto probabilmente dal mio sguardo si vede che sono sconvolto.
Vedo il piccolo che mi si avvicina e si siede vicino a me mettendomi una mano sulla spalla in segno di conforto.
-Hyung che è successo? Dove ti hanno portato?-
"Cosa devo fare? Devo dirgli la verità? Beh tanto credo che lo scoprirà comunque, tanto vale dirglielo"
-Kookie...- non so bene cosa dire, i suoi occhi sono puntati su di me e questo mi mette ancora più a disagio.
-Kookie io...-
-Hyung parla, sai che di me ti puoi fidare-
-lo so...-
-Allora?-
-Io...- "sono stato condannato a morte...no non posso dirglielo"
-Hyung...- lui abbassa lo sguardo.
-Mi hanno portato hai piani alti-
Jungkook si alza di scatto, sembra spaventato e mi scruta attentamente.
-non ti hanno fatto del male vero?-
-no tranquillo non mi hanno toccato-
-Davvero?- Sembra un cucciolo con quei occhi tristi.
-Davvero. Sta tranquillo-
-allora perché ti hanno portato in quel brutto posto?-
"sembra così ingenuo.."
-Perché...mi dovevano parlare della mia punizione-
-Q quale punizione?-
Mi mordo il labbro.
-Jungkook io...un mese fa...-
-Mh?-
-Mentre stavi dormendo ti ho...ti ho baciato e ora mi vogliono punire per l'atto scandaloso che ho commesso- abbasso lo sguardo.
-mi dispiace so che tutto questo è sbagliato tu non eri consenziete e sono sicuro che non volev-
La mia frase viene bloccata da delle labbra, quelle labbra sottili e morbide che mi fanno impazzire.
Ricambio il bacio chiudendo gli occhi, assaporandomi quel momento paradisiaco.
Dopo un pò ci stacchiamo entrambi per riprendere fiato ma non smettiamo di guardarci negli occhi.
-Pabo- Lo vedo sorridere e mi abbraccia.
-Ti amo Jiminie- mi sorride.
Lo guardo sorpreso ma poi vedendo il suo viso così doce e calmo ricambio il sorriso
-Dobbiamo andarcene da questo posto-
Lui mi guarda con fare interrogativo ma dopo mi sorride.
-Facciamolo-
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Dope 《Jikook》 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora