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Stavo ormai camminando da un pò, il bar dove ero prima, insieme a Jungkook, era ormai lontano.
-Aish! Diedi un calcio a un lampione che oscillò leggermente, per poi tornare come prima.
-Sei uno stupido Jimin! Uno stupido uno stup- smisi di parlare, sentendo dei passi avvicinarsi velocemente verso di me.
-Sei uno stupido eh? Non serve ripeterlo tante volte per capirlo-
Una voce un pò roca fermò le mie parole e io fui costretto ad alzare lo sguardo, verso lo sconosciuto che mi aveva appena rivolto la parola.
-E tu chi saresti scusa?- sbottai acido.
Fece un leggero sorriso, ma non uno di quelli dolci e simpatici che si fanno quando si vuole fare amicizia, il suo era più un sorrisetto arrogante; di sfida.
-Mi chiamo Min Yoongi,ma tanti mi conoscono come Suga.- mi tese la mano, che fino a quel momento era rimasta nelle tasche dei suoi Jeans.
Io non feci altro che stringergliela, presentandomi successivamente.
-Park Jimin- la mia voce era fredda, non avevo proprio l'umore di fare amicizia con qualcuno in quel momento.
-Oh Park Jimin eh? Quello che è finito in galera per uno spaccio finito male- ridacchiò e io mi innervosii ancora di più.
-Che cazzo ti ridi?!- lo guardai male.
-Pf dilettante- ora era serio.
-D... dilettante?! Ma come osi? Si può sapere chi ti credi essere eh?!-
Mi avvicinai a lui furente, spintonandolo un pò,mentre lui continuava a guardarmi con quel suo sorrisetto arrogante, stampato sul volto.
-Io? Davvero non hai mai sentito parlare di me ragazzino?- mi guardò con aria di sfida e io provai a ricordarmi se avessi mai sentito parlare di questo maledettissimo "Suga".
-se continui a pensarci così tanto il fumo ti uscirà dalle orecchie ridacchiò.
-Ti semplifico la cosa. Sono uno degli spacciatori più importanti di tutta Seoul-
"Uno degli spacciatori più importanti di Seoul?"
In quel momento mi tornò in mente una cosa.
-tu sei quello che si firma con S ?!-
Lo guardai negli occhi sorpreso e anche un pò intimorito.
Se lui era davvero lo spacciatore S, non era solo uno dei più importanti, ma era anche uno dei più pericolosi spacciatori di tutta Seoul.
-Sì, esatto, sono io S.-
-Perché uno come te dovrebbe conoscere uno come me?- lo guardai sospettoso.
-Perché una voce mi ha riferito che tu hai fatto evadere un mio caro amico-
- sì...Jungkook?Ma..come fa un ragazzo dolce e innocente come Jungkook a conoscere un tipo come te?-
Lo vidi ridere; di nuovo.
-La vuoi smettere di ridere per ogni cosa che dico?!-
-Scusami, ma quello che hai detto è davvero divertente-
-Non capisco...-
-Se lo vuoi sapere,allora dovrai seguirmi in un posto-
-Perché dovrei- incrociai le braccia guardandolo serio.
-Perché sei curioso e io sono l'unico a poter soddisfare la tua curiosità-
Deglutii e lo guardai, quel ragazzo mi stava mettendo in soggezione.
-Hai ragione- sospirai arrendendomi.
-Perfetto allora seguimi- mi prese la mano, era più grande della mia, fredda e ossuta con una presa ferrea.
Dopo un paio di minuti, ci fermammo in un posto a me già conosciuto visto che io, insieme a Namjoon, andavo a rifornire di droga i clienti del bar.
-E quindi è questo il tuo nascondiglio eh?- accennai un sorriso guardandolo.
-Già. Qui tutti sono al mio servizio- ricambiò il sorriso e mi trascinò dentro quel locale pieno di persone che ballavano, fumavano, bevevano e appunto, spacciavano.
Ci sedemmo al bancone e Yoongi ordinò per entrambi una vodka liscia.
Presi il bicchiere e lo bevvi tutto in un sorso.
-Mh giornata storta?-
-Nahh. Un altro.- passai il bicchiere vuoto al barista,che me lo riempì di nuovo.
Yoongi, invece,  bevava la sua bevenda con una lentezza e una tranquillità spaventosa.
-Allora...- mise giù il bicchiere.
-Sei pronto per scoprire la verità sul "tenero" e "dolce" Jungkook?- mi guardò con occhi profondi, assomigliavano a due pozzi neri.
-Certo. Sono qui per questo no?-
-Beh... è strano che tu non ti sia fatto delle domande sul perché Jungkook sia finito in prigione e-
-Ma tu come fai a conoscerlo?- l'avevo interrotto e vidi un velo di fastidio sul suo volto.
Sospirò pesantemente e ricominciò a parlare.
-Devi sapere che io e Jungkook siamo amici di infanzia, ci conosciamo dai tempi dell'asilo, quando i suoi l'hanno abbandonato lui è venuto a stare da me; per me, è come un fratello -
"Jungkook è stata abbandonato dal suoi genitori?"
-Capisco...quindi vi conoscete da molto tempo-
-Già. Jungkook è sempre stato un bambino timido e dolce, l'ho sempre dovuto proteggere io dal mondo esterno.-
-Perché ..."proteggere"?-
-Perché non volevo che subisse la stessa merda che ho subito io- fu molto diretto e secco.
Lo guardai.
Quello che avevo davanti non sembrava lo spietato spacciatore di cui tutti hanno paura, sembrava più un ragazzo solo,che cercava di proteggere le persone a cui voleva bene.
Dopo un pochi secondi ricominciò a parlare.
- Jungkook è bipolare- l'aveva detto con una tranquillità ammirevole, nonostante fosse qualcosa di poco normale e che non si sente tutti i giorni.
-Cosa?!- per poco non sputai la bevanda che stavo bevendo.
-Non so che cosa ci sia tra voi due ma...Stai attento Jimin, quel ragazzo sa essere sexy quanto pericoloso-
Lo guardai ancora un pò stupito ma poi gli sorrisi finendo quello che avevo nel bicchiere.
Avevo capito che Jungkook aveva qualcosa di crudele in sé, l'avevo notato quando aveva sparato a quella guardia, il suo sguardo era sadico, malvagio, ma non m'importa.
Perché io amo Jungkook e se il nostro amore ci porterà a delle sfide di controllo ancora meglio; non mi sono mai piaciute le cose facili.
-Mh come una droga quindi, perfetto, vorrà dire che diventerà la mia droga preferita.-
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Mi prendo questo piccolo spazio per ringraziarvi per i voti che state dando a questa storia, ma vi volevo anche dire che sono una persona molto insicura e gradirei se qualche volta commestante la mia storia, mi serve anche per sapere qual'è il punto che vi ha preso di più,se ho fatto qualche errore ecc
Grazie ancora per il supporto
Kristal

Dope 《Jikook》 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora