Capitolo 11: Il Mare, Aspettative Vs Realtá

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Ma ormai, decisi di lasciare Fabio nel passato, dato che ormai avevo imparato a non soffrire per quegli stronzi. Presi la mia valigia e mi allontanai dal mio mondo, preparandomi per un altro, che dal mio punto di vista sarebbe stato migliore, ma chissà se lo fu veramente. Ero prontissima, dovevo allontanarmi da tutto e da tutti quelli che conoscevo e a cui volevo bene, anche se ormai rimasero in pochi, ma comunque, sapevo che li avrei rivisti a breve, quindi ero felice uguale. Il viaggio in macchina stranamente quest'anno si fece piú corto del solito, forse perché eravamo in macchina io e le mie due cugine con cui rimango al mare. Eravamo ormai a 2 passi, guardai il mare e mi sembrava meraviglioso, lo stesso di ogni anno, ma ogni volta che lo potevo rivedere sempre piú bello, anche se non era granché. Finalmente la meta, misi il piede per terra, finalmente su quella che volevo toccare da tanto, non vedevo l'ora di esplorare le novitá e tutto ciò che non avevo mai visto, ma quest'anno era totalmente diverso. Qualcosa era cambiato, mi sentivo male, non mi trovai a mio agio, e non riuscivo a capire cosa avessi. Feci finta di niente, e provai a continuare pur avendo questa stranezza. I primi giorni di mare furono eccitanti, visto i nuovi animatori, alcuni molto carini, e il palco ristrutturato! Decisi di esplorare un altro po, e continuando notai sempre piú cose nuove, e altrettante ristrutturate o mai viste. Quando tornai nella mia piazzola, notai che ancora avevano da montare, quindi decisi di lasciar perdere le mie esplorazioni giornaliere e aiutare tutti. Si fece avanti il giorno seguente, ed io, sempre piú eccitata, decisi di lasciar perdere la mia stranezza e continuare ad esplorare quel mio mondo fantastico. Arrivata ad un certo punto, distratta come sono, vado a sbattere contro una persona e cado. Gli chiesi mille volte scusa, specificando di essere maldestra, ma quando mi alzai, vidi un ragazzo molto carino, e molto piú grande di me, che disse di chiamarsi Antonio, lo salutai, e mi scusai ancora per averlo disturbato. Sapevo che non sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei visto, vidi anche che mi guardava in modo strano, come se gli piacessi. Arrivò il momento di ritrovare gli amici, ero tutta felice per questa cosa, ma le mie aspettative furono sbagliate. Pensavo che rivedendoli, loro sarebbero stati felici altrettanto, ma la veritá fu solo che mi esclusero, sconsiderarono e un po bullizzarono. Amareggiata da ciò, il mondo che credevo fantastico si iniziò a sgretolare piano piano, e ugualmente iniziai a rimanere sempre piú sola.

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