1. Una persona alquanto strana

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"Eravamo tutti davanti al chiosco di casa.
Io in lacrime e mamma e papà sorridendo, augurandole il meglio. Fu l'ultimo sguardo che diedi alla mia dolce e cara Kristen."

~4 anni dopo~

Dalla partenza di mia sorella sono passati quattro anni. Mi sembra come se fosse partita soltanto ieri.
Ritengo la sua partenza la cosa peggiore che possa essermi capitata in questi 16 lunghi anni.
Inoltre non sono neanche legata ai miei genitori, proprio perché il vero motivo per cui Kris se n'era andata erano loro -e non la sua improvvisa voglia di visitare il mondo- e io lo sapevo bene.
Da quando se n'è andata non riesco a legarmi a nessuno; è come se avessi un lucchetto attaccato al cuore, senza sapere ancora dove si trovi la chiave, anche se credo l'abbia presa Kristen. Lei è la persona più importante della mia vita, se potessi le regalerei l'intero universo, pur sapendo che non sarebbe abbastanza per lei.
Lei è la persona che mi ha insegnato ad amare per la prima volta gli altri, che mi aiutava a trovare il vestito giusto per le feste, pur non avendo neanche il tempo di guardarsi allo specchio.
Lei era semplicemente tutto.
È quella che mi ha insegnato ad amare il mio nome, soprannominandolo Mills (Millie), perché era quello del mio personaggio preferito in un film.
Quella che mi ha insegnato ad amare i miei capelli crepi e giallastri, e i miei grandi occhi scuri.

Non sono una persona molto forte. Lo sembro, ma non lo sono. La verità é che sono fragile, come carta da zucchero facile da sgretolare.
Non credo alle persone perfette, nessuno é perfetto e se qualcuno lo fosse sarebbe noioso quanto un appartamento vuoto senza arredamento.
Non conosco mezze misure in amore, cosí come non le conosco in amicizia.

Abito in una piccola città inglese.
Essendo ancora minorenne vivo con i miei genitori, ma se fosse per me sarei già da un altra parte in fondo a questo piccolo e crudele mondo.

Mia madre non mi ha mai aiutato in nulla, ho sempre fatto da sola. Non mi è mai stata vicino nei momenti di bisogno, solo quando voleva lei.
Mio padre... figuriamoci se mio padre fa parte della mia vita.
Torna la sera da lavoro ma è come se nessuno l'avesse visto.
Mamma fa finta di amarlo, solo per non distruggere la famiglia, che alla fine non c'è.
Poi c'è mia sorella, c'era.
È partita in America e non si fa più sentire, anche se lo so che lo fa per il mio bene.
Penso che andrò da lei, appena maggiorenne.

Sono al terzo anno alla SKY Hight School, e non ho ancora trovato nessuno a cui affidare il mio cuore.

Ieri sera i miei hanno litigato, come sempre.
Volevano che io entrassi nel discorso, dicendo chi aveva ragione.
-Perché dovrei rispondere. Se dicessi chi ha ragione continuereste comunque a litigare.
L'unica cosa che posso dirvi è che nessuno di voi ha ragione! - risposi urlando -notte.- aggiunsi, calmandomi.






FINE CAPITOLO
*il video all'inizio rappresenta il carattere di Millie.

SPAZIO AUTRICE:
Allora spero che la storia vi metta curiosità e che vi piaccia.
Questo primo capitolo non dice nulla ma era una specie di INTRO.
Adesso mettete una stella (se vi piace) e lasciate un commento per farmi sapere...
Avverto che nei vari capitoli scriverò poco, in modo dover da pubblicare più capitoli, perché la storia è lunga.
Adesso smetto di parlare sennò vi annoio.
Addie.

𝙎𝘂𝗻𝙁𝗹𝗼𝘄𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora