~Cars~

47 12 2
                                    

MICHELLE' POV

Entrati nel luna park,
cominciamo ad osservare quel magico mondo: ci sono le montagne russe, dei grandi scivoli in stile Taboo, attrazioni con i seggiolini che salgono e scendono e anche un labirinto.

Tutti però siamo d'accordo su una attrazione: le macchine da scontro!
Ma chi ha proposto l'idea è stata Melissa, che ha cominciato a sorridere e a gioire come una bambina in pasticceria solo quando si è avvicinata alla sopraindicata attrazione.

Tutti la abbiamo guardata come per dire: ma che hai?
E lei , tutta briosa ci ha risposto.

"Le macchine da scontro sono uno di quei pochi ricordi che ho dei miei nonni: ogni volta che ridevo loro ridevano insieme a me, e io ero felice dei loro sorrisi. Una volta che finivo il giro e mia mamma voleva andare via, di nascosto mia nonna pagava gli altri giri per potermi vedere ancora felice!"

È così ci siamo avvicinati alla cassa per pagare i biglietti....
Ma la signorina ci ha detto:

<Questo è per i grandi, voi siete piccoli. Dovete andare a quello...>

E ci ha indicato quello per i bambini piccoli che va super lento! Ok, abbiamo 13 anni ma non siamo mica tanto piccoli di statura!
Un Sebastian di 1 metro e settantacinque centimetri dove lo metti?!

Io ho mantenuto la calma e ,
con un sorriso finto come le perle dei suoi orecchini la ho ringraziata , facendo cenno agli altri di andarcene.

A: e ora che facciamo? Sentite , io non ci riesco a mettere nemmeno un piede in quelle macchinine , provato pure!

S: ma non doveva starcene un'altro, di autoscontro?
Io ricordo che ne doveva stare un'altro vicino al tunnel del Mistero.

A: ragazzi, conosco un modo per arrivarci prima e saltare la fila! Venite!

Io: ma tu sai un botto di passaggi! Ma come fai!?

A: Sapessiii!

Antonella ci fa fare una strada inversa al nostro percorso, fino ad arrivare nel retro delle attrazioni.
Non sto capendo, ma dove ci sta portando!?
Facciamo una sosta per riprendere fiato, e cogliamo l'occasione per chiedere spiegazioni alla ragazza con le lentiggini.

L: scusami tanto, erm... Antonella , ma le mie scarpe non sono adatte alle camminate che stiamo facendo...

Io: Luna , fai meno la snob e impara a essere più cordiale, grazie.

L: ohhh, che paranoica...

C: piuttosto Antonella, conosci quelli della biglietteria o no? Non mi sembra moralmente corretto non pagare il biglietto...

An: mia sorella ci lavora! Pensando che fosse una buona idea, la ho avvisata e mi sono messa d'accordo con lei. Tutto qua.

A:ahhh, ecco perché, quindi secondo il tuo piano dobbiamo arrivare da dietro!

An: Si esatto!

S e A: PERSPICACE LA RAGAZZA

M: all'unisono sembrate gemelli, dico davvero.

An: dai ragazzi , manca poco. Ora lasciamo le ciance e andiamo.

Ci rimettiamo in cammino e , tra spintoni e piccoli sassolini nelle scarpe, riusciamo a raggiungere la pista.
Antonella si avvicina alla porticina della postazione biglietteria , dove si trova la sorella che le passa i gettoni senza farsi vedere.
La ragazza sedicenne ha i lunghi capelli ricci raccolti in una coda bassa e , come la sorella ha le lentiggini e gli occhi di un verde intenso.
Sono così simili da poterle confondere, l'unico segno distintivo tra le due sono le grossi lenti di Antonella.

🌸Friends🌸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora