Ciao ragazzi! Scusatemi se vi ho fatto aspettare qualche giorno per il nuovo capitolo, ma dovevo studiare. Per farmi perdonare, ecco un capitolo un po' HOT che alcune di voi mi avevano chiesto. Buona lettura 😉
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Il tempo a lavoro scorreva molto lentamente, sembrava che non passasse mai. Non ero molto concentrata, infatti ho detto ad Hannah che sarei andata via addirittura prima della pausa pranzo. Taylor mi aspetta puntualmente fuori dall'edificio della SIP e insieme ritorniamo all'Escala. Una volta arrivata nell'atrio, sento Christian urlare contro qualcuno.
«Che vuol dire che i server sono bloccati? Trova un modo per sbloccarli, non ti pago per far nulla» Lo raggiungo e noto che ha riattaccato. Sospira, passandosi una mano in faccia. Gira lo sguardo verso di me. «Ehi» dice dolcemente, venendo ad abbracciarmi. «Credevo arrivassi più tardi»
«Non riuscivo a concentrarmi» Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi bacia dolcemente.
«Vieni, ti preparo un the» Mi prende per mano e mi fa sedere in uno degli sgabelli della cucina.
«Sai preparare un the?» lo prendo in giro, anche per alleviare un po' la tensione.
Lui mi sorride. «La mia conoscenza non va oltre, Miss Steele» Lo vedo armeggiare con l'accendi-gas e mettere il bollitore sopra il fuoco.
«Sono ugualmente sorpresa, Mr Grey» Lo osservo. Il suo viso perfetto è rovinato dai lividi e dai tagli e ferite presenti sulla fronte. «Stai meglio?»
«Sì, non mi fanno male. Sto bene da quando ti ho rivista, Ana e adesso che sei di nuovo qui con me sto più che meglio» Respira profondamente. «Sono solo preoccupato, non voglio che ti accada nulla»
«Hai coinvolto pure la polizia?»
Scuote la testa. «Non ancora, non lo ritengo necessario al momento. Poi la polizia qui attirerebbe i paparazzi» Fa una smorfia. «Quei sanguisuga non li voglio qui a svolazzare attorno all'Escala»
«Hanno perlustrato tutta l'auto?»
Christian annuisce. «Hanno trovato un biglietto, quasi dimenticavo» Va un attimo nel suo studio e poi ritorna con un foglio A4 e una scritta sproporzionata al foglio che diceva: "Sarai di nuovo mia". Aggrotto la fronte. «Sai di chi può essere?» mi chiede Christian.
«No... La cosa sarebbe stata più facile se fosse stato scritto a mano, ma è stato scritto al computer» Poggio il foglio sul bancone e il bollitore inizia a cigolare. Senza dire una parola, Christian trasferisce il tutto nella tazza e me la consegna.
«Non arrabbiarti, ma devo chiedertelo. Sei stata con qualcuno quando ci siamo lasciati?»
Alzo un sopracciglio. «Fai sul serio?»
Sospira. «Si, Anastasia, devo cercare di capire anche io. Ti sei ubriacata? Sei andata con qualcuno?»
Alzo gli occhi al cielo. «No, Christian. Ci sei stato sempre e solo tu, fino ad adesso»
Si rilassa visibilmente, forse aveva paura della risposta, ma come potrei mai tradirlo indirettamente in questo modo? Mi alzo dallo sgabello e lo raggiungo, prendendo la sua testa fra le mie mani, costringendolo a guardarmi. «Ci sarai sempre e solo tu, non ho intenzione di andare da nessuna parte, perché io ti amo, Christian Grey, e apprezzo tutto quello che stai facendo per me» Lo bacio dolcemente, trasmettendo tutto l'amore possibile.
«Oh, Ana. Non sai quanto ti amo e ti desidero in questo momento, ma vorrei soltanto che tu ti rilassassi. Io sono disposto a darti il mondo, se è necessario»
Gli accarezzo la barba ispida. «Ti prego» piagnucolo.
«Cosa?» mi guarda negli occhi.
«Fai l'amore con me, ho solo bisogno di te» Christian esita per un attimo, poi mi bacia e mi solleva, portandomi in camera da letto e mettendomi giù subito dopo. Riprende a baciarmi, mentre le sue mani mi tolgono la giacca nera. Mi bacia, premendo le sue labbra contro le mie ed io ricambio il bacio che diventa più profondo e passionale ogni secondo che passa. Le nostre lingue danzano e lui si stacca per potermi baciare dall'angolo della bocca fino al collo, poi sale mordicchiandomi il lobo dell'orecchio. Ansimo, vogliosa, e cerco di soffocare un gemito. Lui mi guarda un attimo, in attesa, cercando forse il mio consenso. Sono immobile davanti a lui, e lo attiro a me senza dire nulla. Le sue mani viaggiano sbottonando bottone dopo bottone della mia camicia, togliendomela dalle spalle. Poi passa alla mia gonna, abbassandola e buttandola a terra. Le mie mani vagano tra i suoi capelli, le sue braccia muscolose, fino alla sua maglietta e lo imito. Ci prendiamo un attimo per guardarci, entrambi mezzi nudi. Ha un corpo fantastico, addominali scolpiti, petto e schiena in risalto. Ed è mio, non posso ancora crederci. Gli abbasso i pantaloni del pigiama, lui mi aiuta scalciandoli via ed è una visione pazzesca. Riesco a notare la sua erezione da qui e non vedo davvero l'ora.
Riprendo a baciarlo, tracciando una scia di baci dal collo fino al petto, dove mi lascia fare e lo butto sul letto, riprendendo a baciarlo. La mia bocca scende fino all'elastico dei boxer e alzo lo sguardo verso di lui che sta ansimando. Forse lo sto facendo aspettare fin troppo, e anche io sto aspettando fin troppo. Abbasso l'elastico dei boxer e rivelano la sua erezione. Lo guardo e scopro il suo sorriso perverso. È divertito dalla mia espressione.
Gli sorrido e mi mordo di proposito il labbro inferiore, poi ci passo sopra la lingua, ripercorrendo il tracciato dei denti. I suoi occhi sono seri e torbidi, e si allargano mentre la mia lingua sfiora il labbro. Mi chino in avanti e metto una mano intorno al suo membro. Lui chiude gli occhi per un istante, e subito li riapre. Muovo la mano su e giù con una presa ferma sulle mie dita, che rinsaldano la loro stretta. Chiude gli occhi di nuovo, ha il fiato corto. Muovo la mano su e giù. Flette appena i fianchi assecondando il mio movimento e, di riflesso, stringo più forte. Socchiude la bocca e il suo respiro si fa pesante. Mentre ha gli occhi chiusi, mi chino in avanti e lo tocco con le labbra, poi provo a succhiare, accarezzandogli la punta con la lingua.
«Oh... Ana.» Apre gli occhi di scatto, e io succhio più forte.
Mi abbasso di più, prendendolo in bocca. Lui geme ancora. Avvolgo la lingua intorno alla punta, e lui flette le anche. Stringe i denti, inarcandosi, e io me lo spingo ancora più in fondo, appoggiandomi alle sue cosce. Sento che le sue gambe si tendono sotto le mie mani. Succhio più forte, facendo guizzare la lingua sulla punta della sua erezione colossale.
Succhio forte, sempre più forte, spingendolo sempre più a fondo, facendo piroette con la lingua.
Le sue mani mi stringono i capelli. Posso farcela. Spingo ancora più forte, e in un momento di insolita baldanza, sfodero i denti. Questo gli dà il colpo di grazia: urla e smette di muoversi, e sento un liquido caldo e salato scorrermi dentro la gola. Mi affretto a ingoiare. Mi tiro indietro e lo guardo, con un sorriso di trionfo. Ha il respiro spezzato. Apre gli occhi e mi fissa.
«Cristo, Ana, è stato fantastico» Continuo a sorridere trionfante e mi metto a gattonare sul letto, mettendomi a cavalcioni sopra di lui.
«Sono ancora troppo vestita»
«Rimediamo subito» Mi prende per i polsi e cambia le nostre posizioni, ad un tratto mi trovo sotto di lui. Riprende a baciarmi ovunque, spostando il reggiseno e soffermandosi su ogni capezzolo, succhiando e mordicchiando. All'improvviso cade in ginocchio. Mi afferra i fianchi con entrambe le mani e mi passa la lingua sull'ombelico.
Stringo i suoi capelli con delicatezza, cercando di calmare il mio respiro affannoso. Poi si china a baciarmi l'interno coscia, e con la bocca sale fino al sottile merletto degli slip.
«Credo di dover ricambiare il favore» mi sorride maliziosamente.
Mi toglie delicatamente gli slip, la sua lingua inizia a circondarmi piano il clitoride, e intanto le sue mani mi stringono i fianchi.
Gemo. Il mio corpo freme e si inarca al tocco della sua bocca.
Continua a descrivere cerchi con la lingua, senza smettere di tormentarmi. Sto perdendo ogni controllo, ogni atomo del mio essere è concentrato sulla piccola, potente centrale elettrica che ho in mezzo alle cosce. Quando le mie gambe si irrigidiscono, lui infila un dito dentro di me, e ansima. Descrive un ampio cerchio con le dita, e la sua lingua imita le sue azioni, girando in tondo. Mi lascio andare, scordando ogni pensiero razionale mentre il godimento mi investe. Lancio un urlo, e il mondo crolla e sparisce dalla mia vista, mentre la forza dell'orgasmo annulla tutto ciò che mi circonda.
Apro gli occhi poco dopo, e lui mi sorride trionfante.
«Non abbiamo ancora finito»
«Oh...» imploro e lui allunga una mano sul comodino, prendendo un preservativo e infilarselo. Mi penetra lentamente e inizia a muoversi. Io gemo, e lui continua a spingere, guadagnando velocità, un ritmo spietato e irrefrenabile, e io cerco di stare al passo, rispondendo alle sue spinte. Mi afferra la testa e mi bacia con violenza, mordendomi il labbro inferiore. Inizio a irrigidirmi, mentre lui continua a spingere. Il mio corpo freme, si inarca, coprendosi di un velo di sudore.
«Vieni per me, Ana» mormora con il fiato corto, e le sue parole mi sciolgono, mi fanno esplodere sotto il suo peso. Quando viene, lui urla il mio nome e spinge sempre più forte, e infine si ferma, mentre si svuota dentro di me.
Sto ancora ansimando e cerco di rallentare il respiro, il cuore martellante, i pensieri in tumulto. Lo guardo, lui ha la fronte premuta contro la mia, gli occhi chiusi, il respiro spezzato. Poi i suoi occhi si aprono di scatto e mi guardano, torbidi ma dolci. È ancora dentro di me. Mi posa un bacio delicato sulla fronte, poi scivola fuori dolcemente.
«Cristo, quanto mi era mancato tutto questo» ansimo.
Lui mi sorride e scuote la testa. «Dio, sei meravigliosa nuda e con i capelli scompigliati dal sesso» Allunga una mano e prova invano a sistemarmeli. «Soddisfatta, Steele?» Alza un sopracciglio e mi sorride.
«Oh si, più che soddisfatta, Grey» Allungo una mano e gli accarezzo i capelli, scendendo fino alla guancia, dove lui piega la testa al mio tocco e mi bacia il palmo della mano.
«Ora dormi un po'» dice dolcemente. «Sarai stanca»
Annuisco lentamente. «Resti qui con me, vero?»
«Certo, neanche io vado da nessuna parte» Mi giro da un lato e lui alza la coperta fino alle spalle, abbracciandomi da dietro. Pelle contro pelle.
«Ti amo, Christian Grey. Non dimenticarlo mai» mormoro.
«Anche io ti amo, Ana» Mi bacia una tempia ed io cado in un sonno profondo.
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Dangerous Love
FanfictionAnastasia Steele, giovane direttore editoriale della SIP, incontra di nuovo Christian Grey dopo svariati mesi da quando si sono lasciati. Anastasia proverà di nuovo le stesse cose?