~ 34 • Idiot •

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• Sophie pov •

Ancora non ci credo, Marco ha segnato di nuovo e quel goal era per me. Possibile che riesca sempre a farmi piangere?

Marco ha visualizzato il mio messaggio, ma non risponde. Avrà messo la testa a posto finalmente? Staremo a vedere.

Accendo la musica a palla e vado a farmi la doccia. Il getto dell'acqua calda mi aiuta a rilassarmi, ma non riesco a non pensare a Marco. Possibile che quel goal lo abbia dedicato a me e non alla sua "fidanzata"? Sono contentissima, ovviamente, ma mi sembra alquanto strano. Spengo l'acqua e mi infilo nell'asciugamano. Mi cambio e indosso una felpa che Marco ha lasciato a casa mia. Ha ancora il suo profumo addosso, me la stringo addosso. Quanto vorrei che ci fosse qui Marco adesso.

Una volta che ho asciugato i miei capelli, mi dirigo in cucina. Avete presente quella voglia di mangiare qualsiasi cosa per affogare i dispiaceri? Ecco. Prendo il vasetto di Nutella, il sacchetto di biscotti e qualcosa da bere e mi siedo sul divano. Accendo Netflix per guardare una serie tv, ma...

*knock knock*

Sento bussare alla porta. Guardo l'ora e sono le 23.00. Chi mai potrà essere a quest'ora? Vado a vedere.

Apro la porta e mi trovo Marco appoggiato al muro. Appena mi vede, mi sorride e io contraccambio.

Gli faccio segno di entrare con la testa e gli chiedo <<Cosa fai qua?>>

Si siede sul divano, prende un biscotto e lo affonda nel vasetto di Nutella. <<Stavo impazzendo a casa mia>>

<<Attento che poi ingrassi>> gli dico rubandogli il biscotto. Sbuffa e incrocia le braccia, come fanno i bambini. <<Sai, mi aspettavo almeno un grazie, un bacio sulla guancia o che so, qualcosa per il goal>> sorride mostrandomi le fossette. Adoro tutto questo.

Mi avvicino e lo bacio sulla guancia. Gli scompiglio i capelli e gli sussurro un "grazie" nell'orecchio. Lo vedo sorridere.

<<Sai, in realtà sono venuto qua per un motivo>> inizia. Si mette comodo sul divano incrociando le gambe. Mi prende le mani ed inizia a giocarci. Tipico di quando è nervoso. <<Volevo parlarti una volta per tutte. Mi sono comportato da coglione. Quando ho visto la foto che hai pubblicato, quella di noi da piccoli, non ho smesso di pensare a noi. Quante ne abbiamo passate? Però, stasera mi hai dato la conferma di essere una ragazza speciale. Avresti mille motivi per lasciarmi, per andare per la tua strada, ma niente. Non l'hai fatto, non mi hai lasciato. Hai dimostrato di esserci per me. Prima della partita, avevo bisogno di calmarmi. Ci ha provato Isco, ma non ci è riuscito. Solo tu hai il potere di calmarmi>> mi confessa mentre lo ascolto stupita. Per la prima volta, Marco sta parlando con il cuore e mi sta dicendo le cose che volevo sentirmi dire. Continuo a giocare le sue dita mentre appoggio la mia gamba sopra le sue.

Quel momento viene interrotto da una chiamata. Il cellulare di Marco squilla. Appena guarda lo schermo, alza gli occhi al cielo. <<Che vuoi?>> dice piuttosto indispettito.

<<No, stasera non ci sono, dormo da Isco>> e chiude la chiamata. Lo guardo e sorrido. Gli faccio segno di sì con la testa <<Puoi dormire qua, tranquillo>>

<<Prima che Chloe mi interrompesse, ti stavo dicendo quanto sei importante per me>> afferra la mia mano e mi tira verso di lui. Inizia a giocare con i miei capelli e, guardandomi dritto negli occhi, afferra il mio viso e mi bacia. Non ci sto credendo, sto baciando Marco, il ragazzo di cui mi sono innamorata. Sento le farfalle nello stomaco, come i quindicenni alla prima cotta.

Appena ci stacchiamo, ci guardiamo e iniziamo a ridere. <<Scusa, ma lontano da te non ci so stare>> ammette, prima di riafferrarmi la faccia e baciarmi di nuovo. Mi siedo sopra di lui, con le mie gambe attorno alla sua vita. Inizia a baciarmi sul collo, il mio punto debole. Finiamo per sdraiarci sul divano e lui si mette a cavalcioni sopra di me. Stavo aspettando questo momento da tanto tempo, da troppo tempo.

Marco Asensio - InstagramDove le storie prendono vita. Scoprilo ora