1.LOUIS MANTIENI LA CALMA

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L'ultima cosa che sentii fu il suono delle lamiere. dopo,il buio. Il dolore può essere astratto..può essere causato dalla perdita di qualcuno, da una malattia,  da un evento significativo della tua vita .Oppure,come nel mio caso, da un incidente.

"Apri gli occhi Louis,apri gli occhi". Riesco a sentire solo queste prole e riconosco subito quella voce. Zayn, questo voleva dire che stava bene. "L'ambulanza sta arrivando Lou , resta con me " .Non sento più niente.

"I parametri vitali del ragazzo?" Apro leggermente gli occhi ,scorcio un ragazzo dai capelli rossi intento a leggere su un monitor " Stabili... Guarda Harry, sta aprendo gli occhi !" Il ragazzo di fianco a me , mentre mi sistema la mascherina dell'ossigeno mi guarda negli occhi. Verde.La prima cosa che vedo con chiarezza dopo l'incidente sono gli occhi verdi del paramedico.

Da li un sonno profondo mi pervade.

Luci così forti le vidi solo una volta in ospedale e aprendo gli occhi mi accorgo di due infermiere che prendono una cartella ai piedi del mio lettino.Giro di poco la testa e noto i capelli color pece del mio migliore amico, disteso su un letto di fianco al mio, mentre sta ancora dormendo.Di scatto le porte del pronto soccorso si aprono e vedo un ragazzo di all'incirca 20 anni entrare con una barella e avvicinarsi all'infermiera "Perrie mi serve un lettino al più presto"Il paramedico dai capelli ricci si guarda attorno fino a quando non incrocia il mio sguardo.Ci furono cinque secondi in cui tutto rallentò, tutto si fermò..Blu nel verde e verde nel blu.Distolgo lo sguardo ,ma continuo a sentire il suo  su di me in modo particolare..come se mi leggesse dentro.

"Tranquillo Harry, ci penso io". Dopo che il ragazzo ha lasciato la barella vedo che viene verso di me . Oddio Louis calmati calmati calm-"Hey ciao stai meglio?" mi chiede all'improvviso "Emh..bene ,tu chi sei scusa" dio Louis quanto sei stupido "Ahm.. si giusto non mi sono presentato scusa ero il paramedico che ti ha portato all'ospedale. Mi chiamo Harry Styles" il ragazzo riccio mi tende la mano ,fissandomi continuamente negli occhi "Louis Tomlinson. comunque sto meglio grazie" il ragazzo mi sorride abbassando lo sguardo.

"Harry abbiamo appena ricevuto una chiamata, dobbiamo andare!!!"Noto che Harry guarda il collega, intento a richiamare l' attenzione del ragazzo dalla soglia della porta dell'ingresso. "Devo andare, riprenditi presto!" e detto questo, lo vidi allontanarsi per poi scomparire dietro la porta.Mentre penso a quanto quel paramedico sia stato dolce nel preoccuparsi mi giro verso Zayn e vedo gli occhi del mio amico voltarsi all'insù "INFERMIERA!!" di colpo Zayn comincia a muoversi a scatti , come in una crisi epilettica " Dottoressa Cole , il paziente sta avendo una crisi" "Mettetelo su un fianco e aspettiamo che la crisi passi da sola",entro pochi  secondi la crisi passò...

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Mentre passeggio per i corridoi dell'ospedale ripenso all'incidente di due giorni fa ,da come siamo partiti, dal viaggio in aereo, dal noleggio della macchina ormai distrutta.Eravamo tanto felici di iniziare una nuova vita in America ,di avere una casa tutta nostra..."CAZZO" dico mettendomi le mani tra i capelli "Hai bisogno di aiuto?" dice un ragazzo con una voce tremendamente familiare ,alzo lo sguardo e noto ormai i soliti occhi verdi e capelli ricci tenuti indietro da una bandana color blu "Nononononononono ora come cazzo faccio!!" "Scus-" "AAAAAAAAAAA" solo ora noto l'espressione confusa sul volto del ragazzo "Quando hai intenzione di dire qualcosa di sensato fammelo sapere",vedo il ragazzo allontanarsi con le mani in tasca e un borsone in spalla.Louis datti una svegliata!"Aspetta!"corro dietro il ragazzo prendendogli la spalla facendolo girare "Cosa vuoi ?" disse con aria seccata.Sorpreso da quel comportamento e senza sapere quello che voglio dirgli dico la prima cosa che mi passa per la testa:"Come stai?" Stupido Stupido Louis "Io bene, quello che sembra star male fra i due sei tu" "No,c'è,nel senso, volevo scusarmi per prima; solo che ho un problema e non ho la minima idea di come risolverlo"con sguardo indifferente mi disse "Sarebbe?" "Il giorno dell'incidente sarei dovuto andare a riscattare la casa mia e del mio amico, il problema è che il termine era entro quel giorno"con sguardo diffidente mi dice "okay nanetto emmmm...ci si vede"il ragazzo si allontana.Non capisco dov'è finita l sua gentilezza e non capisco perché all'inizio era stato così carino nei miei confronti.

From the disaster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora