Una nuova vita per Severus Piton - SNAMIONE

~Capitolo 15~

Halooo a tutti! Come prommesso ecco a voi il quindicesimo capitolo!! credo che molti si aspettino un capitolo diverso adesso...ma per quello che pensate servirà ancora un pò! 
Fatemi sapere :D!
S.E.

Il lunedì Severus rientrò in Inghilterra mentre Hermione rimase ancora a Salem per sbrigare le ultime faccende e fare le valigie.
La ragazza aveva pensato tutta la notte all’offerta di Piton e alla fine aveva deciso di buttarsi, in fondo Severus si era mostrato sicuro che lei fosse adatta al ruolo quindi forse poteva farlo veramente.
La mattina prima che lui partisse gli comunicò il responso così ché lui potesse parlarne con Minerva.
L’unica postilla che aveva chiesto la ragazza era che la loro relazione rimanesse segreta almeno per un po’ perché temeva che potesse girare la voce che si fosse “comprata” la cattedra; Piton che già di suo amava la sua privacy accettò di buon grado.
Appena rientrato in casa Severus ricevette il gufo di Lupin, quel lupo curioso voleva aggiornamenti…gli dava appuntamento per una birra ai Tre Manici di Scopa per il fine settimana.
Severus accettò volentieri e scrisse anche a Minerva nella speranza che fosse libera da poterla incontrare lo stesso giorno.
Dopo aver sistemato quel poco che si era portato dietro diede un’occhiata alla Gazzetta del Profeta: poco prima di partire per Salem aveva parlato con Harry che l’aveva informato di alcuni movimenti che stavano tenendo d’occhio nel continente facenti capo ad una certa Elettra.
Quel giorno si parlava di lei solo in un trafiletto interno e non si diceva niente di allarmante, sembrava fosse solo un’esaltata che era riuscita a tirare su un manipolo di seguaci buoni a nulla che sarebbero stati catturati prima di iniziare ad essere pericolosi.
Gli sembrava fosse tutto troppo semplicistico, soprattutto perché il tono che Harry aveva usato nel loro colloquio era più serio di quello dell’articolo; avrebbe chiesto direttamente a lui.
 
Sabato arrivò veloce.
La conversazione con Remus fu piacevole come al solito, gli raccontò profusamente del rinfresco, della cena, della Cerimonia, della gente incontrata….
“Va bene Severus, ho capito, tutto molto bello. Adesso arriva al dunque…è successo qualcosa con Hermione?”
“Remus, che vecchia comare pettegola che sei!”
“Oh su finiscila di tenermi sulle spine…tra poco so anche quanti respiri hai fatto al giorno ma non mi hai ancora raccontato niente di ‘saliente’…insomma, ti è saltata addosso come temevi??”
“Purtroppo no…” rispose Severus con non calanche.
“Ecco vedi, l’avevo dett…purtroppo??”
“E’ quello che ho detto…”
“Fammi capire, un mese fa eri disperato all’idea e adesso dici purtroppo?”
“Si cambia Remus…” Piton non si sbottonava più di tanto, voleva tenerlo col fiato sospeso ancora un po’….
“Sai, ho scommesso con Harry…10 galeoni…lui sosteneva che non sarebbe successo niente, io invece ci vedevo almeno un bacio….”
Un attimo…aveva sentito bene?? 
“Alt, Lupin, non ho capito bene…cosa c’entra Harry?”
“Beh, Severus, credevi davvero che il fidanzato della migliore amica di Hermione non sapesse niente di questa storia?”
Piton emise un sorta di ringhio, riflettendoci era altamente improbabile ma gli dava comunque fastidio che fosse di dominio pubblico, per non parlare…
“Avete anche scommesso?”
Come osavano scommettere su di lui?!?
“E dai Severus non te la prendere…”
Piton si portò la mano destra alla fronte e pinzò la base del naso con 2 dita per riacquistare la calma.
“Ok, Lupin, per questa volta passi; comunque, stando così le cose, Harry ti deve dei soldi…” ammise.
Lupin ci mise qualche secondo a realizzare
“Evvai! Quindi vi siete baciati? E com’è andata?”
“Remus, sul serio? Se credi che io stia qua a raccontarti le mie impressioni su un bacio come due adolescenti in piena tempesta ormonale ti sbagli di grosso!
E’ stato un bacio, a cui ne sono seguiti altri ma no, non ci siamo spinti oltre se vuoi saperlo..stop! E acqua in bocca!”
Remus gongolava, era davvero felice per Severus; quell’uomo aveva bisogno di qualcuno forte e capace accanto, a cui poter mostrare sé stesso senza fronzoli, ed Hermione era la persone adatta.
“Sev, sono davvero felice per voi” e così dicendo gli diede una bella pacca sulla spalla proprio mentre li raggiunse Minerva McGranitt.
“Oh, buongiorno Minerva, allora vi lascio ai vostri discorsi, ci si vede Severus!”
“No, Remus, puoi rimanere ancora almeno un attimo?”
Lupin si risedette incuriosito.
“Minerva, accomodati; penso immagini perché ti ho chiesto di vederci…” la strega non aveva ancora parlato e continuava a fissarlo in silenzio.
“Bene, vorrei comunicarti che accetto volentieri il ruolo di Preside.. sempre che tu non abbia cambiato idea nel frattempo..”Piton concluse con un sorriso.
La strega si sciolse in un’espressione molto più rilassata “Ottima decisione Severus!”
“Perbacco, non me l’aspettavo! Congratulazioni Sev!” esclamò Lupin sorpreso ed entusiasta al tempo stesso.
“Grazie, spero sia davvero la scelta giusta”
“Non ho dubbi ragazzo mio”
La McGranitt era soddisfatta della decisione di Piton, era un mago potente ed astuto che avrebbe saputo guidare bene la scuola per molti anni a venire e sarebbe stato in grado di affrontare adeguatamente gli eventuali pericoli che si sarebbero potuti presentare.
Sì, non avrebbe potuto scegliere una persona migliore per quel ruolo.
Remus si congratulò ancora con Severus poi li lasciò a discutere dei dettagli operativi.
“Severus, dimmi, hai già pensato ad un tuo sostituto?” Minerva un’idea in realtà l’aveva ma non voleva già imporsi.
“Si, Minerva, a dirla tutta ho deciso di accettare dopo che ero sicuro del sostituto…”
“Ah, e chi sarebbe?”
“Sarai contenta, si aggiunge un’altra Grifondoro al corpo docenti, sarò circondato..che Salazar mi protegga!” – fece Piton melodrammatico – “è Hermione Granger”
“Ottima scelta, te l’avrei proposta io…”
“Il primo anno farà da mia assistente, se tutto va bene sarà autonoma da quello dopo..”
“Bene, vedo che hai le idee chiare; allora io devo solo dirti un’ultima cosa purtroppo poco piacevole”
Piton attese che la strega continuasse.
“Avrai sentito parlare di Elettra..” Piton fece cenno di sì “ecco, il Profeta ha direttive precise dal Ministero di sminuire la faccenda e farla apparire di poca rilevanza; è ancora troppo vivido il ricordo di Voldemort. In quanto Preside ero tenuta in costante aggiornamento sulla situazione e posso affermare che non è frivola come la vogliono far apparire”
“Stai dicendo che Elettra potrebbe rappresentare una minaccia per l’Inghilterra e per Hogwarts?”
“No, sto solo dicendo che bisognerà tenere occhi e orecchie bene aperti senza creare allarmismi inutili” rispose seria.
“In ogni caso, Kingsley e Potter ti terranno informato, adesso ti basti sapere che non è da sottovalutare..”
“Va bene Minerva, capito; ovviamente potrò contare sulla tua presenza come vicepreside mi auguro”
“Certamente Severus, sarà un piacere collaborare con te come prima lo era con Albus..”
“Beh, non mi paragonerei a lui…”
“Mio caro, sei un mago molto più potente di quello che credi, lo sai vero?”
“Io veramente mi riferivo all’età…”disse il neo Preside sorridendo.
Anche la McGranitt allora sorrise, un sorriso caldo e sincero, pieno d’amore per quell’uomo che considerava quasi un figlio.
“Adesso devo andare, mi aspetta Pomona per un torneo di bridge…”
Piton non poté fare a meno di alzare un sopracciglio e guardarla con aria interrogativa…Bridge??
“Non guardarmi in quel modo; ho dovuto trovare un’occupazione alternava alle riunioni dell’Ordine!”
Piton era se possibile ancora più perplesso..
“Beh, sì, credo siano emozionanti uguali….” Rispose con una smorfia.
“Ci si vede Severus…e saluta Hermione!”
Piton scattò subito come una molla “Perché dovrei vedere Hermione?”
La McGranitt lo guardò stupita “Credevo dovessi darle delle indicazioni più precise per l’anno prossimo…sennò perché altrimenti?”
In realtà la strega aveva il sospetto da un po’ di tempo che ci fossero altri motivi per cui dovessero vedersi quei due ma evitò di dirlo.
“Ah, sì sì certo. Buona serata Minerva!”
Che idiota, quasi mi facevo scoprire!
Ora doveva contattare Potter per avere maggiori informazioni su questa Elettra, se prima era solo una curiosità adesso era un dovere.