~Capitolo 28~

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E boooom ecco qui il capitolo gente!!!! Sono in ritardissimo lo so... Ma Ei... Meglio tardi che mai!!!
Detto ciò vi lascio al vostro capitolo
S.E.

Dopo l’ultima affermazione trionfale di Piton era calato un silenzio carico di tensione.
Elettra in un batter d’occhio si era ritrovata in grande svantaggio con tutti gli Inferi neutralizzati in un sol colpo e i mercenari fuggiti via, erano rimasti solo lei e il Golem.
Dannazione, il suo piano era andato completamente in fumo!!
“Hai ragione, questa parte non la conoscevo…ma poco male..mi chiedo cosa inventerai adesso!” Elettra pronunciò poche parole sotto voce e il Golem riprese vita iniziando a dirigersi verso Piton.
“Diamine! Hai idee Sev? Quel coso sembra indistruttibile!” fece Remus al fianco di Severus
“Lasciami pensare Rem, dovrei conoscere qualcosa che fa al caso nostro…” Remus lo guardò allibito, se sapeva anche quella era un’enciclopedia vivente!
Il Golem intanto avanzava e con grande terrore di tutti si mise a sputare fuoco!
Neanche Severus riuscì a nascondere la sua sorpresa “Com’è possibile che sputi fuoco?? E’ di argilla!”
“Ti piace questa mia piccola aggiunta? AHAHAHAHAH..vi ridurrà tutti in cenere come tu hai fatto con i miei Inferi!”
“Remus, corri dagli altri e mettetevi al sicuro..qui ci penso io..”
“Da solo?? Permettimi di aiutarti!”
“No, mi è tornata in mente la formula corretta, ma se mi sbagliassi non voglio che tu finisca arrosto con me…” rispose con un mezzo sorriso
“Fermi tutti!! Se ti sbagliassi?!?” rispose l’amico ironico
“E’ un modo di dire Rem, io non sbaglio” Rispose sicuro “Controlla come sta Hermione”
“Va bene, vado, ma se sei in difficoltà chiama! Sai una cosa Severus?” il moro si voltò a guardarlo in attesa che continuasse “Questo tuo atteggiamento è molto Grifondoro!” finì Remus ridendo
“Grifondoro?? Remus, scappa perché quando ho finito con lei mi occuperò di te!”
Lupin ridendo si allontanò e si diresse verso gli altri, in disparte rispetto alla linea di fuoco del Golem.
 
Quando arrivò vide che Hermione si era ripresa ed era in piedi, almeno quella era una buona notizia.
“Hermione, stai bene?”
“Si Rem, grazie, ho dolori ovunque ma va meglio. Cos’è successo?” chiese guardandosi intorno “Severus??? E’ vivo??? Com’è possibile??? Io l’ho visto…era…era morto…”
“Sì, è vivo…non so i dettagli, ha detto che ha modificato la vostra pozione e poi il resto l’ha fatto il rituale, quindi non sei arrivata tardi!”
Lacrime silenziose di gioia iniziarono a scorrere sul volto della ragazza..era riuscita a salvare il suo Severus!
Di slancio abbracciò Remus, incapace di contenere oltre la sua felicità, poi guardò seria il suo uomo poco più in là.
“Cos’ha deciso di fare?”
“Ha detto che conosce il modo per liberarsi del Golem…inizio a pensare che la sua conoscenza sia infinita!”
Hermione lo fissò preoccupata “Hermione, stai tranquilla, sa quello che fa”
La ragazza però non era convinta, aveva cieca fiducia in lui ma vederlo solo davanti a quel mostro che sputava fuoco la preoccupava, avrebbe preferito essere al suo fianco ma temeva d’esser d’intralcio quindi poteva solo stare a guardare e sperare che andasse tutto bene. Il suo compito era finito per il momento.
Mentre lei lo guardava, Severus si girò e i loro sguardi s’incrociarono per un breve attimo che però bastò ad entrambi per ritrovare forza e speranza.
Piton, dopo aver visto che Hermione stava bene, riuscì a concentrarsi completamente sul Golem a pochi metri da lui e cercò di estraniarsi dalla situazione contingente. Chiuse gli occhi.
Il Golem incedeva e tutti si chiedevano che piano avesse, tanto più adesso che gli stava di fronte ad occhi chiusi.
Quando il mostro fu a pochi passi da lui non perse tempo e sputò una potente lingua di fuoco che travolse in pieno l’uomo, avvolgendolo in una rovente palla di fiamme.
L’urlo di trionfo di Elettra riecheggiò nel cortile ammutolito ma si spense quasi subito perché appena si estinsero le fiamme Piton ricomparve senza neanche un capello fuori posto.
“Hai il vizio di esultare troppo presto mia cara, porta male. Esistono degli scudi ignifughi…..non dirmi che non lo sapevi!” disse con voce calma e distesa, poi si rivolse al Golem “Adesso veniamo a te…” ed iniziò ad intonare una bassa cantilena.
“Cosa sta dicendo?” chiese Ron
“Non so, non sento bene, sembra celtico…” rispose Remus
“E’ celtico antico..” confermò Vitious “a quanto pare Severus conosce le formule per distruggere il Golem!”
Nel frattempo dalla bacchetta del Potion Master erano usciti dei filamenti di luce che avevano circondato il mostro e pian piano si erano dissolti; lo sforzo di Piton era ben visibile, piccole goccioline di sudore imperlavano la sua fronte ma, a prima vista, non si vedevano risultati.
Poi avvenne: sotto gli sguardi esterrefatti dei presenti il Golem si sedette!
Per Godric e tutti i Fondatori!
Elettra, in preda al panico, impartiva ordini nella stessa lingua slava con cui prima aveva richiamato Golem e Inferi, nel vano tentativo di riprendere il controllo della sua creatura ma senza risultato.
“E’ inutile che ci provi, ho sostituito la mia volontà alla tua, non hai più nessun controllo su di lui. Non conosco il modo per annientarlo, ma mi accontento. Quindi, se la matematica non è un’opinione, adesso sei rimasta sola!”
Piton avanzava a passo lento e sicuro verso di lei, i sensi però sempre all’erta, una strega con le spalle al muro non è mai da sottovalutare.
“A noi 2 Elettra…”
Senza alcun preavviso un raggio di luce verde fin troppo conosciuto guizzò dalla bacchetta di Elettra e si infranse sull’ultima colonna del porticato del cortile ancora in piedi, vicino a Piton, facendola crollare.
“Cos’è, anche la tua mira ti ha abbandonato?” chiese beffardo.
In realtà capì dopo che era un diversivo, Elettra attirando l’attenzione sul crollo si era smaterializzata al centro del gruppo dei difensori di Hogwarts.
“No mio caro..è il mio ultimo asso nella manica…” detto questo iniziò a brillare……
Alt….Brillare?!?
Tutti si erano allontanati creando una sorta di cerchio intorno a lei ma nessuno era pronto a quella vista: Elettra stava stringendo la bacchetta con entrambe le mani ed emanava bagliori giallo/biancastri da tutto il corpo.
“Cosa sta succedendo??”
“Non ho idea Harry…brilla?” rispose Remus spaesato e leggermente ironico.
 “Ahahahahaha…non volevo arrivare a questo, ma se servirà ad annientarti Piton lo farò senza rimpianti!”
Gli astanti guardavano Severus in cerca di risposte, ma per una volta anche lui non ne aveva.
La strega continuava a brillare sempre più intensamente.
“Severus, cosa…?”
“Non lo so Minerva, non ho mai visto niente del genere…ma hai visto di cosa è capace, aspettiamoci di tutto…”
“Sembra quasi una bomba…” disse Hermione sovrappensiero.
Piton spalancò gli occhi di colpo gridando “E’ una bomba!!!”
“Bravissimo, i miei complimenti, ci sei arrivato finalmente….non avete scampo!” e puntando la bacchetta in direzione delle sue tempie gridò “AUTO DEFLAGRARE!!!!!!”
Piton reagì immediatamente e alzando la bacchetta gridò a sua volta “RECLUDO!!”
Avvenne tutto in un attimo: la magia di Elettra esplose in un bagliore accecante ma in contemporanea dalla bacchetta di Piton uscì uno scudo che si posò su di lei appena in tempo per fare da coperchio all’esplosione.
L’onda d’urto si sentì lo stesso e furono tutti sbalzati diversi metri indietro ma gli effetti furono contenuti; quando fumo e polvere si posarono di Elettra non era rimasto niente.

Una nuova vita per Severus Piton - SNAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora