VAMP: il primogenito

Capitolo 18 A

Terra, Sacramento, 15 luglio 2022

Cosa gli aveva appena detto Mike? Per prendere una pistola sarebbero dovuti andare in una sorta di discoteca gay? Tutta colpa di quella stupida legge che era entrata in vigore all'inizio di quell'anno!

A seguito dei continui attacchi terroristici e delle continue sparatorie che causavano decine e decine di morti ogni mese, il Governo si era visto costretto a creare una legge restrittiva sulla vendita delle armi.

Era stata una legge improvvisata e frettolosa, priva di qualsiasi logica e scritta con i piedi, giusto per placare la grande pressione che tutte le nazioni e parte dei cittadini avevano addossato all'America. Era una legge semplice: chi voleva acquistare un'arma doveva avere con sé un porto d'armi, inoltre, chiunque fosse stato trovato al di fuori della propria abitazione con una pistola, senza possedere il porto, sarebbe stato severamente punito con una sanzione e avrebbe rischiato di finire in prigione.

Ma se possedere una pistola senza porto d'armi ora era illegale, tutte le persone che ne avevano acquistata una al supermercato o nel negozietto sotto casa cosa avrebbero dovuto fare? Avrebbero dovuto gettarle vie? Avrebbero dovuto restituire milioni di pistole al Governo? Certo che no, sarebbe stato troppo complicato e sarebbero andati ad intaccare troppo i diritti di libertà degli individui, dicevano, come se attuando quella legge già non li avessero ridotti.

Quindi, chi possedeva una pistola, poteva tenerla all'interno della propria abitazione e avrebbe potuto utilizzarla solo all'interno della sua casa, in caso di necessità. In pratica avevano trasformato quell'arma in una sorta di giocattolo col quale ti saresti potuto divertire al tiro al bersaglio nella camera, mentre ti annoiavi.

Ovviamente non erano mancate le rivolte da parte del popolo, soprattutto i venditori d'armi che si erano trovati con un calo drastico delle vendite ed erano stati costretti a chiudere la maggior parte dei loro punti vendita.

Erano poi presenti anche negozi che, se ti valutavano una persona responsabile, erano disposti a chiudere un occhio e a venderti l'arma senza il porto, ma sarebbe stato troppo pericoloso per loro invischiarsi in faccende del genere, considerando che il padre di Mike era un poliziotto e che ci sarebbe andato giù pesante con loro se avesse anche soltanto sospettato la cosa.

Per ottenere una pistola erano quindi costretti ad allontanarsi da quella città dove rischiavano di essere riconosciuti e acquistare illegalmente l'arma da qualcun altro. Ma di chi si sarebbero potuti fidare?

Se si fossero rivolti a qualcuno di sbagliato, cercando di acquistare l'arma senza il porto, sarebbero potuti essere segnalati alle autorità e sarebbero finiti nei casini. Ma Mike sembrava conoscere qualcuno di cui potersi fidare e lui quindi si era rassegnato facilmente all'idea di dover andare insieme al suo amico in quella sottospecie di discoteca.

Forse non sarebbe stato necessario entrare in quel locale, ma in ogni caso non avrebbe voluto nemmeno trovarsi nei paraggi di quel posto. Che scusa si sarebbe inventato se avesse incontrato qualcuno che conosceva in quel luogo? "Ah, sono qui per accompagnare un mio amico"? Ma per favore, a quel punto sarebbe stato più credibile dire la verità, dicendo che erano alla ricerca di una pistola.

Ma non poteva nemmeno parlare di questi problemi con Mike: lui stava solo cercando di aiutare e probabilmente dirgli quello che gli stava passando per la testa in quel momento l'avrebbe soltanto offeso.

Doveva stare calmo e confidare nel suo amico. Mike conosceva il posto in cui sarebbero andati e quindi gli avrebbe spiegato cosa fare e cosa non fare per sopravvivere alla nottata e lui si sarebbe attenuto completamente alle sue istruzioni.

Ovviamente già altre volte era capitato che Mike lo mettesse in situazioni di imbarazzo o di disagio, durante le poche volte che lo era riuscito a convincere ad andare ad una qualche festa, ma lui lo faceva con l'intenzione di farlo divertire e di fargli conoscere gente nuova.