Matthew ha ragione, devo cercarlo: se mi vorrà ancora saprà che non l'ho ignorato per tutti questi anni.
Al< grazie Matt.> gli dico
Ma< siamo passati ai soprannomi?> mi chiede per sdrammatizzare: è vero, non mi ero resa nemmeno conto di essere passata da Daddario a Matt in così poco tempo....
Al< ora non ti montare la testa!> ribatto io lievemente rossa sulle gote.•a casa Daddario•
Sono in camera "mia" a leggere le lettere mandate da mio padre: tutte hanno lo stesso mittente, ma l'indirizzo non l'ho ancora visto.... CHE PALLE!
Mi butto sul letto rassegnata quando qualcuno bussa alla porta
Al<È aperto!> dico non avendo voglia di alzarmi
Ma< hey... a che punto sei?> mi chiede Matt. Io sbuffo e mi metto a sedere sul letto scuotendo la testa
Al< a nessuno... Non ho ancora trovato un indirizzo nè un numero....> rispondo triste, e lui sfoglia alcune lettere, e mentre lo fa sorride
Al< che hai da sorridere?!> gli chiedo stizzita: GLI PARE IL MOMENTO DI SCHERZARE?!
Lui in risposta gira una lettera, sulla quale c'è scritto un indirizzo, un po' sbiadito e sbavato, ma c'è
Al< MATT! GRAZIE!> esclamo abbracciandolo: lui perde l'equilibrio e cadiamo una sopra l'altro, guardandoci imbarazzati e sorridendo. Ip nostro momento è interrotto da qualcuno
Ax< tutto bene?!> entra di colpo Alex seguita dalla signora Daddario
Sd< abbiamo sentito urlare!> concorda la madre di Matt e Alex. Si fermano nel vederci abbracciati, e sorridono complici
Sd< scusate, vi lasciamo soli..> dice una
Ax< già! Fuori mettiamo il cartello "non disturbare"!> dice Alex, poi prima di chiudere la porta <ottimo lavoro Fratellone!> esclama e fa l'occhiolino a Matthew.... CHE IMBARAZZO!
Ci stacchiamo e cominciamo a cercare l'indirizzo su Google Maps. È in mezzo ad un boschetto, vicino ad un lago... è bellissimo.....
Al< ok, dista solo qualche ora da qui..> dico e poi guardo Mat <grazie mille...> dico a fatica: non è nella mia natura essere gentile.
Ma< figurati... ma andrai ora da lui?> mi chiede,e quando annuisco si rattrista ed esclama un triste <oh...>
Al< già...> riesco dire io... Non so come spiegarlo ma mi sento triste...•qualche ora dopo•
Ho salutato per bene la famiglia Daddario, mi manca solo Matt.
Cl< mi raccomando, fa' attenzione. Non sai chi puoi trovare...> mi dice un'ultima volta la signora Daddario, poi mi abbraccia.
Al< grazie mille, per tutto.> ringrazio e poi esco dalla casa, mi avvicino alla moto e comincio a preparare tutto per il viaggio.
Ma< Alaska..>comincia lui... io mi fermo, ma resto girata di spalle... ho paura di guardarlo, di vedere se anche lui è triste come lo sono io... ho paura Che, vedendolo, possa farmi cambiare idea... che possa farmi rimanere qui, con lui.
Al< Matt... grazie.> gli dico ancora girata <davvero.>
Matthew mi gira constringendomi a guardarlo negli occhi
Ma< mi mancherai...> dice: i suoi occhi sono tristi... Non ce la faccio a vederlo così. Lo abbraccio.
Al< anche Tu.> sussurro al suo orecchio. Quando sciogliamo l'abbraccio senza guardarlo ancora salgo a cavallo della mia Nevada e faccio rombare il motore.
Quando parto e mi allontano non mi volto indietro, perchè so che mi pentirei e tornerei indietro... da lui. Lo guardo dallo specchietto, lo vedo con un braccio alzato in segno di saluto, che sorride tristemente.•pov's Matthew•
La vedo allontanarsi senza esitare... forse mi sono illuso: come potrebbe ricambiare i miei sentimenti?! La saluto mentre si allontana: il mio cuore fa un balzo e finisce in gola... la tristezza ha preso il sopravvento e mi sento morire dentro. Sono così in ansia per lei: e se non trovasse suo padre? E se lui la deludesse? Ne rimarrebbe distrutta. Non riesco a pensarci.... chiamo Dominic, ho bisogno di una distrazione.•pov's Alaska•
Sono in viaggio da un'ora... in teoria sono quasi arrivata... ma OVVIAMENTE non va mai bene niente, perciò mi si ferma la moto... credo il motore mi abbia lasciata.
Al< FANTASTICO.> dico sarcasticamente. Non ci credo. < ma che merda!> urlo di spalle alla strada.
Da< a me piace questo paesaggio per la verità.. > mi risponde qualcuno da dietro, facendomi saltare in aria
Al< come?!> chiedo io di ripetere
Da<sì insomma... guarda che spettacolo!> dice guardandosi intorno, poi il suo sguardo si ferma su di me <Non sei di qui vero?> mi chiede poi il ragazzo
Al<cosa te lo fa pensare?> gli chiedo io in modo provocante
Da< beh una ragazza come te l'averi sicuramente notata non ti pare?> mi dice con fare ovvio. Io ridacchio alla sua affermazione
Al< sono Alaska.> dico porgendogli la mano. Ha i capelli castani e gli occhi azzurri... le guance hanno una spruzzata di lentiggini e le labbra sono fini e roseeDa< Daniel.> risponde lui stringendo la mia. Sciogliamo la stretta, poi lui guarda la mia moto
Da< allora... qual'è il problema di questa magnifica Nevada?> mi chiede aggrottando le sopracciglia.
Al< il motore è partito. Che palle.> spiego io.
Da< capisco... io ho la mia auto, ti dò un passaggio. Dove stai andando?> si offre gentilmente
Al< qui> dico mostrandogli l'indirizzo su telefono.
Da< a Chicago?> Ci sto andando anche io!> dice per poi avvicinarsi alla sua macchina e aprire la portiera del passeggero <prego madame.> dice e io ridacchiando ringrazio e salgo sull'auto: è una porche Cayenne grigia... insomma, un po' difficile da passare inosservata, ma è comodissima. Daniel prende la moto e la mette sopra la macchina, poi entra anche lui e accende il motore.
Da<la cintura.> mi dice prima di partire e io aggrotto le sopracciglia.
Al< sul serio?!> dico
Da< mia macchina, mie regole. Metti la cintura Alaska.> risponde lui in tono autorevole
Al< va bene...mamma> rispondo io e allaccio la cintura. Lui mi sorride trionfante e poi finalmente fa partire il veicolo. So cosa pensate: Alaska, non ti fidare! Ma sei scema?! Capisco, ma non so... mi sembra che Daniel sia un ragazzo di cui mi posso fidare! Non credo mi farebbe del male.
Da< Allora... Da dove vieni?> mi chiede curioso
Al< da Brooklyn.> rispondo indifferente
Da< e quanto hai intenzione di rimanere?> ribatte subito lui guardandomi di sfuggita per tenere d'occhio la strada. Io ridacchio
Al< non vedevi l'ora di chiedermelo eh?> esclamo, ma non gli rispondo dato che non lo so neppure io.
Dopo un po' la macchina si ferma davanti ad una bella villa, piccola ma carina. È rosso scuro, con il tetto nero: guardo sulla cassetta della posta, e c'è il mio cognome. E di sicuro questa. Do' un'ultima occhiata a Daniel e poi mi avvicino alla porta e infine busso. Una volta, due volte. La terza qualcuno mi apre la porta: Un uomo alto, curato, biondo con gli occhi azzurri mi guarda sorpreso...
Ke<_______________________________________
Ciao a tutti, scusate per l'inattività di questi giorni, ma davvero ero molto impegnata con la scuola... spero che questo capitolo vi piaccia.
~Vale🍁
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𝐒𝐡𝐮𝐭 𝐮𝐩 𝐚𝐧𝐝 𝐤𝐢𝐬𝐬 𝐦𝐞 // 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐡𝐞𝐰 𝐃𝐚𝐝𝐝𝐚𝐫𝐢𝐨
FanfictionChi ha detto che tutte le storie devono essere tra la brava ragazza e il cattivo ragazzo? Chi ha detto che non bisogna essere dei totali idioti per non capire che c'è qualcuno che ci ama? Nessuno. Alaska è una ragazza ribelle e fredda come il suo no...