Capitolo 13

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Lo seguo fuori dalla mensa, poi dell'edificio fino al parcheggio
Al< Matt!> lo chiamo, ma lui fa finta di non sentirmi
Al< MATTHEW DADDARIO! FERMATI SUBITO!> urlo e lui finalmente lo fa, permettendomi di raggiungerlo.
Ma< che vuoi?!> mi chiede freddo e distaccato.
Al< Matt, che ti succede?> gli chiedo
Ma< niente tornatene pure dal tuo amichetto, visto che ti piace tanto!> esclama seccato
Al< Daniel? Che ha fatto?>
Ma< è questo il punto Alaska: Che ha fatto? Che ha fatto per meritarti? Io ti sono stato accanto, ti ho capita, mi sono impegnato... ma lui?>
Al<non sarai geloso?!>
Ma<Sì. Sì, CAZZO se sono geloso! Io ci tengo a te!> mi dice avvicinandosi
Al< anche io ci tengo, molto!> dico avvicinandomi a mia volta
Ma< Alaska, io ti amo.> mi dice quasi in un sussurro: alle sue parole strano gli occhi. COME PUÒ AMARMI?! E ora che me lo ha detto dovrei dirlo anche io... Ma non sono pronta ad ammetterlo....
Ma< Non fa niente... fa come se non te lo avessi detto> ha interpretato male il mio silenzio. Ormai è arrivato alla sua macchina e prima di chiudere la portiera
Ma< vai da lui. Sei libera. Con me hai chiuso.> dice e poi parte, per andare chissà dove.
Al< MATT! Io...> lo chiamo, ma ovviamente e troppo lontano per sentirmi. Lo stavo per dire, ma non volevo, non davanti al nulla. Devo dirlo mentre lo guardo, non mentre se ne va, sono una codarda.
Sento il cuore perdere un battito,mi accascio a terra e scoppio in lacrime.
Da< Alaska!> mi sento chiamare dalla parte opposta, da Dan. Mi raggiunge e si inginocchia, poi mi abbraccia e mi dà dei leggeri baci sulla testa, tra i capelli <cos' è successo?> mi chiede
Al< Matt... mi ha lasciata...> cerco si dire. Lui capisce e contrae la mascella
Da<io.lo.uccido.> ringhia, ma lo fermo
Al<no, m-mi ha lasciata p-perché pensa c-che i-io sia i-innamorata d-di t-te..> cerco di spiegare tra un singhiozzo e un altro.
Da< MA È ASSURDO!> esclama, poi si ferma e arrossisce <g-giusto?!> mi chiede. Io abbozzo un sorriso che però si tramuta in una smorfia di tristezza. Sono ancora scossa da singhiozzi
Al< t-ti piacerebbe... M-Ma no.> dico. Lo sento sospirare di sollievo.
Al< h-hei! N-non sono c-così male!> esclamo ancora un po' scossa dai singhiozzi.
Da< certo che no Al... è che io ti vedo come una sorellina...> mi spiega e poi lo abbraccio d'istinto
Al< anche i-io..> dico mentre mi calmo del tutto.
Da< dai, alziamoci> dice alzandosi e porgendomi una mano <e andiamo a prenderci un gelato. Ti va?>
Io annuisco e gli prendo la mano, poi camminiamo fino alla sua macchina e ci avviamo verso il parco.
Mentre ci gustiamo i gelati mi sento un pochino meglio, quindi abbozzo un sorriso
Da< sono buoni questi gelati eh?!>
Al< già! I migliori di Brooklyn!> dico <me lo ha fatto assaggiare per la prima volta M...> comincio ma poi mi fermo rattristandomi di nuovo. Qualunque cosa faccia, qualsiasi cosa io dica, penso sempre a Matt.
Da<hey.. basta a pensare a quel coglione.> dice Dan prendendomi il viso tra le mani. <questa sera stiamo a casa e ci vediamo un bel film, okay? Solo io e te.> mi propone e io gli sorrido
Al< grazie mille Dan, sei il miglior migliore amico che una ragazza possa desiderare. Ti voglio bene.> gli dico mentre lo abbraccio. Lui ricambia subito e sento che sta per rispondere,quando si irrigidisce e contrae di nuovo la mascella. Mi chiedo cosa stia succedendo ma poi la risposta mi arriva quando sento la sua voce:
Ma< NO MA BRAVI! CONTINUATE!> urla e io e Daniel ci stacchiamo all'improvviso.
Al< Matt, non è come pensi...> comincio ma non mi lascia parlare
Ma< NO! ZITTA ALASKA!>
Da< hei amico, Qual è il tuo problema?!> si intromette Daniel in mia difesa
Ma< sei tu il mio problema! Tu! Era tutto perfetto prima che arrivassi tu! C'eravamo solo io e lei..> sbraita
Al< Matt! Io non lo-> comincio a  spiegare ma lui mi interrompe
Ma< NON VOGLIO SENTIRE LE TUE INUTILI SCUSE! METTETEVI INSIEME! FATE QUELLO CHE VI PARE! TANTO LO SO CHE PER TE NON CONTO NIENTE, Alaska Wood. Sei solo una... una-> comincia, ma non finisce che gli arriva un cazzotto in faccia.
Da< NON PARLARLE COSÌ STRONZO! NON TI MERITA! SEI UN EMERITO COGLIONE! ALASKA CI TIENE A TE, E IO TENGO A LEI. TU L'HAI FATTA SOFFRIRE... PERCIÒ IO TI UCCIDO. > sbraita Daniel. Cominciano a darsi calci e pugni, e mentre si insultano io cerco di fermarli, ma senza alcun risultato. Solo quando arrivano dei poliziotti a fermarli tutto finisce. Entrambi vengono portati in centrale.
Al< Che imbecilli.> sospiro e prendo la macchina di Daniel fino ad andare in centrale, dove chiamo i genitori di entrambi.

pov's Matthew•
P1< Daddario? Cauzione pagata.> mi fa uscire un poliziotto. Mi conduce fino all'ingresso dove trovo i miei e Alex, che stanno parlando con Alaska.
Ma< Ciao.> dico ai miei.
Ax< Ma sei cretino?! Matt!> mi sgrida mia sorella
P.d< Matt, perchè lo hai fatto?!>
M.d<Matty, tesoro... ci devi una spiegazione. Ora.>
Hanno ragione tutti e tre, ma non ho voglia di parlarne qui, davanti a lei. Mi ha spezzato il cuore, e non si è fatta problemi a portare quel cretino nel nostro posto speciale, dove ci siamo baciati per la prima volta.
Lei è zitta da quando sono arrivato, si guarda i piedi. Fa bene, è solo colpa sua. Eppure, c'è qualcosa dentro di me che mi spinge a pensare che dicesse la verità, che non mi avesse mai mentito... un istinto di abbracciarla si fa strada dentro di me, di dirle "va tutto bene"... Ma il problema è: cosa va bene? Niente.

pov's Alaska•
Matt se ne va senza salutare, mentre la famiglia Daddario si scusa per lui e lo segue disperata.
Regina non mi ha risposto,e nemmeno Meggy. Decido perciò di pagare io la cauzione al mio migliore amico.
Quando esce lo abbraccio forte
Da< Al, non dovevi pagarmi la cauzione...>
Al< volevo. Insomma, è colpa mia se si qui. Hai fatto a botte per me. È il minimo che io possa fare!> dico poi sciogliamo l'abbraccio e lo prendo per mano <dai, andiamo, la macchina è qui fuori.>
Da<dove andiamo?> mi chiede
Al< a casa mia. Dobbiamo passare la serata assieme o sbaglio?> gli chiedo scherzosamente. Mi ha tirato su il morale, ora farò lo stesso<però prima, dobbiamo fare qualcosa con queste.> dico indicandogli le varie ferite.
Lui sorride in risposta e si fa guidare. In macchina decido di guidare io fino a casa mia,visto che lui non sa dov'è.

a casa
Al<eccoci qua.> sospiro sedendomi sul letto della mia camera
Lui si guarda intorno e poi si siede.
Da< che bella casa!> esclama e io sorrido. Poi mi ricordo perchè siamo qui.
Al<aspettami, vado a prendere la valigetta di pronto soccorso.>
Quando torno lo trovo in piedi ad osservare la mia libreria.
Al<ecco, siediti.> lui fa come dico e io mi inginocchio tra le sue gambe.
Da< grazie Al.> mi dice abbozzando un sorriso che poi si tramuta in una smorfia di dolore. <ahi!>
Al< figurati... so che brucia il disinfettante,ma deve guarire.> dico impassibile. <finito.> esclamo fiera del mio lavoro.
Da< allora:cosa guardiamo?!>mi chiede e io lo guardo pensierosa.
Al< Harry Potter?>
Da< Dio, no! Sappiamo doppiarlo meglio dei doppiatori stessi!>
Al< allora Alice attraverso lo specchio.>
Da< va bene... Ma sei fissata con "Alice"!> esclama, e io ridacchio. Parte il film e lo guardiamo attentamente, finché non noto che Dan si è addormentato. Lo metto nel mio letto e gli rimbocco le coperte, poi prendo la giacca di pelle ed esco dalla finestra, pronta per andare al solito pub. Già, ho bisogno di ubriacarmi un po'!

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HOLA A TODOS! COME VA?! IO... CREDO BENE. CREDO. Ecco il nuovo capitolo,spero ve gusti muchissimo. Besos
-Vale🍁
P.s. è tutto normale che parli mezzo spagnolo... seh. 😂😂😂😂🇪🇸🇪🇸

𝐒𝐡𝐮𝐭 𝐮𝐩 𝐚𝐧𝐝 𝐤𝐢𝐬𝐬 𝐦𝐞 // 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐡𝐞𝐰 𝐃𝐚𝐝𝐝𝐚𝐫𝐢𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora