C.13

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Sabri's pov
-Proviamo ad avere un bambino?
Momento di silenzio. Sascha. Voleva. Un. Figlio.
Sorrisi. Lui sorrise con me. Mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla punta del naso.
Non riuscivo a dire nulla, tanto ero felice. Avevo passato così tanto tempo a  sperarci che quando successe non ebbi altro da dire che :- Sì, sì, sì!
Con quel momento, seppur semplice, mi resi conto che sarebbe iniziata una nuova parte della nostra relazione, difficile, perché per avere un figlio ci vuole tempo, ma sapevo che sarebbe stato stupendo.

1 settimana dopo
Silenzio. Infinito silenzio. Non era il silenzio carico d'amore che amavano passare io e Sascha, era un silenzio teso, perché nessuno dei due sapeva cosa dire.
Nudi, a letto, ancora ansimanti. Ci avevamo provato, anche per molto tempo.
-Le possibilità sono abbastanza scarse, questo lo sai vero?- mi disse Sascha, guardandomi un po' negli occhi.
-Lo so.- gli risposi tranquillamente. -Nessuno ci vieta di provare tante volte.- conclusi, lasciandogli un bacio a stampo.
Sascha rimase in silenzio, osservandomi attentamente. Sorrideva. Sembrava felice. Lo era. Me lo sentivo. Tutto sarebbe andato bene, ne ero convinta.

-Credi che sarei una brava mamma?- chiesi a Emily, che intanto stava allattando la piccola.
-Io ero convinta che non lo sarei stata. Invece Stefano dice che me la cavo. Anche lui non è male.
-È che ho paura che potrebbe avere un futuro terribile.- le dissi mentre sfioravo con le dita i vestitini della piccola.
-Anche io ne avevo paura. Diventare mamma è una cosa naturale. E riesce. O almeno, per me è stato così.- mi disse Emily sorridendo.

Sascha's pov
-Io e Sabri vogliamo provare ad avere un bambino.- dissi a Ste.
Stava cercando di sistemare la vecchia TV che, ormai da qualche mese, era irrimediabilmente rotta e troneggiava sul tavolino del suo soggiorno.
Stefano si destò dal suo lavoro e mi fissò.
-Potresti dirmi che sei felice e che sei con noi.- gli dissi, cercando di decifrare lo sguardo di Ste, nascosto dagli occhiali.
-È solo che per noi è stato strano. Mi ci hai fatto ripensare.- mi rispose.
Io annuii.
-Emy all'inizio aveva paura di quello che sarebbe potuto succedere a Clarity. Quando era più giovane aveva avuto un aborto e aveva paura che le sarebbe accaduto di nuovo.
Io lo guardai.
-Alla fine l'ho convinta e ha capito che doveva avere fiducia in se e nella bambina. Ma era diverso. Noi non ce l'aspettavamo ed era l'ultima cosa che volevamo. Però ora non potrei vivere senza quel fagottino biondo.
Avere un bambino è una cosa che ti sconvolge la vita, Sascha. Però la sconvolge in meglio.
Detto ciò, Stefano andò in cucina per farsi un panino.

Spazio autrice
Buongiorno, buon pomeriggio, buonasera.
Oggi non ho niente da dirvi.
Ci vediamo mercoledì prossimo.

Non c'è due senza te |2| Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora