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Sabri's pov
La mattina dopo, mi svegliai con Sascha che mi teneva un braccio attorno alla vita.
-Buongiorno- mi disse mentre mi lasciava un bacio a stampo.
-Buongiorno- gli risposi ricambiando il bacio.
Sascha mi accarezzò la guancia, per poi alzarsi dal letto e andando in cucina per preparare la colazione.
Io, intanto, presi dall'armadio la maglietta dei Mates di Sascha e la mia salopette. Mi vestii in fretta e, una volta finito, andai in cucina con Sascha. Stava preparando un tè, accompagnato dai muffin al limone dell' Ikea.
Ci sedemmo a fare colazione, chiacchierando del più e del meno.
-Che dobbiamo fare oggi?- gli chiesi tra un boccone e l'altro.
-Non lo so. Ti va di andare in centro?- mi chiese lui, conoscendo la mia passione per lo shopping.
Accettai volentieri, così, dopo che anche Sascha si vestì, uscimmo di casa.
Camminammo mano nella mano, con le dita intrecciate l'una all'altra.

Arrivammo nel parchetto situato non molto lontano dalla piazza principale di Milano. Ci sedemmo su una panchina un po' infrascata, arrugginita dal tempo. Eravamo vicini a un albero di pero, simbolo di amore. Il parco e era completamente vuoto e noi non smettevano più di guardarci. Senza parlare. I miei occhi si scioglievano nei suoi, mentre le nostre mani si cercavano, si desideravano. Gli accarezzai una guancia, per poi dargli un lungo, limpido bacio.
-Sascha?- sentimmo una voce chiamare il mio ragazzo.
Ci voltammo di scatto nella direzione da cui proveniva la voce. Vidi una ragazza dalla pelle chiarissima, i capelli rosso fuoco raccolti in una treccia spettinata. Le sue forme erano semplicemente perfette. Magra, i fianchi pronunciati e la vita stretta.
-Da quanto tempo non ci vediamo!- esclamò, avvicinandosi.
-Già- disse lui alzandosi dalla panchina e abbracciandola. -Come stai?
-Simone mi ha lasciata. Diceva che siamo troppo diversi.
-Che stronzo. Ma stavate insieme da anni!
-Non dirlo a me. Ci sono rimasta di merda. Mi ha lasciato un post-it attaccato allo specchio. Comunque, lei è la tua ragazza?- Domandò, posando lo sguardo su di me.
-Sì. Daniela, lei è Sabrina. Sabrina, lei è Daniela. Abbiamo fatto le superiori insieme.
-Piacere- le dissi stringendole la mano.
-Piacere mio- mi rispose allegramente. Quella ragazza aveva un sorriso assurdo, sarebbe riuscito ad incantare chiunque.
-Ne abbiamo fatte di tutte insieme vero?- disse, appoggiandosi alla spalla di Sascha.
-Eh sì.- rispose lui ridendo, forse al pensiero di alcune delle cose fatte insieme.
-Da quant'è che state insieme?- mi chiese lei, sedendosi vicino a me sulla panchina.
-Tra un po'facciamo un anno.- le risposi con un sorriso. -E mi dispiace per quel che è successo col tuo ragazzo.
-Oh, capita sempre così. Mi innamoro e alla fine mi abbandonano.
Sascha le rivolse uno sguardo comprensivo. Io le misi una mano sulla spalla, notando delle lacrime scendere sul suo viso lentigginoso.
Lei le asciugò con il palmo della mano, alzandosi dalla panchina.
-Ci sentiamo va bene?- chiese, allontanandosi.
Io guardai Sascha, poi gli dissi:- Che tipa quella!

Spazio autrice
Ora, so che probabilmente voi immaginate Daniela come la classica amica che poi ci prova. Tranqi, non succederà. Daniela è allegra, disponibile. Immaginate il contrario di Astrid. Immaginato? Bene. Ora vi mando un bacione, ci sentiamo presto con il prossimo capitolo dove ci sarà "la svolta". Ciao❤️

Non c'è due senza te |2| Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora