C.15

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-Amore- dissi a Sascha.
-Mh si dimmi tesoro- mi rispose distratto mentre guardava il cellulare, scorrendo le foto di Instagram.
-Ho da chiederti una cosa, ma non è proprio carina.- gli dissi piano.
-Vai.- disse lui con un sospiro, immaginando probabilmente una delle mie folli idee.
-Ti ricordi di Rebecca?- gli chiesi.
Sascha roteò gli occhi e puntò lo sguardo in basso, per poi dire un "sì" lievemente stizzito.
-Ecco, per pagare le cure per la sua ragazza in coma si è messa a spacciare e poi ha iniziato a farsi rubando la droga che avrebbe dovuto vendere. Ora l'hanno beccata e non ha i soldi per pagare il suo debito.- gli spiegai tutto di un fiato.
-Vuole i soldi?- mi chiese Sascha, cominciando a alzare la voce.
-All'inizio me li ha chiesti, però io le ho detto di no.- proseguii.
-E allora perché mi stai dicendo tutto questo?- mi chiese Sascha, che si stava arrabbiando sempre di più.
-Vuole un posto per stare per un po'di tempo.- conclusi.
-Mi stai prendendo per il culo?- disse Sascha, stavolta stava decisamente urlando.
Non risposi, non sapendo cosa dire con precisione. Sascha mi fissava, rosso in viso.
-Ma...- provai a dire- non farebbe nulla di male e...
-Non mi interessa!- proseguì Sascha- lei ti ha baciata, che ne sai che non stia facendo tutto questo per stare con te?
-Ti prego Sascha.- supplicai.
Lui non rispose.
-Ha bisogno di aiuto.- dissi.
-Senti,- riprese lui -non voglio quella che mi gira per casa. Ti basta come risposta?
Io stetti zitta. Non sapevo se dargli ragione o no. Effettivamente, Rebecca non era una ragazza tanto affidabile, ma mi sembrava sincera. Feci è un respiro e risposi:- Se tu non vuoi lei non verrà a vivere qui.
-Ma non voglio neanche che tu abbia contatti con lei. Ho paura per quello che potrebbe farti.- disse Sascha.
-E che potrebbe farmi?- domandai, stupita.
-Baciarti di nuovo.- rispose Sascha.
-E anche se succedesse? Non significherebbe nulla.
-Per me significherebbe eccome. Tu sei solo mia.- Concluse Sascha, per poi stringermi in un abbraccio. Dopodiché, si alzò dal divano e andò verso il bagno.
Io feci un sospiro. Volevo aiutare Rebecca in qualche modo, ma non sapevo come fare con Sascha geloso. Decisi di andare a fare due chiacchiere con Emily, quindi presi il telefono e la chiamai.
-Pronto Sabri!- rispose lei dopo qualche squillo.
-Ciao Emily, senti ti va di vederci e parlare un po'? Ne ho bisogno.- dissi.
-Va bene. Facciamo alle 4.00 al bar sotto casa mia?- mi chiese.
-Va benissimo.- risposi.
-Allora a dopo.
-A dopo.
Chiusi la chiamata e mi misi le scarpe.
-Amore io vado al bar con Emily!- gridai.
-Okay.- mi rispose lui dal bagno.

Uscii dal portone e mi trovai davanti Rebecca.
Sbuffai:- E ora che ci fai qui?
-Volevo sapere se il tuo fidanzato è d'accordo.- rispose lei, convinta fosse una cosa ovvia.
-Non vuole. Mi dispiace.- risposi frettolosamente.
-Davvero? Ma hai provato a convincerlo?- disse lei, tenendomi per un braccio.
-Sì, ci ho provato, ma non vuole. Io ora devo andare.- dissi.
-Sabrina ti prego.- mi rispose, senza staccarsi dal mio braccio.
-Senti, proverò a trovare un modo. Ora mollami.- le dissi gelida.
Lei lasciò il mio braccio e con un sospiro disse:- Va bene. Fallo però.
Io annuii e le dissi:- Ora vai via di qui. Se Sascha ti vede ti uccide.
Lei se ne andò e io presi la macchina, per andare a incontrare Emily.

Ci salutammo con un abbraccio e poi ci sedemmo a un tavolino. La cameriera ci chiese cosa volessimo e prendemmo entrambe un panino al salame.
-Come va a casa?- le chiesi.
-Stefano è un bravissimo papà.- mi rispose.
-È difficile fare la mamma?- chiesi sovrappensiero.
-All'inizio devi capire un po'come fare, dopo è semplice e il bambino inizia a diventare sempre più importante, talmente tanto che quando ci sei lontano non fai altro che pensare a lui.- disse lei.
Io sorrisi e immaginai me e Sascha con un figlio.
-E a te come vanno le cose?- mi chiese Emily.
-Insomma. Rebecca, quella che mi ha baciata in ospedale, mi ha chiesto dell'aiuto- iniziai, per poi raccontarle tutto, fino a quando l'avevo trovata sotto casa.
-E ora che cosa hai intenzione di fare?- mi chiese Emily.
-Voglio aiutarla. Non so come con Sascha contrario, ma voglio aiutarla.- risposi convinta.
-Sabri, non mentire a Sascha. Decidete insieme ciò che è meglio.- mi disse lei.
-Ma a lui non importa quello che penso io, è troppo geloso.- mi lamentai.
-E allora fai valere le tue idee, oppure ascoltalo per una volta.
-Mi stai sgridando?- chiesi, ridacchiando.
-Forse un po', ma non puoi pensare che tu e Sascha siate d'accordo in tutto, a volte devi accettare anche le sue idee.- concluse lei dando un morso al panino.
-Ci penserò.- dissi io.

Spazio armadilloso
Salve a tutti, per la milionesima volta provo a tornare con questa storia, anche se non mi va di scriverla come un tempo vorrei provare a finirla.
Comunque, visto che giovedì 5 luglio esce la nuova storia:
1- Vi voglio tutti a leggerla.
2- Ho deciso di fare una programmazione settimanale per la quale:
MARTEDÌ esce NON C'È DUE SENZA TE;
GIOVEDÌ esce BROTHER IN LOVE (che è la nuova storia)
Ora vi saluto, sperate che la mia voglia di scrivere non passi, un kiss.







5 luglio, giovedì, vi aspetto tutti.

Non c'è due senza te |2| Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora