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Sascha's pov
La vidi uscire dal bagno, avvolta in un vestito rosa che esaltava perfettamente le sue forme.
-Sei stupenda- le dissi avvicinandomi a lei dandole un bacio a stampo.
-Anche tu- mi rispose lei sorridendo.
Io mi ero messo una camicia beige e dei semplici pantaloni neri.
Mi fece un sorriso a ventotto denti, per poi prendermi la mano, afferrare la borsa e uscire di casa.

Arrivammo in un piccolo ristorante fuori Milano. Era stupendo, una piccola palafitta sospesa sul lago illuminato dalle lucciole che giravano tutto intorno.
-È bellissimo- mi disse Sabri.
-Mai quanto te- le dissi di rimando io.
Entrammo nel ristorante. Da subito notammo che era proprio come piaceva a noi: rustico, ma pur sempre elegante.
Ci accomodammo su delle sedie, aspettando che il cameriere ci portasse il menù.
-Senti Sascha ti devo parlare.
-Dimmi amore.
-Io, non so molto bene come esprimermi.
-Non avere paura, lo sai che a me puoi dire tutto.
-Io non riesco più a aspettare. Voglio un figlio.
Rimasi in silenzio. Ne avevamo parlato tante volte, e io era sempre riuscito a posticipare l'avvenimento.
-Ti prego amore, so che ne abbiamo già parlato, però vedere Ste e Emily con Beth mi fa venire voglia di provare anche io.
-Sabri, io non mi sento ancora pronto. So quanto tu lo desideri, però io ho bisogno di un'altro po' di tempo. Ti chiedo solo questo.
Lei annuì, visibilmente amareggiata.
-Dai- le sussurrai- tra un anno.
Lei mi guardò, gli occhi colmi di gioia pura.
-Promettilo?
-Prometto.
Sabri mi sorrise e mi strinse la mano. Poi, il cameriere ci portò il menù, noi ordinammo aspettano che ci portassero il cibo.
-Dove lo hai preso questo vestito?- chiesi a Sabri tra un boccone e l'altro.
-Me lo ha regalato mia nonna. Lo metteva lei da giovane.
-Io pensavo che le nonne da giovani mettessero le gonne marroni con le camicette bianche.
-La madre di mia nonna era sarta. Lo ha fatto lei. E poi lo sai che mia nonna è Akab.
Risi, mentre i suoi occhi si erano fissati sui miei e li guardavano in quel modo speciale.

Sabri's pov
Quando finimmo di magiare, Sascha pagò il conto e uscimmo, per passeggiare un po' intorno al lago. Lui mi mise una mano attorno alla vita, mentre io attorno alle sue spalle.
-Ti amo lo sai?- gli dissi in un sussurro.
-Anche io. Immensamente.- mi disse-Niente e nessuno ci separerà. Mai più.
Io gli sorrisi, ma non feci in tempo a rispondere perché sul suo volto si era dipinta un'espressione di terrore. Aveva gli occhi sgranati e si teneva una mano in corrispondenza del cuore. Poi, ci accasciò a terra ansimando.

Spazio a me
Rieccomi tornata su Wattpad. Vi dico che sono stata assente perché avevo da fare tutti i compiti che non ho fatto durante le vacanze. E boh. Ciao.

P.s. Sono stronza e vi lascio con la suspense.

Non c'è due senza te |2| Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora