C.16

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Sascha's pov
Sabrina era appena uscita di casa. Voleva incontrare Emily, per rivedersi e aggiornarsi su quello che stavano facendo delle proprie vite. Ancora ero lievemente arrabbiato per la testardaggine di Sabrina, che fin troppo spesso ascoltava soltanto il suo cervello e non prendeva in considerazione le mie opinioni.
Andai in cucina e preparai una spremuta d'arancia, mi sedetti sul letto per bere la spremuta e sospirai.
Non vedevo l'ora che tornasse a casa per poterle parlare, chiarire, farla ragionare.
Aspetti per circa mezz'ora, ma dopo un po' decisi di andare a parlarle direttamente al bar dove lei e Emily si erano incontrate.
Mi misi le scarpe e uscii di casa. Scesi le scale e per poco non cadetti dallo spavento. Seduta in fondo alle scale, con le ginocchia al petto, c'era una ragazza con i capelli corti e castani, minuta e avvolta in vestiti larghi.
-Chi sei?- chiesi, dopo essermi ripreso un secondo.
-Rebecca.- disse lei alzandosi in piedi e porgendomi la mano.
Io rimasi fermo a guardarla per qualche secondo, chiedendomi cosa ci facesse a casa mia.
-Sabrina mi ha detto che avete deciso di ospitarmi.- disse lei mentre ritraeva la mano.
-Peccato che io non lo sapessi!- urlai. Serrai le labbra e strinsi i pugni. Ecco che lo aveva fatto di nuovo. Aveva fatto di testa sua, senza ascoltarmi. Rebecca era davanti a me, fissandomi dall'alto in basso. Feci un passo avanti e la scostai da davanti a me, con una leggera spinta. Il suo sguardo era puntato su di me, lo sguardo che non lasciava trasparire nessuna emozione.
Uscii di casa a grandi passi, i pugni sempre più serrati, le nocche bianche, con le unghie che mi si ficcavano nella carne dei palmi.
Camminai, l'asfalto che mi batteva ritmatamente sui piedi. Ero arrabbiato. Arrivai al bar, spalancai la porta in vetro e subito vidi Emily e Sabrina che parlavano in un tavolino vicino alle finestre. Andai velocemente al tavolo.
-Amore, che ci fai qui?- mi chiese innocentemente Sabrina.
-Amore un cazzo.- risposi, cercando di non urlare.
Io le presi il polso e la trascinai fuori dal bar, sotto lo sguardo scioccato di Emily e degli altri clienti del bar.
-Ora mi spieghi che hai?- mi chiese Sabri, divincolandosi dalla mia presa. -Ahi!- urlò.
Capendo di starle facendo male, lasciai andare la presa.
-Che cazzo fai?- chiese di nuovo Sabrina.
-Devi smetterla di fare quello che vuoi, nonostante io ti dica che cosa voglio io.- gridai.
-Ma quando ho fatto ciò che volevo?- ripose lei, alzando il tono della voce.
-Oggi, sempre!- continuai a urlare.
-Ma che stai dicendo?- proseguì Sabrina.
-Rebecca. Non fare la finta tonta che ho capito tutto.- la ammonii.
-Rebecca? Io non ho fatto nulla.- disse lei, cercando di nascondere il tremolio nella sua voce.
-Non fare così, lo so benissimo che cosa hai fatto.- ripresi.
-Va bene, continua a credere quello che vuoi credere, quando ti è passata io sono qui.- mi disse lei, allontanandosi e tornando nel bar
Io la lasciai andare, la guardai allontanarsi e poi me ne andai.

Spazio agli armadilli
Salve a tutti.
Per una decina di giorni non aggiornerò perché vado a un camp.
Perdonate se il capitolo è corto ma sto guardando Temptation Island.
Bye

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2018 ⏰

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Non c'è due senza te |2| Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora