C.5

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Sabri's pov
Entrai nella stanza di Sascha, preoccupata ma al tempo stesso felice di poterlo stringere tra le braccia. Mi buttai sul lettino, con le lacrime che mi rigavano il viso.
-Ehi- mi sussurrò Sascha- non piangere.
-Non ci riesco. Avevo paura di..
-Quelle cose non le devi nemmeno pensare, chiaro?
Gli presi le mani tra le mie, mentre mi avvicinavo al suo viso per baciarlo.
-I dottori hanno detto che....
-So già cosa hanno detto- mi interruppe.
-Cosa hai intenzione di fare?
-Innanzitutto andare via da qui.
-Amore, non so se sia possibile andare via prima dell'operazione.
-Io qui dentro non ci resisto Sabri. Mi ricorda brutte cose.
Sascha stava alludendo a quella volta che, a causa di un incidente stradale, ero stata ricoverata.
-Allora chiamo il medico e gli chiedo se puoi venire via.

-Certo che il signor Burci può andarsene. Sicuramente però non prima di due giorni. Dobbiamo fare delle analisi di accertamento.
-Sicuro- risposi sorridendo a Sascha che, timidamente, ricambiò il sorriso.
-Inoltre, abbiamo studiato e abbiamo deciso di operare. Chiaramente solo se lei sarà consenziente.
-Io VOGLIO essere operato.- disse Sascha scandendo ogni singola parola.
-Le fisseremo una data.
Il dottore se ne andò, lasciandoci soli.
-Ci sono tutti?- mi chiese Sascha.
-Tutti chi?
-I nostri amici.
-Ehm... No. Non volevo farli venire qui tutti di fretta, specialmente Ste e Emily con la piccola.
-Chiamali per favore. Voglio vederli.
Tirai fuori il cellulare e chiamai, uno a uno, gli amici che Sascha mi diceva di chiamare.

In poco tempo, la stanza di Sascha era piena di volti conosciuti: Sal, Giuse (con cui avevamo ricucito un po'i rapporti), Emily, Ste e... Daniela.
Erano tutti radunati attorno al letto. Stringevano le mani di Sascha, chiedendogli come stava.
Io, uscii dalla camera, ancora scossa.
Mi misi a sedere sulle sedie dove avevo incontrato Rebecca, appoggiando il viso sulle mani.
-Sab- mi sentii chiamare da una voce più che familiare.
Alzai lo sguardo, vedendo che Emily mi stava sorridendo.
-Come stai?- mi chiese sedendosi vicino a me.
-Uno schifo. Ho avuto davvero tanta paura.
Emily mi abbracciò stretta, mentre mi accarezzava la schiena.
-E Beth dov'è?- le chiesi per cercare di parlare il meno possibile di Sascha.
-È dalla signora Minetti. La vicina. È sempre felice di farle da baby-sitter.
-Quanto vorrei avere anche io dei bambini.- dissi, rendendomi conto solo dopo di aver spostato di nuovo la conversazione su me e Sascha.
Lei sospirò.
-Beth è arrivata per caso ed è la cosa più bella che mi sia mai capitata. Vedrai che questa felicità toccherà anche a te.
Le sorrisi. Non a caso, era la mia migliore amica.

Spazio autrice.
Ciao friends! Come va? Io sono in ansia perché tra meno di una settimana ricomincia la scuola. Voglio morire. Voi avete già iniziato la scuola o dovete iniziarla? Baci baci.

Non c'è due senza te |2| Sabri & Sascha♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora