13.
Madison's pov.
Zayn aveva il naso sanguinante ed i vestiti sporchi di terra e di polvere. Aveva preso un brutto colpo, ma fortunatamente non aveva niente di rotto.
Lo feci accomodare in cucina, dove si sedette sulla sedia di legno e corsi in bagno a prendere la cassetta di pronto soccorso.
Mamma e papà non sarebbero tornati prima delle dieci di sera; erano via per lavoro e avrebbero fatto tardi. Fortunatamente non avrebbero assistito a quello spettacolo: papà mi avrebbe riempito di domande a cui non avrei potuto rispondere.
Scesi di sotto e vidi Zayn tamponarsi il naso con un pezzo di carta. Il sangue si stava fermando.
Mi avvicini a lui restando in piedi davanti alla sua posizione e tirai fuori del disinfettante e delle garze pulite.
M: Lascia, faccio io.
Iniziai a passare il cotone disinfettato sul suo naso.
Zayn gemette di dolore, chiudendo gli occhi.
Z: Cazzo, brucia!
Mi scappò una risatina: un attimo prima aveva fatto il duro, ora si lamentava per un po' di bruciore. Continuai a ridere mentre disinfettavo, lui aprì gli occhi e mi guardò.
Z: Perché stai ridendo?
M: Sei buffo - continuai a ridere guardandolo.
Lui di tutta risposta, alzò un sopracciglio confuso.
Z: Buffo? E perché sono buffo?
Continuai a ridere ma sta volta lo feci a crepapelle. Iniziai a ridere così forte che dopo un po' cominciò anche lui.
Z: Ti prego, spiegami perché stai ridendo così - mi guardò alzandosi e mostrando i denti bianchi e perfetti.
Presi fiato e cercai di smettere di ridere.
M: Perché prima fai il duro, quello che vorrebbe proteggere il mondo e un attimo dopo ti lamenti per un po' di dolore - ripresi a ridere guardandolo.
Z: Un po' di dolore? Guarda che fa davvero male, è già tanto che non urlo come una femminuccia.
Ridacchiò anche lui guardandomi.
Ad un certo punto smettemmo di ridere e ci guardammo negli occhi in silenzio: non potei fare a meno di guardare i suoi lineamenti perfetti, i suoi occhi a mandorla così espressivi, le sue labbra morbide. Persino i suoi capelli erano perfetti nel loro "disordine", ed era incredibilmente attraente e sexy anche con dei vestiti sporchi e con un gomito rovinato. Era bello, semplicemente questo.
In pochi minuti mi ritrovai le sue labbra a pochi centimetri dalle mie. Chiusi gli occhi aspettando una sua mossa che arrivò in pochi istanti. Sentii le sue labbra quasi vellutate e calde sulle mie, la sua mano si posò sul mio viso ed il suo corpo si avvicinò al mio.
Feci cadere l'ovatta, ancora imbevuta di disinfettate sulla mia mano, sul tavolo e misi le mani sui suoi fianchi, delicatamente, quasi con la paura di toccarlo e di fare mosse azzardate.
Fece un sorriso mentre continuò a baciarmi dolcemente e io ricambiai.
Sentii una strana sensazione allo stomaco e al petto, come se qualcuno mi stesse dando un pugno ma non era doloroso, era piacevole, mi faceva stare bene.
Si staccò dalle mie labbra: quel momento sembrava essere durato un eternità.
Ci guardammo negli occhi, in silenzio. Probabilmente entrambi non sapevamo cosa dire, imbarazzati, impauriti e sconvolti positivamente da quella situazione.
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Finalmente era arrivato il bacio, quel bellissimo bacio aspettato da Zayn dal primo giorno che era arrivato nella scuola.
Aveva provato una sensazione ma sentita prima, stava bene e per alcuni minuti il dolore del gomito sbucciato e del naso quasi rotto, era scomparso del tutto. In realtà, tutto era scomparso: la rabbia che gli aveva fatto provare Adam minuti prima, la casa di Maddie, la sua cucina, tutto. Non esisteva più niente se non lui e Madison e quel bellissimo bacio. Il loro primo bacio.
Dopo secondi interminabili di pausa, Zayn parlò.
Z: Mh, grazie per esserti presa cura di me - si grattò la nuca imbarazzato e cercando di non guardarla.
M: Grazie a...te - arrossì Mad.
Zayn le sorrise e guardò fuori dalla finestra di scatto. Delle luci provenivano da una macchina di grossa cilindrata e poco dopo si sentirono dei battiti di sportelli. I genitori di Mad erano tornati a casa prima del previsto.
Z: Meglio che vada adesso. Vuoi che ti aiuti a ripulire?
Madison si guardò intorno: c'erano bottigliette di disinfettante e ovatta ovunque, e anche fazzoletti sporchi di sangue. Lei odiava il sangue.
M: No tranquillo, ci penso io - gli sorrise dolcemente.
Z: Okay, ci vediamo domani a scuola allora.
Madison annuì e ricambiò il sorriso di Zayn che uscì dall'abitazione e si incamminò verso casa.
Quella era stata una delle sere più belle per lei, anche se era iniziata malissimo. Quel bacio le aveva migliorato la serata.
Continuò a pensare a quello che era successo e pulì il tutto, buttando ovatta e fazzoletti sporchi nella spazzatura. I suoi genitori rientrano sbuffando e ripentendo quanto era stata dura e pesante la giornata.
La ragazza sorrise e andò loro incontro, accogliendoli con un bacio. Aveva molto da raccontare.
OKAY OCCHI QUI. MI DISPIACE PER IL RITARDO IMPERDONABILE MA È STATO UN PERIODO DAVVERO DIFFICILE IN TUTTI I CAMPI. IL CAPITOLO NON È UN GRANCHÉ E NE SONO CONSAPEVOLE MA SPERO CHE APPREZZERETE COMUNQUE. GRAZIE PER LE RECENSIONI (SU EFP), I COMMENTI E PER I VOTI. VI ADORO! GRAZIE MILLE.
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Quando un incontro può cambiarti per sempre.
FanfictionTutto sembra andare bene per Madison: bel rendimento scolastico, bella famiglia, bel fidanzato. Ma un ragazzo le scombussolerà la vita e la mente.