Il progetto.

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6.

Era passata una settimana dall'inizio della scuola e tra Zayn e Madison, non c'erano altro che sguardi e sorrisi durante il pranzo o quando i ragazzi erano fuori a giocare a calcio e le ragazze se ne stavano da una parte a spettegolare.

Maddie non amava sparlare di altre persone: preferiva starsene sul muretto della scuola o sulla panchina in cortile a leggere i suoi libri. Leggeva appena aveva tempo. Stava approfittando dei primi giorni di scuola per finire il suo libro preferito perché sapeva che, con il passare dei giorni, non avrebbe avuto tempo e si sarebbe dovuta concentrare sullo studio.

Quel giorno però decise di rimanere con le sue compagne di classe e con Samantha che se ne stava a testa bassa probabilmente a messaggiare con il suo ragazzo.

Si guardava intorno, Madison: il cielo era nuvoloso, a sprazzi sereno, tirava un leggero venticello e iniziava a fare freschetto. A Manchester non durava tanto la bella stagione.

Concentrò lo sguardo sul cielo: c'era una leggera scia bianca, lasciata da un aereo che già non si vedeva più e delle nuvole grigie si vedevano all'orizzonte. Avrebbe piovuto, sicuramente. Si sentiva dall'aria che odorava già di autunno e dal vento che si faceva sempre più forte.

S: Maddie andiamo??

Sam era davanti a lei. Mad si era talmente concentrata su altro che non si era accorta che la campanella suonò e che era ora di tornare in classe.

Ridacchiò leggermente e prese per mano l'amica, trascinandola dentro.

Arrivarono agli armadietti e presero i libri che sarebbero serviti per la prima lezione.

S: Ti vedo tra le nuvole in questi giorni. Che hai? - parlò Samantha guardandola.

M: Niente. È solo che è strano ricominciare la solita routine dopo tre mesi di vacanza - sorrise Mad e poi si stiracchiò - non ho voglia.

La sua amica scoppiò in una leggera risata.

S: E pensa che questo è solo l'inizio. Tra un paio di mese saremo già tra i libri per la maturità.

Chiusero gli armadietti e Madison la guardò.

M: Vado in classe prima che mi rubino il primo banco.

C'era storia dell'arte in quell'ora e Mad non voleva assolutamente essere tra i banchi dietro.

Si avviò verso la classe con passo accelerato e si scontrò contro qualcuno. Era Adam, che le sorrise a 32 denti.

A: Piccola. Dove vai così di corsa? - le parlò mentre posava le sue mani sui fianchi della ragazza.

Maddie lo guardò sorridendo.

M: Ho storia dell'arte ora e voglio stare al primo banco, come sempre.

Adam la baciò, senza aggiungere altro o fare ulteriori domande. La baciò dolcemente e le morse leggermente il labbro superiore sorridendo.

A: Ok, ma dopo la scuola studiamo insieme.

Non era una domanda, era un'affermazione. E Madison sapeva che il suo fidanzato non aveva nessuna intenzione di studiare quel giorno.

Il ragazzo le diede un altro bacio veloce e se ne andò verso i suoi amici, che lo aspettavano davanti alla palestra.

Madison si accomodò al suo solito banco e tirò fuori il quaderno.

Fuori aveva iniziato a piovere e si vedevano alcuni studenti che si coprivano la testa con le giacche o con i libri per non bagnarsi.

Dopo alcuni minuti, entrò Zayn. Si sedette accanto a Maddie e parlò.

Z: Che tempaccio!

La ragazza si girò verso di lui e annuì.

Zayn aveva indosso un pantalone della tuta ed una maglia nera e bianca. Aveva di nuovo il cappello sulla testa, ma questa volta era un beanie nero, e non il berretto che ormai indossava da una settimana.

Era bello. Lei lo sapeva. Il suo sguardo era penetrante e dolce allo stesso tempo. Gli dava sicurezza, nonostante non sapesse quasi nulla di lui. Stava bene vicino a lui.

Z: Ti ho visto con il tuo ragazzo prima. Siete davvero carinissimi. - parlò distogliendo lo sguardo da lei e scarabocchiando il foglio.

Per la prima volta da quando lo aveva conosciuto, le aveva parlato senza guardarla, senza sorriderle ed in modo brusco, come se la scena che aveva appena visto gli desse fastidio.

Continuò a guardarlo senza dire niente, senza ringraziarlo o sorridergli dopo quello che aveva detto quando entrò il professore.

Mise il registro sulla cattedra, sbattendolo e tirò fuori un foglio con una lista di nomi che iniziò a leggere dopo essersi sistemato gli occhiali.

P: Perfetto, allora... Sonny con Jasmine, Meredith con Alex, Madison con Zayn...

Continuò a stilare la lista delle persone che aveva messo in gruppo per il progetto di arte fino a quando non arrivò alla fine e ripose il foglio nel registro.

Zayn guardò Maddie, questa volta sorridendo.

Z: Ci tocca fare il progetto insieme.

La ragazza rispose annuendo e sorridendo leggermente. Era felice di poter condividere la sua passione con lui, bravo nel disegno ed interessato alla materia ma aveva paura di sembrare troppo entusiasta della cosa e che qualcuno, come aveva già fatto, potesse mettere in giro chissà quali voci sul suo conto. Adam non l'avrebbe presa bene.

M: Già! Iniziamo domani? - prese un foglio e segnò il suo indirizzo ed il suo numero di cellulare matita, porgendolo a Zayn - abito qui e se non ti trovi, chiamami che ti spiego la strada.

Zayn guardò il foglio sorridendo e poi posò di nuovo lo sguardo sulla ragazza.

Z: Grazie Mad. Ci si vede domani - sorrise l'ultima volta e si allontanò con ancora il foglio in mano.

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