New york

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- è ora di partireeee urla mia madre entusiasta alzando la tapparella della mia stanza

Mi metto un cuscino sopra la testa ma niente da fare mia madre mi leva le coperte.

- che vuoi ? Non c'è scuola è sabato, fammi dormire altre , non so , cinque ore ?
La imploro

- no fai le valige partiamo

- non possiamo non so andare in italia? in Francia o meglio a Barcellona?

- scappare dal ragazzo che ti piace non risolverà i problemi sopratutto se ti trasferisci in Europa

Ha ragione non risolverò niente , ma come fa a sapere..

- mamma la fermo prima che esca dalla mia stanza

- si ?

- come fai a sapere che c'è " qualcuno "

- sono stata adolescente anche io , nascondevo anche io i miei primi amori a tua nonna

Si giustamente , mamma ,ma non era il tuo fratellastro.

Mia madre esce dalla stanza ed io inizio a preparare la valigia.

* * *

Mentre siamo in macchina mia madre mi fa segno di togliermi le cuffie

- la casa Dista solo 2 ore dallo skatepark

- okay.

- dai puoi essere più felice mi incoraggia mike

- no. Rispondo fredda

- neanche se ti compro una nuova tavola ? Mi incita

- con ruote nuove ?

- con ruote nuove afferma

- cuscinetti ?

- affare fatto ma non ti allargare scoppia a ridere

- stai provando a comprarmi mike ? Chiedo guardandolo nello specchietto

- no perché dovrei ?

- forse per farmi stare zitta durante il matrimonio o forse per farmi accettare il fatto di ritornare a New York e per non farmi ribellare

- n-no dice ma sembra insicuro

- non accetterò mai il ritorno a New York tanto meno il matrimonio.
ma grazie per la tavola e tutto il resto

uno skatepark abbandonatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora