Eppure non dovevo fidarmi

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- lasciaci da soli dice daniel con aria minacciosa .

Marcel si alza , mi bacia la fronte ed esce fuori

- con il mio migliore amico, complimenti

- non ci siamo nemmeno sfiorati
e poi a te cosa interessa? Vai dalla tua puttana .

Rimane in silenzio per qualche secondo
Per poi scoppiare a ridere

- sei una delle tante puttane , ecco

Vorrei urlargli contro ma sono stanca

Stanca di vivere , stanca di dare spiegazioni a tutti , stanca di ascoltare promesse che non verranno mantenute

Mi alzo senza dire niente ed esco fuori

- va tutto bene mi chiede Marcel

- voglio solo andare a casa

- ti accompagno

Daniel esce fuori correndo e urlando

- mi dispiace non volevo , lascia che ti riaccompagni a casa così ne parliamo

- no , non avrei dovuto fidarmi di te dall'inizio, quindi perché adesso dovrei perdonarti

- perché tra noi funziona così

Mi chiedo dove vuole andare a finire

- io combino guai e tu mi perdoni

- daniel sono stanca di perdonarti sempre , devo essere sempre io a capire come tu ti senta , ma ti sei mai chiesto come io mi senta ?

Prendo lo skate e vado per la mia strada

Durante il tragitto un pullman si ferma al mio fianco , una donna mi apre la porta

- dove stai andando ?

- non lo so

- sali, a quest'ora le strade sono pericolose

Mi siedo nel fondo del pullman

un bambino si siede al mio fianco

A prima vista sembra di 6-7 anni

- tu chi sei ? Chiedo cercando la madre tra i sedili

I sedili sono tutti vuoti

- la mamma lo lasciò in questo pullman qualche anno fa , adesso sono io che mi prendo cura di lui mi informa la donna che guida

Il bimbo stanco si siede sulle mie gambe , appoggia le braccia sulle mie spalle e chiude gli occhi

uno skatepark abbandonatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora