Sally's p.o.v.
"E adesso?" L'uomo che ho di fronte sposta in continuazione lo sguardo dalla sottoscritta alla porta e noto che si tortura le mani per via dell'agitazione.
Eh, bella domanda.
Dove lo nascondo? Il bagno è la stanza più vicina, ma lei o Billy potrebbero entrarci perché magari ne hanno bisogno...No, sarebbe troppo rischioso. In camera non posso, visto che è divisa tra me e l'altro idiota, che sicuramente si dirigerà lì non appena finirà di farmi il terzo grado, quindi siamo punto e a capo. Così come tutte le altre stanze: potrebbero andare in qualunque posto, non ce n'è una che non usiamo. L'ansia si impossessa di me mentre cerco di pensare a un posto in cui non possa essere scoperto, ma non mi viene in mente nulla: si può essere più sfigati di me? "Allora?" Bisbiglia Jeffrey mentre cerco di concentrarmi.
Però, adesso che ci penso, la camera è l'unica stanza che potrebbe raggiungere subito per aprire la finestra e scappare...magari evito a Billy di entrare e mi invento qualcosa per far andare solo me e pian piano cerco di aprirla...sì, devo fare così, è l'unico modo. Alzo lo sguardo verso Brown e, decisa, sussurro: "Okay, ci sono."
"Silly, sbrigati ad aprire!"
"Non chiamarla così!"
"Dài, mamma, sto scherzando."
Mamma. Mi chiedo come faccia a chiamarla così nonostante non sia sua madre biologica; io non riesco a chiamare Bruno papà. E poi questa cosa mi ha sempre fatto ingelosire un po': solo io posso nominarla in questo modo, non lui. Non ne ha il diritto. Come non ha il diritto di insultarmi dicendo Silly. Quel ragazzo se le cerca, le botte. "Cretino, vedi che non ti apro più!" Urlo mentre indico a Jeffrey la porta che si trova alla mia sinistra; lui la apre e ci entra immediatamente senza dire una parola.
"Sally, o ci apri, oppure..." Amanda non finisce di parlare che le ho già aperto la porta. Vorrei tanto dirle tutto quello che ho scoperto, che so chi è mio padre, che può spiegarle tutta la verità e che finalmente so tutto...ma so come reagirebbe, quindi preferisco evitare. Eppure vorrei tanto provarci, magari se papà le raccontasse ciò che ha detto a me lei capirebbe, lo perdonerebbe e potremmo essere una famiglia normale. Quanto mi piacerebbe! Non posso rischiare di rovinare i piani che ho fatto con Brown, però, anche perché potrebbe non credergli e intimarmi di non vedermi più, quindi controllerebbe tutte le mie mosse praticamente per sempre con la paura che io possa vederlo...non devo mostrarmi contenta ed entusiasta per il fatto che abbia finalmente trovato quello che cercavo da tanti anni, così fingo di assumere un'aria scocciata non appena incontro il suo sguardo e mi allontano da lei e dal mio fratellastro, ma non riesco a dire qualcosa che quest'ultimo mi è già addosso.
"Beh? Che hai combinato?" Domanda come fa un'anziana che non ha niente da fare nella sua vita se non spettegolare con le sue amiche.
"Niente."
"Dai, veramente hai tolto a Jackie il costume?"
"No."
"Sì che l'hai fatto. Dimmi tutto!"
"Ma che te ne frega?"
"Ti ricordo che conosco Jackie da più tempo di te e qualche anno fa...lo sai cosa abbiamo fatto."
"Lo so, e quindi? Non sono cose che ti interessano."
"Mi interessano eccome!"
"Ma fatti i fatti tuoi!" Urlo facendo sbuffare mia madre che intanto sta dicendo, mentre si dirige nel cucinino: "non è una storia che deve essere raccontata con così tanta felicità, è normale che Sally abbia un briciolo di buon senso e si vergogni di dire quello che ha combinato."
STAI LEGGENDO
Avrò cura di te. [#3] |IN PAUSA|
Любовные романыSTORIA IN PAUSA| [#3] "L'amai perché provava un dolore profondo; perché fu molte cose ma non fu mai furba e seppe amare tutto e tutti tranne se stessa." -Umberto Saba ----- L'amore è una cosa fantastica. L'ho scoperto solo dopo aver incontrato...