Betty's P.O.V
"Secondo te la farà mangiare? Io credo di sì." Chiedo dopo essermi chiusa la porta dietro le spalle e aver poggiato un ginocchio sul piccolo letto che devo condividere con Freddie. Sono un po' imbarazzata, nonostante abbiamo fatto pace e chiarito tutto, ma è comunque la prima volta che dormo assieme a qualcuno e un leggero disagio lo provo -cosa che la mia migliore amica e il suo ragazzo di sicuro non stanno sperimentando. Forse solo Jackie, per come l'abbiamo abbandonata tutti in cucina. Poco fa, quando ho notato che Brian la stava costringendo a mangiare, sono scappata proprio perché so che se fossero rimasti soli l'avrebbe convinta a sgranocchiare la brioche -cosa che con noi non ha mai fatto, nonostante tutte le volte l'avessimo costretta e detto che è perfetta così. E poi è vero. Jackie è bellissima e non ha bisogno di cambiare il suo aspetto esteriore: è la testa che deve essere modificata, perché è stupida.
Ha questa fissa di dimagrire da un po' di giorni e, anche se non ne parla molto o lo da a vedere, è stato facile per me e suo fratello capire i problemi che si stava creando: la conosciamo troppo bene e capiamo subito quando c'è qualcosa che non va. Così lo abbiamo detto a Brian prima di aspettare e rischiare di andare incontro a qualcosa di ancora più grave, e ci ha rassicurato che l'avrebbe fatta ragionare, anche se in un primo momento avrebbe voluto ammazzarla. Sono più che convinta che solo lui ci riuscirà e quando accadrà mi sentirò meglio anche io. Dopo essermi seduta sul materasso, stanca e assonnata, alzo lo sguardo verso il ragazzo davanti a me e lo osservo sospettosa: è così strano, questa sera. È rimasto zitto e non ha sparato nessuna delle sue battute idiote come fa tutte le volte che usciamo. È in silenzio anche adesso, come se la domanda l'avessi rivolta ai muri e stesse aspettando pure lui che questi mi rispondano. Chissà cosa gli sarà preso. Provo a pensare quando il suo cattivo umore abbia potuto dare il suo sfogo... E poi capisco.
È successo questo pomeriggio, quando si sono presentati quei quattro ragazzi e io ho iniziato a parlare con Adam. Dopo un po' di tempo passato a conversarci e averlo guardato con la coda nell'occhio, ho visto Freddie teso, nervoso, quasi arrabbiato e notato che a volte sbuffava pure. Prima che facessero le loro apparizioni, invece, era molto più rilassato. Che sia... Stato per quello? No, impossibile. Mi sto illudendo per niente. Freddie non può essere in pessime condizioni solo perché io ho parlato con un altro che non sia lui! Non sei in un film, Betty, svegliati! Non proverà mai niente per te, non illuderti! Eppure sono curiosa, vorrei tanto saperlo... "Freddie." Mi ritrovo a dire prima di pensarci ancora. Mi pento subito quando mi guarda con aria assente, come se stesse pensando ad altro: "Mh?"
"Che hai?"
"Niente." Risponde subito, ma dal tono della sua voce si capisce che invece c'è molto altro. So com'è fatto Freddie: se se la prende per qualcosa rimane in silenzio per tutto il tempo finché non è l'altro ad accorgersi cos'abbia e a chiederglielo in continuazione, altrimenti porterà a questo il muso per tutta la vita. Siccome io non ho proprio voglia di passare una settimana a dormire assieme a un broncio anziché una persona e ho la necessità di togliermi il peso di dosso -perché ho paura che sia colpa mia, anche se una parte di me dice che mi sto illudendo troppo-, al contrario di questo stupido ragazzo sono io quella che prende in mano la situazione... Come ho sempre fatto tutte le volte che abbiamo litigato, dopotutto. Quindi raccolgo tutto il coraggio che ho in corpo: "Freddie," sospiro alzandomi dal letto e mettendomi di fronte a lui, "non ti credo. Ti conviene dirmelo o ti mando a dormire con Hector ed Elijah."
"Okay: facciamo che dormo sul divano." Borbotta dopo un minuto di silenzio durante il quale nemmeno mi guarda; poi scruta attorno a sé, prende il proprio cellulare e s'incammina verso la porta senza aggiungere altro.
Lo osservo con gli occhi sbarrati. È possibile che debba essere così complicato? I ragazzi dicono sempre che siamo noi del genere femminile a comportarci in modo strano o a essere impossibili da comprendere, ma loro si sono visti? Sono addirittura peggio di noi! E dovrebbero smetterla con questi stereotipi, perché ognuno è fatto a modo suo e non tutte le donne sono uguali così come non lo sono gli uomini... E Freddie è un esempio concreto, con quel suo atteggiamento da prima donna che assume sempre quando è arrabbiato. Fortunatamente io non sono come lui: se devo dire una cosa la dico in faccia e quando non mi va bene non vedo l'ora di esporre i miei problemi e chiarire con la persona che me li ha creati, piuttosto che tenermi tutto dentro e aspettare che sia il colpevole a risolverli, proprio come fa lui... Sempre se è vero che stia male a causa mia. Eppure, da come mi parla, sembra proprio che la responsabile sia io. Non so se essere lusingata o arrabbiata del fatto che se la prenda per queste stupidaggini: ho parlato con Adam, va bene, ma il mio fine non era quello di fargli colpo o conoscerlo perché mi interessasse: semplicemente aveva inziato lui a dialogare e non mi mollava un secondo perché aveva sempre qualcosa da dirmi. E, a essere sincera, i suoi discorsi erano molto interessanti: per questo sono rimasta lì. Ma i suoi discorsi, non lui! Io trovo interessante già un'altra persona! A volte guardavo Freddie e speravo che si mettesse in mezzo con qualche scusa per dimostrare la sua gelosia, invece non l'ha fatto: ci sono rimasta molto male.
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Avrò cura di te. [#3] |IN PAUSA|
RomanceSTORIA IN PAUSA| [#3] "L'amai perché provava un dolore profondo; perché fu molte cose ma non fu mai furba e seppe amare tutto e tutti tranne se stessa." -Umberto Saba ----- L'amore è una cosa fantastica. L'ho scoperto solo dopo aver incontrato...