Avrò cura di te. [#3] |IN PAUSA|

7. Elijah ed Hector contro il mondo.

Jacklyn's p.o.v.

"Affetto." Dice Betty piano, tanto che noi da dietro le quinte dobbiamo avvicinarci un po' di più per sentire meglio, rischiando quasi di farci vedere da Freddie.

Guardo anche gli altri, sorpresa che la mia migliore amica abbia appena affermato che vuole bene a mio fratello. Certo, non gli ha detto che gli piace, ma ha ammesso comunque che lo tollera e per una persona con un carattere del genere è un grandissimo passo avanti. Chissà cosa sta provando Hector adesso, se è geloso o indifferente; dal modo in cui si è comportato per aiutare i due a parlare però non sembra che provi qualcosa che si avvicini alla rabbia, anzi, secondo me non prova più niente per la mia migliore amica... E a essere sincera, da una parte ne sono felice: non perché Hector non sia un bravo ragazzo, ma credo che Freddie e Betty siano proprio stati creati per stare assieme. Lo capirebbe anche un bambino, e di sicuro lo avrà capito pure lui.

Freddie sorride, fa un passo verso di lei e le accarezza la guancia, quindi ci sporgiamo tutti più avanti, cuoriosi, in attesa della sua reazione. "Sai, vorrei dirti anche io quello che provo..."

"Finalmente! Dai, è la volta buona che si mettono insieme!" Bisbiglio contenta.

"... Ma te lo dirò quando saremo soli." E così dicendo ammicca dalla nostra direzione. Il sorriso mi muore in faccia, Betty si volta per capire a cosa si riferisca ma prima che possa vedere la sua espressione mi tiro indietro e ci trascino gli altri.

Ecco, ci ha scoperti, ora non ci resta che scappare e convincerli che la loro sia stata solo un'allucinazione... Ed è proprio quello che suggerisco di fare. Ci vogliono quasi cinque minuti buoni prima che Hector capisca che deve togliersi dalla porta -e che Brian, seccato, lo tiri indietro e lo porti via- ma la mia migliore amica l'ha già visto e Dio solo sa come si sarà arrabbiata. "Dai, ognuno nella sua stanza!" Urlo mentre sento i passi dei due quasi/fidanzati alle calcagna. Non sono mai stata così spaventata in vita mia, anche perché quando si tratta di Betty c'è da farsela sotto -una volta arrabbiata diventa peggio di una bestia.

"Se magari non gridi non capisce che ci sei anche tu." Brian passa di fianco a me e ridendo apre una stanza a caso e mi ci porta dentro.

Mi guardo attorno: è una camera con un letto matrimoniale, uno dei tanti che useremo stasera. Si trova al centro e ai lati di entrambi i materassi uniti vi sono due comodini; di fronte a essi si erge un ampio armadio che ha le ante su cui vi è lo specchio e il candelabro è formato da una serie di lampadine coperte da fiori di vetro. È abbastanza grande, con tutta la mobilia e il pavimento di legno e il muro completamente bianco. Nella sua semplicità mi piace un sacco ed egoisticamente spero che questa stanza venga presa da noi. "È bella, no?" Sussurra il mio ragazzo come se mi avesse letto nel pensiero.

"Sì, è proprio bella... Ehi, dobbiamo fare di tutto per prendercela." Mi volto verso di lui che non nasconde un ghigno divertito: "Ma come, non vuoi lasciarla ai due piccioncini innamorati?"

"E noi cosa siamo, scusa?"

"Ehi, uscite tutti dalle vostre tane, tanto lo sappiamo che ci stavate spiando!" La voce che ci interrompe subito proviene da Betty. Sembra così tranquilla e pacata... È possibile? No, non posso credere alle mie orecchie. "Freddie ha un potere così grande su di lei da riuscire a non farla arrabbiare? Conoscendola si sarà imbestialita dopo aver capito che li stavamo spiando."

"A quanto pare sì." La sua sua bocca non smette di tremare per il divertimento ed è così buffa la sua faccia in questo momento che scoppio a ridere pure io.

È impossibile restare seri o nervosi con Brian: se tu cerchi di incolparlo di qualcosa o lui magari ti insulta, comincia a ridacchiare in quel modo strano e ti fa dimenticare pure il motivo per il quale ti fossi arrabbiata. È una cosa che un tempo non riusciva a fare, dato che è sempre stato molto serio e impegnato a essere "cattivo" -poi una volta che pure lui se la prendeva per qualcosa addio-, invece adesso che è cresciuto sembra essere tornato bambino: scherza quando le cose cominciano a farsi pesanti o semplicemente ride quando si fanno divertenti. E io lo amo soprattutto per questo suo modo di fare. Avevo sempre sognato che lui tornasse così spensierato e finalmente adesso è felice anche lui come lo era tanti anni fa!