ROLEX
Esco da casa e chiudo lentamente la porta.
Filippo mi stava aspettando in macchina.
Attraversai il vialetto e mi sentii i suoi occhi addosso.
"Scusa ma non posso fare a meno di guardarti così" disse lui non appena aprii la portiera della macchina
Sorrisi e sedendomi accanto a lui chiudi la portiera.
"Sei bellissima" sussurrò
"Grazie" sussurrai
Mi guardò sorridendo.
Lo baciai.Arrivammo al ristorante dopo pochi minuti.
Filippo parcheggiò fuori dalla struttura tutta decorata.
"Quanto adoro questo posto" dissi guardando fuori dal finestrino
"Lo so" disse lui accarezzandomi la guancia
Mi girai e gli accarezzai la mano appoggiata alla mia guancia.
Sorrise e distolse lo sguardo.
Era bellissimo vederlo così felice, era una cosa molto rara.
Alle spalle avevamo una storia abbastanza oscura, prima era tutto diverso.
Lui era diverso."Il ristorante è pieno di stelle ma confrontarle con quella che c'è davanti a me non valgono niente" disse lui giocando un pò con le parole
Sorrisi e arrossii.
"Lo so, non suona bene, ma lasciami pensare ancora un po' eh,..intanto ordiniamo, che ne dici?"
Il mio stomaco cominciò a brontolare con insistenza.
Annuii sorridendo ed aprii il menú.
Lui come al solito ordinó una caterva di roba.
Lui e il cibo erano una cosa sola.
Lo guardai divertita mentre con molta indecisione sceglieva che vino ordinare.
Il cameriere evidentemente in imbarazzo gli lasciò un po' di tempo per scegliere e si allontanò per alcuni secondi.
"Aiutami no?" disse lui sorridendo imbarazzato
"Fai la conta no?" di suggerii scherzando
"Avevo già in mente di farlo, ma davanti a lui pareva un pò imbarazzante" disse lui ridacchiando
Il cameriere di riavvicinò e Filippo ordinò al volo una bottiglia di champagne.
"Per festeggiare al meglio, no?" disse facendomi l'occhiolino
Arrossii nuovamente e allungando il braccio verso di lui gli accarezzai la guancia."Alla ragazza piú bella di sempre. Ti amo" disse alzando in alto il calice di vetro pieno di champagne e facendolo scontrare con il mio
"Al ragazzo che mi salvò da quell'oscuro passato" dissi facendogli la linguaccia
"C'eravamo entrambi in quell'oscuro passato" disse per poi chiudere gli occhi e sorseggiare il vino
Lo guardai e il mio cuore fece un salto improvvisamente.
"Mm, è buono, frizzantino, forse troppo" disse posando il bicchiere sul tavolo
Lo assaggiati anche io.
Aveva ragione.
"E dopo questo magnifico pranzo dove mi porti?" gli domandai poco prima dei piatti al tavolo
Con uno sguardo innamorato verso il piatto colmo di carne rossa rispose semplicemente con un 'lo scoprirai più tardi' per poi guardarmi sorridendo iniziando a tagliare la carne"Mamma mia, che buono!" esclamai assaggiando il purè di patate dal piatto di Filippo
"Lo so, sei tu che sei a dieta e prendi le porzioni ridotte...e poi 'no questo, no quello, quello mi fa ingrassare,.." disse lui imitandomi ridendo
Misi il broncio.
"Dai Rolex, sto scherzando,.." disse toccandmi la punta del naso
Accennai un sorriso.
"Sei una bomba quando sorridi"
"Anche tu dovresti farlo più spesso" gli dissi per poi indietreggiare con la sedia e alzarmi dal tavolo
Filippo mi guardò.
"Dove vai?"
"Vedo al bagno e torno immediatamente" risposi raggiungendolo dall'altra parte del tavolo e dargli un bacio sulla guancia
Mi guardò sorridendo.
"Va bene"Facendo slalom tra i tavoli affollati raggiunsi l'atrio e mi avviai verso i bagni.
Guardando a terra non vidi dove stavo andando e sbattei contro qualcuno.
"Oddio, mi dispiace" dissi alzando lo sguardo
"Non preoccuparti,..." disse il ragazzo dalla voce familiare
Non poteva essere vero.
"Oh, ciao Rolex" disse sorridendo
Imbarazzata sorrsi.
"Ciao Einar" lo salutai ricambiando un sorrido sghembo
Era vestito in maniera molto elegante, non mi trattenni dallo squadrarlo da capo a piedi.
"Che coincidenza trovarsi qui eh!?" esultò lui
Già, era proprio una bella coincidenza.
"Eh si, è vero" dissi guardando dietro di lui
Avevo paura che Filippo potesse vedermi con lui.
"Ora devo andare, sai, ho un'urgenza" gli dissi imbarazzata per scappare da quell'attimo d'imbarazzo.
Lui sorrise.
"D'accordo, allora ti lascio. Beh, ci vediamo" disse prima di darmi un bacio sulla guancia e tornare nel salone
Tirai un sospiro di sollievo.
Se Fil venisse a sapere di questo incontro andrebbe fuori di testa."Eccomi" dissi raggiungendolo al tavolo
"Oh, mi stavo preoccupando" disse lui sorseggiando dell'acqua
"Scusa, non pensavo di metterci così tanto" dissi sorridendo
Lui ricambiò il sorriso.
Posò il bicchiere sul tavolo e guardandomi negli occhi mi prese la mano.
"Non immaginerai mai chi ho visto poco fa" disse stringendomi la mano
Il cuore prese a battermi forte.
"C-chi?" domandai in pochino in ansia
"Ehhh,..indovina" disse lui ridacchiando
'Einar' intervenne il mio subconscio.
"Dai è facile,...ti dò un indizio... È biondo,..biondo tinto"
Tirai un sospiro di sollievo.
"Simone??" domandai meravigliata
Fece cenno di si con la testa sorridendo.
"Si, appena tu sei andata in bagno lui è passato di qua, se ne stava andando"
"È da tantissimo che non lo vedo cavolo. Era solo?"
"No, era in compagnia, stavano aspettando un amico che era in bagno" disse lui guardandosi alle spalle
"Oh,..beh, ma come sta?" gli domandai versando dell'acqua nei bicchieri
"Bene, è stato in Inghilterra per qualche mese, mi ha detto che ora rimarrá qui fino a febbraio, poi ripartirà" disse lui facendo spallucce
Loro due sono stati amici fin dal primo momento in cui si sono visti.
"Ah, wow, beh beato lui, no?" dissi sorridendo per poi sorseggiare un po' di champagne
Lui scosse la testa.
"No, io non ti lascerei per niente al mondo, fanculo i viaggi. Voglio solo te" disse prendendo la mia mano e accarezzarla
Arrossii e posando il calice sul tavolo e mi avvicinai a lui.
"E chi ti dice che ti avrei lasciato andare via comunque?" gli sussurrai all'orecchio per poi baciarlo
Ridacchiando e facendo fuori uscire la lingua dalle labbra chiamò al tavolo il cameriere.
"Un ultimo giro con i dessert" disse Fil aprendo il menú e scegliere i dolci
"Allora,...un semifreddo al cioccolato per il sottoscritto e...fragole ricoperte di cioccolato per la ragazza piú bella che io abbia mai conosciuto" disse lui per poi chiudere il menú
"Va bene" disse il cameriere segnando l'ordine sull'agendina
Non appena si allontanò dal tavolo guardai Fil incredula.
"Fragole? Davvero le fragole in inverno?"
"Certo, ma attenta,..fragole immerse nel cioccolato fondente" precisò lui
"Si, ma chissá quanto ti costa,.." gli dissi scuotendo la testa
"Shh,...tu lo sai che farei di tutto pur di renderti felice" disse per poi estrarre la carta di credito dal portafoglio
Lo guardai e annuii imbarazzata.
"Ecco a voi" disse il cameriere posando i piattini sul tavolo
"Ed ecco a te" disse Fil dandogli la carta di credito, facendosi fare direttamente il conto
Il cameriere con molta abilità inserì la carta nella macchinetta e in pochi secondi ci consegnò lo scontrino
"Grazie bello" disse Fil facendomi l'occhiolino per poi assaggiare il suo semifreddo
Sorridendo feci lo stesso con le mie fragole."Grazie davvero per questo pranzo" dissi abbracciandolo
Ricambiò l'abbraccio e mi baciò la fronte.
"Ma prego bimba" disse prendendomi la mano
Lo amavo davvero.
Davvero tanto.
"Oh, ma adesso che abbiamo pranzato,..dove andiamo?" domandai curiosa
"Certo che tu le cose non te le scordi eh?" disse ridacchiando
"No, quale importanti non le dimentico" dissi guardandolo negli occhi
Lui ricambiò lo sguardo.
Aveva le guance arrossate e gli occhi di un verde impressionante.
Da lì a poco iniziò a nevicare e i suoi abiti di imbiancarono.
L'impatto del colore dei suoi occhi con il bianco della neve mi fece saltare il cuore.
"Allora chiudi gli occhi, fidati di me e soprattutto... non sbirciare" disse lui per poi coprirmi gli occhi con le mani fredde
Mi fidavo di lui.
Oh, eccome se lo facevo.
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Non vedi che va meglio qui con me? •Irama Plume•
FanfictionAvete presente la sensazione che si prova quando si è sott'acqua per più di mezzo minuto? Ti manca il respiro, ti si tappano le orecchie e qualcosa dentro di te ti impedisce di stare ferma, costringendoti a consumare quella poca aria che hai nei pol...