Come Back To Me

Vuoto

DOM

"Che... succede..." mi sentivo debole e strano.

Trovai mia madre accanto a me e... Arianne.

Era davvero Arianne, ed io ero davvero in una stanza d'ospedale, o stavo sognando?!

"Oh Grazie Signore... Tesoro sta' fermo e non ti sforzare. Hai avuto un brutto incidente, ma i medici hanno detto che non hai riportato gravi danni."

FLASHBACK

"... Non credo all'Amore cazzo... non ci credevo!" Dissi correggendomi alla fine.

Non ci credevo fino a qualche tempo fa, prima di conoscere meglio lei, prima di farmi incasinare la vita e il cuore da due occhi color miele, a forma di cerbiatto.

E aveva ragione, ho avuto una fottutissima paura quando le ho sentito dire di amarmi... non poteva essere vero, nessuno poteva innamorarsi di uno come me.

"Non ci credevi... continui a non crederci?" Domandò con un briciolo di speranza.

Come faceva ad insistere ancora, ad avere tutta questa pazienza con me... mi stavo comportando di merda, perchè non mi aveva ancora mandato a quel paese?!

Passò qualche secondo in silenzio, dopodichè mi girai a fissarla. Dovevo abolire ogni tipo di corazza e paura, perchè con lei probabilmente non sarebbero servite.

"Stiamo arrivando al College Rachel, te ne parlerò meglio... ma sono certo che..." - mi bloccò, urlando.

"DOM!" Era impaurita, e guardava la strada con gli occhi socchiusi.

Mi girai di scatto, vedendo una luce venirci addosso... si trattava di un camion, provai a suonare il clacson ripetutamente e a sviare il mezzo ma andava troppo veloce... e quando rallentai io...

Era troppo tardi... successe tutto molto velocemente.

FINE FLASHBACK

"Rachel!" Provai ad alzarmi, ma mia madre mi fermò.

"Non puoi alzarti Dominic, sei ancora tanto debole, ok?! È già un miracolo che tu sia vivo!" Mi rimproverò.

È già un miracolo che tu sia vivo... e Rachel... Rachel era viva?!

Mi prese una fottutissima paura, se le fosse successo qualcosa di grave non me lo sarei mai perdonato.

"Voglio sapere dove cazzo è Rachel!" Urlai, non capendo più niente.

Un dottore entrò di corsa impaurito.

"Si è svegliato, il paziente della camera 177 si è svegliato!" Disse, parlando tramite un oggetto attaccato al suo camice.

"In macchina con me c'era una ragazza... dove si trova?" Gli chiesi agitato.

"Signore si deve calmare..." mi disse evitando la domanda.

Nel frattempo arrivarono altri due medici, che mi iniziarono a toccare il corpo.

"Sta' fermo, dobbiamo capire in che condizioni è messo Signor Stewart!" Mi disse uno di loro, ma io ero sempre più nervoso.

"Qualcuno mi dica dove cazzo è Rachel!" Urlai con gli occhi lucidi.

Se non me lo volevano dire, poteva solo significare che fosse... morta.

I dottori si lanciarono vari sguardi d'intesa... mia madre e Arianne uscirono dalla stanza, lasciandomi da solo con loro.

Iniziai a sentire qualcosa allo stomaco, mai sentita prima d'ora... mi stava divorando a poco a poco.