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Qualcuno bussa alla mia porta.
Sto praticamente ancora dormendo.
Dopo qualche secondo apro gli occhi e fisso il soffitto in attesa di un'altra bussata per capire se me lo ero sognata oppure no.
«Lili, è ora di alzarsi. Dobbiamo iniziare le riprese.»
È la voce di Camila.
Prendo il mio telefono per vedere che ore sono. Ci metto un po' ad abituarmi alla luce di quel maledetto aggeggio.
Neanche il sole ti acceca così tanto.

Sono le 7:27...
Aspetta. Ma noi non dovevamo partire alle 7:45?
Cazzo. Balzo giù dal letto e corro ad aprire alla porta.

«buongiorno!»

Camila, sorridente e scattante come sempre mi fissa sorridendo con una tazza di Starbucks in mano.

«ti ho preso il caffè»

Le faccio cenno di entrare e appena dentro chiudo la porta e inizio a prepararmi.

«scusa ma non ho sentito la sveglia»
«come hai fatto a non sentirla, io sono nella stanza qui a fianco ed è riuscita a svegliarmi»
«è che non riesco a dormire molto di notte, mi addormento verso le 4:00 o 4:30 e poi non riesco più a svegliarmi alle prime luci del mattino»

Metto un paio di jeans neri strappati sulle ginocchia e una maglietta con delle scritte a caso. Afferro una felpa nera e lego i capelli in uno chignon spettinato.

«come mai questi problemi di insonnia?»
«non ne ho idea, ho sentito un professionista e ha detto che è dovuto all'ansia»
«hai provato a prendere delle pillole?»

Dice porgendomi il caffè.

«come mai sei andata da Starbucks?»
«il caffè dell'hotel fa schifo, Casey e Madelaine stavano per vomitarlo»
«oddio, sono già scesi tutti?»
«si ma sono dovuta passare personalmente io di porta in porta a svegliarli, mancate solo tu e Cole.»
«È ancora in stanza?»
«si, avete qualcosa in comune. Ho visto che stavate parlando ieri»
«gia... non capita tutti i giorni veder parlare qualcuno vero?»
Dico scherzando e indossando degli stivaletti blu.

«non si intonano con la maglia»
Mi fa notare.
«ad ogni modo... volevo solo dire che potreste diventare ottimi amici»
«momento...cosa vorresti farmi notare?»
«d'accordo. Stavo tornando in stanza ieri sera prima di cena e ho visto che stavate parlando qui fuori, sembrava una cosa seria e non volevo interrompervi così ho accidentalmente sentito tutto»
«Camila Mendes! Non immaginavo fossi una spiona»
Dico tirandole un cuscino.

«quello che vi siete detti sembrava molto profondo...»
Dice alzando le sopracciglia.

«è passato un giorno e mi sembra di conoscerti da sempre. Mi ricordi la mia amica Alison... sono sicura che lei si sarebbe fatta mille film mentali a quest'ora»
«e chi dice che anche io non me li sia fatta?»
«io credo che tu ti sia fatta qualcos'altro invece»
Scherzo bevendo un sorso del caffè.

«sono pronta, andiamo...ah e cerca di non guardarci in modo strano appena vedremo Cole.»
«intendi come una bambina a cui è appena stato detto che hai una cotta per quello dell'ultima fila?»
La guardo confusa.

«quinta elementare, ultima fila banco in fondo a destra: Jeremy Dallas»
Scoppiamo entrambe a ridere.

Io e Cami usciamo dalla stanza nello stesso momento in cui esce Cole.
Il karma deve avercela con me.
«ehi»
«alla buon ora...»
Dice Camila incrociando le braccia.
Poi mi guarda in modo sospetto.

«d'accordo siamo tutti? Lets go!
Lili...» fa in segno di saluto.
«Jeremy...» Dice poi a Cole, per poi andarsene sorridente e soddisfatta.
Cole mi guarda confuso...

«chi è Jer...»
«non fare domande...»
Dico interrompendolo.
«ok...»
Tiro fuori dalla borsa di scorta dei soldi
«quanto ti dovevo per il taxi?»
Cole mi guarda.
«non fare domande...»
Dice imitandomi, ed ecco che anche lui si incammina ed io rimango sola con uno stupido sorriso sul volto.

GO AHEAD~ Cole & LiliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora