GO AHEAD~ Cole & Lili

Quindici

Sto ancora aspettando spiegazioni e invece di darmele Cole mi guarda preoccupato. Finalmente si decide a dire qualcosa ma si blocca appena un signore molto elegante, anche troppo per una festa in spiaggia, si unisce a noi. L'uomo ha due bicchieri di champagne in mano e ne porge uno a Cole che lo prende senza dire nulla.

«signor Baker...» fa Cole in segno di saluto senza ricevere alcuna risposta.
Gentile il Signore.
«ciao papi» saluta Jenna con quell'insopportabile vocina.
Papi? Ora capisco tutto....
Jenna ancora non si stacca da Cole e la cosa più fastidiosa è che Cole non si stacca da Jenna.

I genitori di Cole intanto, dopo aver salutato il "signor Baker" osservano tutta la scena in silenzio.
Sto ancora aspettando spiegazioni.

«ho avvertito un po' di tensione» inizia a parlare il padre di Jenna.
«va tutto bene qui?»
«si, certo...» risponde Cole.
L'uomo mi guarda agitando il bicchiere di champagne facendogli fare un movimento ondulatorio.
«tu saresti...?»
Tale padre tale figlia...
Cole sta di nuovo per presentarmi al posto mio ma lo interrompo.
«sono Lili Reinhart... lavoro con Cole.»
«dunque...siete solo questo? Colleghi?»
«si, certo» interviene Cole.
Pensavo ci fosse qualcos'altro.... quindi non ero l'unica che stava recitando dopo tutto questo tempo.
L'uomo guarda Cole con uno sguardo tutt'altro che convinto.

«tra me e lei non c'è e non ci sarà mai niente» aggiunge poi e un secondo dopo abbraccia Jenna.
«per me esiste solo sua figlia.»

Avete presente quando prima ho sentito crollarmi il mondo addosso?
Ora credo mi sia crollato l'universo.
Sento le gambe che iniziano a tremare e probabilmente crollerò da un momento all'altro.
Guardo Cole negli occhi.
Mi guarda come per chiedermi scusa, ma io... sono stata stupida per tutto questo tempo...
Inizia a scendere la prima lacrima. Non voglio farmi vedere anche se so che Cole se ne è accorto.
Cosi me ne vado. Inizio a camminare da qualche parte senza sapere dove sto andando intanto le altre lacrime si fanno strada sul mio volto. Sto cercando di trattenerle, nessuno merita le mie lacrime ma non ci riesco. Non riesco a smettere. Inizio a correre. Pensavo che sarebbe stato diverso e invece ho fatto lo stesso sbaglio. Non posso fidarmi più di nessuno.

In quel momento vado a sbattere contro qualcuno. Prima che io possa cadere per terra questa persona mi prende per le braccia. Non voglio aprire gli occhi, guardo in basso. Non voglio nemmeno che vedano che sto piangendo.
«Lili...» la sua voce è familiare. Alzo lo sguardo. È Dylan.
«va tutto bene?» dice accorgendosi delle mie lacrime. Lacrime che asciugo subito dopo.
«si, sarà il sole...» neanche io crederei a questa scusa e infatti Dylan...
«io stavo andando a fare Surf... è la cosa migliore da fare quando sei giù di morale. I serfisti professionisti dicono che è la cura migliore. Vieni con me?»
«non...non ho mai surfato»
«tranquilla, le onde sono bassissime puoi stare anche seduta sulla tavola.»
Mi guardo intorno.
Qui c'è cosi tanta gente. Cosi tante persone che mi guardano. E la possibilità di incontrare di nuovo Cole... con Jenna.
Poi guardo il mare, libero. Zero persone. Tranquillo.
«si» prendo una tavola da serf e tolgo i vestiti rimanendo in costume.
Io e Dylan raggiungiamo la riva e bagniamo le punte dei piedi. Sussulto, l'acqua è gelata.

«se hai freddo..»
«no, no... voglio farlo.» faccio un passo avanti e un altro e un altro ancora...
Appoggio la tavola sull'acqua e con una spinta ci salgo sopra.
«però... per non aver mai fatto surf sei partita benissimo»
«guardo molti film...»
Dylan si avvicina e mi da delle istruzioni.
Mi ritrovo a pancia in sotto e con le braccia cerco di avanzare.
È cosi bello che mi scordo dell'acqua gelida e degli altri problemi...
Appoggio la testa sulla tavola e chiudo gli occhi.

Non sento più nulla. Le voci, i rumori della città... solo le onde. Il mare.
Questo ondoleggiare leggermente mi tranquillizza. I surfisti hanno ragione.
Mi lascio cullare della onde mentre il sole se ne va piano piano... lasciando il posto ad un tramonto mozzafiato...
Il cielo diventa rosa e il mare lo riflette.