Trentotto

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Dopo tutto quello che Cole ha fatto per me portandomi qui non dovrei infastidirlo con la storia di Kai, ma da una parte mi piace vederlo mentre lo guarda con aria omicida.

Ci troviamo nel ristorante in riva al mare, riesco a stento a vedere il nostro ombrellone sull'enorme spiaggia. Il ristorante dell'hotel si affaccia proprio sull'oceano e noi ora ci troviamo a circa dieci passi dalla spiaggia seduti su un tavolo ricco di cibo che mi fa venire l'acquolina in bocca.

Cole sembra aver dimenticato la scenata di questa mattina e ora stiamo entrambi ridendo ripensando ai momenti passati sul set più divertenti. Il rumore delle onde accompagna le nostre risate.
Ogni tanto passa accanto a noi un ragazzo con una collana e un gonnellino hawaiano provando a venderci delle cose.

«hey va...»
«per l'ennesima volta non compriamo nien...» Cole si blocca quando si accorge che a parlare non era stato il venditore hawaiano.
Il sorriso sul suo volto sparisce di colpo.

«ciao Kai»
Saluto invece cortesemente io.
Non indossa la divisa ma una canottiera rossa e gialla con dei pantaloncini del costume bianchi.

«ho finito il mio turno e sto andando a fare una surfata»
Sento Cole quasi strozzarsi con il cibo per una risata che fortunatamente riesco a far passare inosservata.
«anche noi verremo a fare una surfata con te dopo, se non ti dispiace»
Gli dico sorridendo e lui a sua volta mostra tutti i suoi denti perfetti in un grande sorriso

Kai fortunatamente si trova alle spalle di Cole cosi non può vederlo mentre si piega in due cercando di non ridere, di entrambi.
«tu? Surfare? Ma se non sai nemmeno nuota...»
Gli do un calcio da sotto il tavolo che lo fa piegare in due, questa volta per il dolore.

«allora ci vediamo dopo»
Sorrido e aspetto che si allontani. Quando finalmente scompare tra gli ombrelloni torno a guardare Cole che si sta ancora massaggiando il ginocchio.
«perché cavolo vuoi andare a surfare con quello?!»
«perché ho voglia di fare surf» dico cercando di sembrare più naturale possibile, portandomi il bicchiere alle labbra.
«andiamo, cos'è ti piace?»
Quasi non sputo tutta l'acqua addosso a lui

«sei serio?»
«cos'altro dovrei pensare? Sembra che tu voglia stare più con lui che con me.»
«io scopro le mie carte se tu scopri le tue...»
Dico incrociando le braccia
«se stai aspettando che io ammetta di essere geloso passaremo qui una lunga giornata.»
Incrocia a sua volta le sue braccia.
Per ora decido di arrendermi e procedere con il mio piano.

«allora prepara il costume. Si va a surfare»
Dico alzandomi dal tavolo.
«e va bene ma se affoghi io non ti salverò»
«per quello ci sarà Kai»
Sbianca e subito dopo diventa rosso per la rabbia.
Forte sto esagerando ma è cosi bello punzecchiarlo e vederlo ingelosire.

Raggiungiamo il nostro ombrellone, a quest'ora la gente si trova ancora a pranzare per questo ci sono solo poche persone.
Mi tolgo i vestiti rimanendo in costume. Mi guardo in torno e vedo un ragazzo infondo alla spiaggia sotto all'ombrellone vicino a molte tavole da surf. Deve essere lui che le affitta.

E infatti poco più avanti di questo vedo Kai che lo raggiunge insieme a quella che deve essere una sua amica.
È molto carina, ha i capelli ricci mori e la carnagione scura, non è straniera è semplicemente troppo abbronzata eppure le dona molto. Il viso è ben definito e anche da questa distanza posso vedere il suo nasino all'insù. Lei è Kai si tengono a braccetto. Oh no. In quel momento mi sale in dubbio fondamentale che avrebbe potuto mandare all'aria il mio piano.

E se quella fosse la ragazza di Kai?
«quella è la sua ragazza?»
Mi chiede Cole dopo averli visti anche lui, come se mi avesse appena letto nel pensiero.
«ti piacerebbe»
«in realtà no...» dice sfilandosi la maglietta.
«ah no? È perché?»
«beh è molto carina. Sarebbe un peccato che una come lei stia con uno come lui»

Mi fischiano le orecchie, so che cosa sta facendo... io voglio farlo ingelosire e allora lui vuole fare ingelosire me.
Ah no, non gli permetterò di vincere
Questo è il mio gioco e se vuole giocare ok...
Però è davvero carina... e se stesse dicendo sul serio??
I miei dubbi mi costringono a chiederglielo:

«che intendi con "una come lei"?»
Chiedo con una voce stridula.
Anche se voglio sembrare il più menefreghista possibile ho paura che se ne accorgerà.
Certo che se ne accorgerà, sono come un libro aperto per lui.

«niente, solo che è davvero una bella ragazza.»
«una bella ragazza?!»
Mi giro di nuovo a guardarla. Ritiro quello che ho detto, è brutta. Orribile.
E mentre i miei occhi la squadrano con odio questa si gira e i nostri sguardi si incrociano. Distolgo subito lo sguardo al contrario di Cole che invece inizia a salutarla.

Cos'è tutta questa confidenza? Neanche si conoscono.
Lei sembra un po' confusa ma poi sorride e lo saluta a sua volta. Tro... ehm... brava ragazza.
Subito prendo Cole avvolgendo le mie braccia intorno al suo collo tirandolo verso di me.
Poi guardo la mora che appena vede la scena abbassa subito lo sguardo.
Il mio di sguardo, invece, torna a guardare Cole con aria soddisfatta come quando un cane marca il suo territorio.

«che c'è?» chiedo rispondendo al suo sorriso intimidatorio
«sei gelosa Lili?»
Chiede imitando la mi voce.
«ah! Per favore...»
Riguardo la mora e poi vedo che Kai ci sta salutando e viene verso di noi.
Mi stacco subito da Cole e lo sento mentre si lamenta.

Una volta stati raggiunti da vicino la mora sembra molto più sexy. Ha i lineamenti del viso e del corpo perfetti. La odio.
«hey ragazzi! Vi presento Lea»
La prima mano che stringe ovviamente è quella del mio ragazzo. E sottolineo MIO ragazzo.

«io sono Cole e... per caso sei la sua ragazza?»
Da una parte sono felice che glielo abbia chiesto lui perché così me lo risparmia a me ma dall'altra vorrei prenderlo a calci.
«oh no, siamo solo amici»
Ridacchia. Insopportabile.

Questo è sia un punto a favore che uno a sfavore per me. Devo fare ingelosire Cole ma senza che lui faccia ingelosire me. Anche se credo che a questo punto abbiamo entrambi perso.
«abbiamo gia affittato quattro tavole da surf... vi va di andare ora?»
«certo» dico prendendo a braccetto Kai. Sia Cole che Lea mi guardano male, più Cole che Lea e all'inizio anche Kai sembra confuso ma poi sorride.

Normalmente non l'avrei mai fatto ma questo sembra far ingelosire Cole anche di più. Mi pento subito, però, quando vedo che Lea fa lo stesso con Cole e sento di nuovo le orecchie fischiare. Ma non posso farmi vedere così, devo dimostrare che sono del tutto indifferente.

Prendiamo una tavola a testa e raggiungiamo il mare ondoso.
L'ultima volta che sono salita su una tavola a stento riuscivo a stare in piedi e il mare era molto calmo. Ora invece inizio ad avere paura.
Kai e Cole e Lea posano la tavola sull'acqua e come tre esperti partono al massimo.

Io invece rimango ferma a fissare le onde. Una volta raggiunti circa cinque metri di distanza si fermano e si accorgono che sono ancora a riva.
Sento una risatina che viene dalla bocca di Lea.
«che c'è non sai nuotare?»
Mi prende in giro non sapendo che il punto è davvero quello. Ma che figura farei se gli dicessi che è così?

Cole mi guarda e capisce subito che ho paura, inizia a nuotare verso la riva e si avvicina appoggiandomi una mano dietro la schiena provocandomi brividi su tutto il corpo.
Un po' dati dalla mano fredda, un po' dal suo semplice tocco sulla mia pelle.

«hey, ci sono io...»
Mi sussurra all'orecchio. Queste tre semplici parole per quanto semplici e banali mi infondono sicurezza. Ogni parola proveniente dalle sue labbra mi infonde sicurezza.

Appoggio la tavola sull'acqua e faccio come mi aveva insegnato Dylan.
Parto molto bene e raggiungo subito i nostri "amici" hawaiani che mi guardano divertiti.
«hey Lili, ottima partenza»
Mi rassicura Kai, ma mai quanto mi abbia rassicurato Cole con quelle tre semplici parole.

Continua...

GO AHEAD~ Cole & LiliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora