Quarantotto

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«ti vuoi fermare?!»
Urlo esausta.
Fatico a stare in piedi sui tacchi, all'inizio della serata sembrava una passeggiata ma ora, è come se fosse la prima volta.
Ormai lontani dalla strada ci troviamo entrambi ai bordi della piscina dell'hotel. Quella dove avevamo fatto il bagno di nascosto.

Cole si trova a circa quattro metri da me. Dopo avergli urlato per la sesta volta di fermarsi esaudisce il mio desiderio ma senza guardarmi. Rimane fermo girato con le mani in tasca a testa bassa.
«non puoi andartene così, non adesso»
Dico a bassa voce.
«non posso sopportare l'idea che tu mi odi e ce l'abbia con me...»
«odiarti?»
Mi interrompe finalmente voltandosi verso di me.
«Lili non potrei mai odiarti»
«allora che cosa ho fatto per...»
«no non capisci, tu non hai fatto niente. Non è colpa tua»

Faccio un passo avanti, la piscina è illuminata dalle luci blu posizionate sott'acqua e nella grotta artificiale. L'unica fonte di luce in quell'oscurità che illumina il viso di Cole.
«non sono arrabbiato con te, o con Kai...»
Dice con voce calma passandosi una mano sul ciuffo nero ormai privo di gel.

«certo si, lo sto odiando in questo momento ma mai quanto stia odiando me stesso.» Dice evitando il mio sguardo.
Mi sento in parte sollevata, nel sentirmi dire che non ce l'ha con me ma quelle parole mi feriscono comunque. Non voglio che mi odi, ma non voglio neanche che odi se stesso, e mi distrugge vederlo così.

«sai che non è colpa tua.»
Dico cercando di avvicinarmi ma lui indietreggia.
«si invece, per la seconda volta stavi per... e io non ero lì la prima volta ma quando l'ho saputo pensavo che sarei sempre riuscito a proteggerti. Che non ce ne sarebbe stata una seconda e che non sarebbe più successo perché ora avevi qualcuno che sarebbe stato sempre con te. E invece non faccio altro che sparire quando ti serve aiuto. Il solo pensiero che tu mi stia aspettando, il solo pensiero che prima tu mi abbia cercato e io non ero lì, mi fa sentire malissimo. Non ti merito Lili, non...»

«oh no» lo interrompo.
«non osare dirlo, non osare allontanarti da me in questo modo. Perché io non potrei mai odiarti ma se lo fai, se mi lasci io ti odierò per sempre. Dopo tutto questo, dopo tutto l'impegno che ci ho messo per avere te. Per innamorarmi di te, non ti perderò così. Se c'è qualcosa che non merito è che tu mi lasci. E forse sarò egoista si, forse ti sto chiedendo troppe cose e tu sei troppo buono per negarmele, ma ti prego. Smettila di darti la colpa, smettila di essere triste perché se stai male tu sto male io. E so che è difficile badare a me, so che sono una sorta di calamita per i guai ma se pensi che allontanandoti risolverai qualcosa ti sbagli. Non sarei più in me senza di te, non sarei più me stessa.»

Prendo fiato e rimango a guardarlo aspettando una risposta. Passano secondi interminabili senza che nessuno dica niente ma finalmente i suoi occhi trovano i miei. Bastano quelli, quegli sguardi tra di noi ed è come se stessimo parlando.
Eppure il mio cuore batte a mille nel petto, un po' per l'adrenalina, un po' per l'alcool e un po' per la paura. Di quello che possa fare o dire Cole.

«io...» cerca di dire qualcosa. Sembra piuttosto in ansia ma poi sospira e mi squadra da cima a fondo.
«sei bellissima stasera»
Detto questo si gira e incomincia a camminare.
Vengo presa dal panico e il mio istinto prende il controllo.

*Cole's pov*

Ho bisogno di un po' di tempo, per pensare. Non voglio lasciarla ma non sono mentalmente stabile ora. Quel fischio, quel ronzio all'orecchio. È successo di nuovo qualche minuto fa, mentre stavo andando all'hotel, la testa ha iniziato a girare di nuovo ma non potevo fermarmi. Non finché non avessi trovato Lili. Quando poi l'ho vista, in buone condizioni, il mal di testa si è calmato ma ho paura che possa accadere di nuovo e non voglio che Lili si preoccupi maggiormente, non dopo tutto quello che è appena successo.

Devo allontanarmi ma sento come il rumore di un tuffo alle mie spalle.
Mi giro di scatto e vedo Lili in acqua agitarsi muovendo le braccia qua e là cercando un modo per restare a galla.
«Cole... non...n..no..non so...nuo...nuotare»
Cerca di ricordarmi andando sempre più sott'acqua.
La scena mi diverte e non posso fare a meno di sorridere.

«hai inten..zione di s...salv...salvarmi o no?!»
Sento che grida dimenandosi in tutti i modi sbracciando in continuazione.
Poi smette di muoversi andando sott'acqua.
«Lili...?»
Mi avvicino al bordo della piscina.
Le luci blu provenienti dall'acqua mi impediscono di vederla e dopo pochi secondi vengo pervaso da un brivido e mi tuffo in acqua.

Muovo le braccia qua e là e quando la sento la stringo a me. Lei fa lo stesso e torniamo entrambi a galla.
Prendiamo una grande boccata d'aria e Lili inizia a tossire sputando l'acqua che aveva bevuto.
Mi avvicino al bordo della piscina aggrappandomi con le mani tenendo Lili tra le mie braccia.

Lei si tiene a me avvolgendo le braccia intorno al mio collo e le gambe intorno alla mia vita, quel movimento mi fa mordere il labbro cercando di controllarmi e Lili deve essersene accorta in quanto si stringe ancora di più a me facendo aumentare il mio battito cardiaco e il mio respiro.
«tu sei completamente pazza.»
Sussurro a pochi centimetri dalle sue labbra.

«non ti avevo mai visto arrossire...»
Dice cambiando completamente discorso.
«sei quasi affogata»
«ma mi hai salvato, di nuovo. Il fatto è che... tu mi salvi sempre e non te ne accorgi mai. Mi hai salvato dal mio passato, da quella che fingevo di essere, mi hai salvato da Fabian, da mia madre e ora con Kai. Tu ci sei sempre per me quando ne ho bisogno e anche se si tratta di piccole cose tu ci sei. Quindi non darti più la colpa perché se c'è qualcuno qui che non ti merita, quella sono io.»

Dice alternando in continuazione lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra e credo di aver fatto lo stesso anche io. I suoi occhi, potrei dire che mi ci perderei sempre ogni volta che lo guardo ma sarebbe troppo scontato. Lei parla, attraverso i suoi occhi. Esprime ogni sua emozione, ogni suo sentimento è per questo che rimarrei ore a fissarli. Sono il suo punto debole perché non riesce a nascondere nulla ma anche la parte che preferisco.
Mentre le sue labbra, le desidero costantemente e non sono nemmeno l'uniche parti di lei che mi fanno faticare a trattenermi.

È ovvio che entrambi desideriamo l'uno le labbra dell'altro, e forse anche qualcosa di più ma ci piace allo stesso tempo farci soffrire, perché l'attesa rende il momento che si aspetta ancora più desiderabile e appassionante.
Le gocce d'acqua che cadono dai miei capelli bagnati scorrono sul mio viso proprio come su quello di Lili.

Nonostante l'acqua, il suo mascara non è ancora colato. La sua schiena è appoggiata contro il bordo della piscina e le mie braccia le bloccano ogni via d'uscita. Se prima era lei che aveva paura che me ne andassi ora sono io.
Sposto la mano lungo il suo fianco fino a raggiungere la gamba. La mia mano trova subito il contatto con la sua pelle, il vestito era già abbastanza corto e con l'acqua è salito ancora di più fino alla schiena.

Accarezzo gentilmente la coscia provocando a entrambi i brividi.
Poi sposto lo sguardo dai suoi occhi fino alla scollatura del vestito, mentre con l'altra mano scendo fin dietro la schiena. Allungo il braccio e l'avvicino ancora di più a me fino a sentire il battito del suo cuore accelerare come il suo respiro e entrambi sobbalziamo venendo travolti dalla stessa sensazione.

In fine alzo di nuvo lo sguardo, lì nessuno dei due riesce più a trattenersi e le nostre labbra si uniscono come due calamite in un bacio che diventa subito movimentato, un bacio che vuole di più. Ci stacchiamo solo quando sentiamo un botto e il cielo viene illuminato da mille colori.

Subito dopo un altro botto e altri colori, stacco lo sguardo da quella bella vista solo per una altrettanto bella, forse anche di più.
Lei guarda il cielo, come quella sera al mare, rivedo il suo sguardo mentre guardava il plancton, come una ragazzina felice nonostante tutto.
Quella sera nei suoi occhi risplendeva la luce verde del plancton e ora la luce colorata dei fuochi d'artificio.

Continua...

GO AHEAD~ Cole & LiliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora