Capitolo 8~Gelosia

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-Che facciamo ora?- chiese Arion appena il gruppetto si riunì.
-Ho fame- disse Leire.
-Anch'io- disse Michael.
-Ho capito. Andiamo a mangiare- disse Gabi. I ragazzi si avviarono finché Doug non fermò Michael e lo baciò appassionatamente, poi continuò a camminare.
-C..Che cazzo ti è saltato in mente?!- chiese furioso e imbarazzato il puffo.
-Delle ragazze ti stavano spogliando con gli occhi- disse semplicemente il viola.
-Doug geloso mod:on- disse divertita Leire. Il viola la guardò male ma non ribatté. In fondo aveva ragione, ma Doug non lo avrebbe mai ammesso a voce alta. L'azzurrino non disse più una parola.

Riccardo si era allontanato per andare in bagno e intanto i ragazzi stavano mangiando i loro hamburger.
-Dov'è finita la capra?- chiese Leire indifferente. Il suo panino era meglio del ragazzo.
-Allora?- chiese Aitor alzando un sopracciglio.
-Uhm... Glie l'ho detto. Mi stavo facendo coccolare, ha fatto un commento sul fatto che lo odio, e gli ho risposto che non lo odio ma tratto così la persona di cui sono innamorata. Fine- disse la ragazza mangiando.
-E lui?- chiese Doug. Non credeva che il ragazzo non avesse detto nulla.
-Ha detto che mi ama mentre pensava che io dormissi-
La ragazza era molto più concentrata sul panino che sulla conversazione.
-Sei incinta?- chiese Michael. Ecco. Se prima la ragazza era perdutamente innamorata del panino, ora l'aveva lanciato addosso all'azzurrino.
-Idiota, parla per te- disse la ragazza facendolo arrossire.
-Non abbiamo fatto nulla. Mi ha bloccato- disse sconsolato il viola. Ora Michael faceva invidia ai pommodori.
-Dov'è Richi?- chiese Gabi guardandosi intorno. Erano trenta minuti che mancava. I ragazzi si alzarono per cercarlo e quando lo trovarono dovettero quasi tutti trattenere le risate. Riccardo aveva tra le braccia una bionda che sembrava essergli caduta di fronte. Lei aveva le mani dietro al suo collo e stava parlando con una voce da troia.
-Oh, grazie eroe mio. Fortunatamente c'eri tu a non farmi cadere- disse lasciandogli un appiccicoso e umido bacio sulla guancia. Si vedeva che il ragazzo era a disagio. Cercava di staccarsela con gentilezza ma senza risultati.
-Lo salviamo?- chiese Gabi.
-Come?- disse Victor.
-Lo prendiamo per un braccio e scappiamo via?- propose Doug.
-E se mandiamo all'ospedale quell'oca?- propose Michael. Sia Aitor che Victor acconsentirono e tutti e tre si beccarono un pugno sul braccio dai loro ragazzi.
-Tks, incompetenti- disse Leire correndo incontro a Riccardo. Lo abbracciò di scatto spingendo via l'oca e facendola cadere col sedere a terra.
-Oh amore eccoti! Ti cercavo- disse sorridendo la corvina-turchese per poi baciarlo appassionatamente. Bacio che venne ricambiato. Poi fece finta di accorgersi solo in quel momento dell'altra ragazza.
-Oh scusami cara- disse con un sorriso falso porgendole la mano -non ti avevo vista-
Si vedeva che la bionda era in imbarazzo.
-Non importa- bofonchiò. Poi Leire si rivolse nuovamente a Riccardo.
-Andiamo amore, gli altri ci aspettano-
Lo prese per mano e lo trascinò via. Appena raggiunsero gli altri, lei gli lasciò la mano.
-Visto? Non era difficile. Non serviva commettere un omicidio- disse la ragazza fulminando con lo sguardo Michael, Aitor e Victor.
-Però non ti sarebbe dispiaciuto gelosona- fece notare il turchese.
-Non sono gelosa- disse la ragazza scrollando le spalle.
-L'hai baciato in modo possessivo davanti a lei- continuò Gabi.
-Volevi andare tu a baciarlo?-
-Ehy! Lui bacia solo me. Fine- disse subito Aitor per poi arrossire.
-Chi è geloso mo?-
-Taci principessina- disse il fratello borbottando insulti.
-Però Aitor ha ragione. Eri gelosa- disse Victor.
-Vic non ti ci mettere anche tu-
-Grazie del salvataggio comunque- si intromise Riccardo per bloccare quella piccola lite.
-Puoi ringraziarmi prendendomi lo zucchero filato- disse la ragazza.
-Golosona...- borbottò il ragazzo acconsentendo.

Erano tutti seduti ad un tavolino. Leire, Arion e Michael si stavano mangiando lo zucchero filato da soli, mentre Gabi e Aitor lo stavano dividendo.
-Ed ora?- chiese Doug rubando un po di zucchero filato al suo ragazzo.
-Ed ora andiamo a casa- disse Victor.
-Ma è presto!- si lamentò Arion.
-Non è presto. È pomeriggio- disse il blu.
-Adé ci invita a casa sua- si intromise Michael. Tutti lo guardarono curiosi.
-Gli avevo detto che stavamo qui e mi ha chiesto se andiamo da lui appena finiamo- spiega il celestino.
-Allora andiamo- disse Riccardo prendendo di nascosto un po di zucchero filato di Leire.
-Basta chiedere- disse lei accorgendosene e facendo arrossire il ragazzo. Tutti scoppiarono a ridere, persino Victor. In fondo quella era una bella giornata.

4 gatti e tanti disastriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora