Capitolo 11 - Revisionato

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Partirono con un'ora di anticipo per arrivare in orario, prima di partire accompagnarono Martina dalla nonna. Per il viaggio nessuno parlò, ascoltarono solo la radio e poi finalmente arrivarono al teatro dove si sarebbe tenuta la conferenza. Entrarono e presero posto. Su un piccolo palco rialzato c'era un tavolo con due sedie, alle spalle c'era uno schermo proiettato, che stavano ancora sistemando, probabilmente serviva a far vedere qualcosa. Dopo una ventina di minuti i due demonologi entrarono sul palco presero posto ed iniziarono a parlare.

<<Buonasera a tutti, io sono Michele Bianchi e lei è Valentina Moscati, sicuramente ci conoscerete per innumerevoli video delle nostre esperienze che pubblichiamo on-line. Oggi parleremo di come delle presenze ci condizionano, e quali sono gli stadi di pericolosità di un'infestazione. Vi dico subito che quando parlo di presenze, non intendo fantasmi, il termine fantasmi è un termine riconducibile ad un gioco, questo non è un gioco. Inizierei ad introdurre l'argomento con un caso a cui abbiamo lavorato. L'immagine che vedete alle mie spalle, rappresenta una semplice casa, che nel giro di pochi mesi è diventata l'inferno. I proprietari di casa iniziarono a percepire delle strane presenze dopo due mesi dal loro trasferimento in quella casa. I bambini non riuscivano a dormire e avevano spesso degli incubi che li paralizzavano dal terrore. I signori iniziarono a percepire le prime cose quando, mettevano l'acqua per la pasta a bollire sul fuoco, ma questa non bolliva mai, oppure il fuoco si spegneva o non emanava calore. L'acqua che non bolle, si spiega solo con un innalzamento di pressione improvviso, motivabile solo da una presenza in quella parte della casa. Il fuoco che si spegne, in quel caso si tratta di una presenza che spegne volontariamente il fuoco. Questo è stato solo il primo dei fenomeni che i signori hanno riscontrato in casa. Non appena mia moglie è entrata in quella casa...forse è meglio che lo dica tu, Valentina>>

<<Certo, appena sono entrata in quella casa ho sentito molto odio, probabilmente, ho pensato io, le presenze in quella casa odiavano le persone in quella casa, ma il motivo era un altro, ma andiamo per gradi>>

<<Io ho subito iniziato a montare le apparecchiature, quali videocamere termiche e normali, fotocamere a rilevazione magnetica e registratori. Queste sono attrezzature molto sofisticate. La telecamera termica, fa vedere un immagine secondo le sue temperature. Se riprendessi una persona seduta su un divano, vedremo la persona rossa e il divano blu/verde. La fotocamera a rilevazione magnetica, scatta una foto solo in caso di innalzamento di pressione, di elettromagnetismo o di calo di temperatura. I registratori sono potentissimi, infatti sono in grado di registrare le più piccole frequenze. Però perché, le presenze si vedono in foto ma non sono visibili a noi? Semplice, le presenze interferiscono con gli strumenti, se stanno parlando, la loro voce non passa per il microfono del registratore, bensì vengono direttamente impresse nella memoria del registratore. Così succede per videocamere e altri apparecchi. Ma continuiamo con la storia della casa. Una notte, la figlia minore, lamentava un fortissimo torcicollo, lei sosteneva fosse stato causato da un essere che le avrebbe tenuto tutta la sera, la testa in una posizione anomala. Mia moglie aveva effettivamente visto un uomo che teneva costretta la testa della bambina, ed è anche apparso in foto. Se guardate alle mie spalle si distingue benissimo un ombra scura che ha tra le mani la testa della bambina. Quando una notte, tutti i letti iniziarono a ballare, la famiglia decise di trasferirsi in mansarda dalla madre. I letti ballavano come dimostrazione dell'odio che quelle presenze nutrivano per la famiglia. Per il primo mese le cose andarono bene. Ogni tanto la signora andava a casa a prendere delle cose ma la trovava sempre più in disordine: sedie spostate, cose per aria etc. Dopo un mese le stesse cose accadevano anche in mansarda dalla madre. E li ci contattarono di nuovo, arrivammo di corsa a casa loro, perché il signore ci aveva chiamato perché la maglie stava uccidendo la figlia più piccola. Praticai un esorcismo, qualunque cosa ci fosse in quella casa aveva posseduto la signora per farle uccidere la figlia. Dopo l'esorcismo la signora tornò in se e noi ce ne andammo definitivamente perché il nostro lavoro era finito. Dopo una settimana ci arrivò la notizia che la signora aveva ucciso i figli e il marito e poi lei. Spesso un esorcismo non è la soluzione, se non funziona può causare altro male. Se mia moglie ha altro da aggiungere, altrimenti io passerei alle domande>>

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