I need you

~capitolo 1~ I need you

Mi sveglio di soprassalto, sudata, presa dal panico, con la testa che mi scoppia... Mi metto a sedere sul materasso del mio letto, appoggiando una mano sul mio cuscino fradicio di sudore; quando provo ad alzarmi il mal di testa peggiora, inizio ad avere la nausea e non ho nemmeno il tempo di capire cosa è successo, che ho già vomitato la maggior parte dell'alcol che avevo sullo stomaco... subito le luci della camera si accendono e vedo in modo sfocato la figura di Nick, che mi si avvicina con aria preoccupata... -Tutto bene? Hai bisogno di un po' d'acqua oppure devi andare in infermeria?- ecco le solite parole della domenica mattina... ~Sì, no, no... avevo solo un po' di mal di testa tutto qui... Non volevo vomitare proprio in camera, stavo andando in bagno ma è stato più forte di me~ dico mentre Nick mi fissa attentamente negli occhi -Rosy la devi smettere con tutto questo alcol, sei messa peggio di me e ce ne vuole... dovresti darci un taglio per una volta, ti riduci sempre così-  ~Saranno cazzi miei di come mi riduco Nick, non sei mio padre, non hai il permesso di dirmi ciò che devo o non devo fare... ora vorrei solo dell'oki per sto cazzo di mal di testa e tornare a dormire~ gli ringhio mentre inizio a pulire il pavimento  -Ma allora sei proprio una testarda, non me ne fotte un cazzo di te, ste cose le direi a chiunque, ma ti stai uccidendo da sola e il tuo fegato non reggerà a lungo se continui di questo passo-  ~Ma se non te ne fotte niente di nessuno perché mai dovresti dare dei consigli del genere?~  -Perché ho visto i miei genitori morirmi davanti agli occhi, quindi se solo riuscissi a non vedere altre persone morte, per di più, giovani come te, sarebbe meglio-  ~Ascolta Nick, sono maggiorenne e credo di conoscere i miei limiti non credi? Mi spingo fino all'ultimo colpo perché mi piace così e per adesso non sono mai stata davvero tanto male~  -Sai che c'è? Mi hai letteralmente rotto i coglioni, non ho mai conosciuto una ragazza più pignola di te; spesso non mi arrendo facilmente, ma con te ho già deciso di gettare la spugna, sei solo una causa persa-  ~Ah, adesso sarei io la causa persa? Ma ti guardi allo specchio ogni tanto? La causa persa sei tu! Sei sempre dietro a rompere la minchia agli altri, mentre non guardi mai te stesso e non ti fai mai due domande per capire chi sbaglia davvero...~  -Rosy, piantala sono stufo delle tue lagne, và a dormire, almeno stai zitta-  ~Te lo dico chiaro e tondo, io ora torno a dormire perché sono distrutta, ma sappi che non mi puoi dare ordini, e la prossima volta non pensare di averla di nuovo vinta~ -Vuoi tapparti quelle cazzo di labbra carnose per una volta? Non ci sopportiamo e per una volta che provo a fare la persona educata, devi rovinare tutto-  dice iniziando a diventare rosso dalla rabbia, sta per esplodere e di sicuro mi ritroverò a ripagare io i danni alla scuola... ~Io non ho rovinato tutto, sei tu quello che crede di poter diventare ciò che non sarà mai~... vedo nei suoi occhi tutta la rabbia che gli ribolle dentro... inizia a venirmi incontro, mentre io continuo ad indietreggiare... Ad un certo punto con i suoi occhi puntati nei miei, sferra un pugno potente allo specchio, che và in mille pezzi... lo vedo stringere la mascella, poi guardandogli la mano, capisco che si è ferito con il vetro... ~M-mi dispiace Nick, non volevo farti arrabbiare così tanto... perdonami... i-io...~ sento il suo pollice che passa sulle mie labbra facendomi tacere... -Sono stufo di tutte le tue parole... guardami negli occhi, non continuare a provocare la mia rabbia, perché non ti voglio mettere le mani addosso... ora torna a dormire, io vado a disinfettarmi, ripulirò domani mattina, notte-  Mi dice lasciandomi uno svelto bacio sulla fronte per poi scomparire in corridoio... io intimorita torno piano al mio letto e mi rimetto sotto le coperte... dopo due minuti sento gli occhi pesanti e mi addormento, aspettando il suono della sveglia...

Alessia:
Buonasera! Ecco il primo capitolo, spero vivamente che come inizio vi piaccia❤ ci vediamo al prossimo capitolo, un bacio,
Ale💙