~capitolo 9~ I need you

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Note a fine capitolo da leggere




Un profumo familiare mi invade di botto le narici, è così forte che pizzica e istintivamente stroppiccio gli occhi e arriccio il naso, tentando di capire cosa sia tutto quel profumo. Appena apro gli occhi mi ritrovo due pezzi di ghiaccio fissi su di me, che mi studiano, mentre la pallina di metallo del piercing al labbro è stretta tra i denti, e il petto si muove al ritmo del respiro affannoso; non so come comportarmi, così mi metto a studiare il ragazzo che ho davanti in tutta la sua perfezione, quel corpo così allenato e snello, quella pelle così abbronzata, tutto di lui mi fa ammattire, dal più piccolo difetto fino al più grande pregio che possiede, vedo i sui denti che allentano la presa al labbro, sembra voler parlare, ma lascia cadere qualsiasi cosa stesse per dire in un sospiro lungo ~Cosa dovevi dirmi?~  -Nulla, è solo che se non avessi questo brutto caratterino, mi sarei innamorato di te più di mille volte in questi mesi-  ~Quindi è il carattere che mi penalizza? Se è per questo, tutto ciò vale anche per te~  -Non è che hai un brutto carattere, cioè forse, ma non ci puoi fare nulla, solo che molto spesso stai troppo a guardare i dettagli e quando non devi, rigiri il dito nella piaga... Devi viverti di più questa vita, non distruggendoti e programmando pure come farlo, scommetto le palle che tutte le sere fai i calcoli di quanto alcol puoi bere per perdere lucidità e di quante canne ti servono per perdere del tutto i sensi, non è così?-  ~Si, faccio così, perché? Ti crea qualche problema?~  -No, però non ti ho mai vista felice Ros, davvero, non hai mai provato a prendere qualcosa come viene, sei sempre stata attenta ad essere pronta, ma, come ben sai non si riesce a prepararsi per tutto, e questo a volte può distruggerci più di quando per una cosa non siamo pronti-  ~Anche se volessi queste sono le mie abitudini, è la mia vita e non posso cambiarla ormai, è come quando fai un tatuaggio e dopo un po' non ti piace più, non puoi cambiarlo~
-Non puoi cambiarlo è vero, ma provare a coprirlo e nasconderlo si... Giuro che mi metto in ginocchio e mi chino ai tuoi piedi se mi prometti che proverai a lasciarti andare e ti fiderai di me- disse a poca distanza dal mio naso ~Lasciarmi andare? Fidarmi di te? ...Provare non costa nulla, andata~ dico facendogli un occhiolino. Subito dopo Nick mi fa alzare, si mette in ginocchio e posa la fronte sul pavimento a pochi passi dai miei piedi scalzi, così inizio una lunga risata, che contagia anche lui. ~Non pensavo che stessi dicendo sul serio~  -l'ho giurato, come non mantenere un giuramento? Forza vestiti, che andiamo a far vedere il braccio in qualche ospedale qui vicino-  ~Non ho voglia, e poi se ci beccano vagare per il campus sai bene che ci cazziano perché non siamo a lezione~  -Non ci beccheranno ora vestiti e vedi di darti una mossa-  ~Certo capitan Rompicoglioni~ dissi prima di pizzicargli un fianco ed andare a vestirmi. Esco dal bagno ormai pronta e osservo Nick intento ad allacciarsi un bracciale di pelle; mi avvicino a lui e mi faccio avanti per aiutarlo, una volta allacciato lo osservo passandoci sopra un dito, e notando un paio di lettere incise sopra ~Cosa significano?~ -Sono le iniziali dei miei genitori... P sta per Paul, mio padre e G sta per Giudy, mia madre... Ero molto legato a mia mamma, era coma una dea per me, quando mio padre andava via per mesi a causa del lavoro io e lei ci divertivamo come dei matti, mio padre non era uno a cui piaceva scherzare, giocare, preparare dolci o cose simili, mia madre e mio padre erano due poli opposti, il mio legame con loro era diversissimo... Spesso le vacanze estive le passavo con lei e mia nonna Cassy, anche se il suo vero nome era Cassandra, era anche lei una donna meravigliosa, mi raccontava della sua vita passata in Italia e del suo trasferimento qui a New York per il suo grande amore, mio nonno Carl... Ricordo ogni cosa, dalle brioches calde alla crema che mangiavo al mare con loro, fino ad arrivare ai cenoni di Natale trascorsi solo tra noi tre... Poi nonna Cassy è venuta a mancare dopo circa due anni dalla morte di nonno Carl, entrambe deceduti a causa di un grosso tumore... Mia madre ci rimase di merda, era cambiata radicalmente, non era più lei, ho forse passato i miei anni peggiori, vissuti chiuso in oratorio, circondato di suore e bambini felici, mentre mia madre era sempre da psicologi e dottori, a causa della sua depressione...- mi disse con occhi velati ~E tuo padre? In quel periodo dov'era?~  -Beh, mio padre era via, lontano da noi per lavoro, a chiudere affari e a gestire grandi ditte, una più importante dell'altra... ogni mese ci spediva una lettera con dei soldi, diceva che gli mancavamo e che era stufo di tutto quel lavoro... Dopotutto mio padre era uno dei migliori dentro a quell'associazione, non poteva far altro che abbassare la testa e lavorare fino allo sfinimento... Lui non seppe mai dei miei 4 anni trascorsi in oratorio e della depressione di mia mamma... Finito di lavorare, dopo quasi 6 lunghi anni passati lontano da casa, mio padre tornò da noi e venne a conoscenza della morte dei miei due nonni, riuscì a far tornare mia mamma, la donna che era prima, tutto sembrava essere tornato a posto... Come regalo per essere tornato a casa, mio padre mi regalò dei biglietti per andare al lunapark con un mio caro zio, mentre loro due, sarebbero andati a visitare l'Italia... Ero un bambino felicissimo, qualcosa però stava cambiando, me lo sentivo... I miei genitori decisero di rimanere a vivere per un breve periodo in Italia e io sono tornato in oratorio, solo che le cose erano cambiate, andavo lì per mangiare e dormire, il resto del tempo lo passavo a scopare cm le ragazze di quartiere come ti ho già raccontato... Dopo circa quattro, cinque mesi, i miei fecero ritorno, li stavo aspettando davanti alla via di casa, volevo riabbracciarli e soprattutto raccontare loro dei miei errori; era destino probabilmente, ero lì ad osservare l'auto dei miei, a quello stop dell'incrocio che ci divideva, vedo mio padre avanzare e subito dopo un camion che li prende in pieno e li catapulta proprio quasi davanti a casa... ricordo di essere corso incontro a quell'ammasso di ferraglia mentre tutti i miei amici mi dicevano di stare lontano da lì... Vidi mia mamma e mio padre pieni di sangue, ricordo che mi guardarono negli occhi, e dalle loro labbra ricoperte di sangue, come il resto dei corpi, uscirono le loro ultime parole all'unisono...Buona vita figliolo, ti amiamo e poi i loro occhi che si chiudono, il loro respiro che si blocca e il mio cuore che si frantuma e sparisce... Finii in ginocchio, senza fiato... dopo l'accaduto mi chiusi nella mia stanza d'oratorio, non uscivo, non mangiavo, piangevo e dormivo, solo quello... la mia vita è stata mandata a farsi fottere... Ora ho solo te, ho perso tutti e ho speranza solo con te...- disse con infinite lacrime a rigargli il viso stanco, senza forze, mentre le mie mani lo accarezzano, lo consolano, lo cercano, per averlo più che mai... Unisco la mia bocca alla sua e la assaporo, con il suo gusto misto al salato delle lacrime ormai di entrambe. Mi prende in braccio e mi tiene da sotto le cosce mentre le mie mani finiscono tra i suoi capelli, sul suo collo, ad afferrargli la pelle nuda delle sue spalle... Accarezza la mia lingua con la sua, mentre i miei piedi riprendono il contatto con il pavimento e ci portano verso il letto più disponibile. Una volta sdraiati uno sopra l'altro, i nostri corpi si spingono l'uno contro l'altro reciprocamente in cerca di contatto, sento il suo sesso spingersi sulla mia coscia e subito sento tutti i muscoli tremare, il fiato si spezza in gola e vado in cerca di ossigeno continuando a baciarlo, sento una sua mano scivolare sul bottone dei miei jeans che si slaccia poco dopo, rapidamente gli slaccio il nodo dei pantaloni della tuta e glieli sfilo come lui fa con i miei, mi accarezza l'interno coscia e sfiora di tanto in tanto la mia intimità attraverso le mutandine, ormai fradice dal piacere... Le mie dita si insinuano nei suoi boxer e giocherellano con il suo membro mentre lo sento ansimare contro la pelle del mio collo; mi sfila la maglia nello stesso momento in cui io la sfilo a lui, le nostre bocche si cercano ancora una volta, mentre le sue mani mi esplorano sempre di più
Le sue dita sorpassano il tessuto delle mutandine e iniziano a stuzzicarmi, fino a quando non sento prima uno, poi due dita che mi penetrano, mi fanno godere, mentre tra i miei gemiti, Nick mi bacia ancora la bocca, scendendo poi sulla spalla, e arrivando al mio ombelico, mi basta un suo sguardo di sfuggita, per capire le sue prossime intenzioni ma lo lascio fare
La sua lingua mi assapora e prende il posto delle dita che poco prima mi erano dentro. La pallina fredda di metallo, a contatto con la mia pelle bollente, mi provoca altri brividi, ma non ho intenzione di arrendermi, così, una volta che Nick risolleva la testa per tornare alla mia bocca, decido sia il mio turno; metto la mano convinta dentro i suoi boxer e massaggio il suo sesso, fino a quando la sua biancheria mi infastidisce e decido di togliergliela e abbassandomi poi fino al suo basso ventre. Prendo in bocca il suo membro, sento Nick gemere e tremare dentro la mia bocca, sento la sua voce rotta dal piacere che mi parla mentre piano vivo e assaporo questa nuova esperienza -R-Ros, sto... sto per v-venire-
Subito dopo tolgo le labbra da lui e continuo a massaggiarlo, fino a quando un liquido caldo e denso mi sporca la mano, mentre i nostri occhi sono fissi gli uni negli altri. Mi ripulisco velocemente con la maglia che avevo addosso poco prima e mi sdraio accanto a Nick, che mi cinge le spalle con un braccio...
-Grazie...-  ~Mi sono fidata di te~ è l'unica cosa che riesco a far uscire dalle mie labbra...

Alessia 💫

Buonasera❤ eccomi tornata con un nuovo capitolo! Spero davvero che vi piaccia, in questo capitolo ci sono delle svolte, dei passi avanti, che porteranno dei cambiamenti nei nostri protagonisti😊
Per ora non hanno ancora fatto sesso, solo preliminari che li hanno portati davvero ad un grande godere, ma per ora nulla di più, è un grande passo avanti per Rosy, che prima d'ora non si era fidata di nessuno🌹  Se vi piace lasciate tante commenti e tante 🌟 per farmi capire se vi piace!🍒
Tengo a precisare che non ho un tot di stelline per continuare qualche capitolo e nemmeno un tot di commenti, ma ne sarei grata se lasciaste un qualcosina, per capire se ne vale la pena andare avanti oppure no. Quando generalmente si legge e la storia interessa, una stellina si lascia oppure anche solo un piccolo commento, per far capire alla scrittrice in questo caso, che ciò che scrive sta piacendo, tutto qui❤ grazie anche questa volta per la vostra attenzione😚 E
Spero come sempre che il capitolo vi piaccia,
Sorridete meraviglie mie,
Un bacio,
Ale💙

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 15, 2018 ⏰

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