~capitolo 4~ I need you

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Parcheggiamo davanti ad una villa piuttosto grande che tende a mettermi in soggezione appena mi ci ritrovo davanti... Nick mi prende a braccetto e mi guida sulla scalinata principale che conduce all'ingresso. Alla porta si presenta una ragazza bassina, bionda, che tra eye-liner ed ombretto nero, somiglia ad un panda -Ciao Nick! Che piacere vederti, speravo venissi... e... e lei chi è?- dice guardandomi storto, forse per invidia? Con quel poco seno e quella faccia morta... -Ciao Cristy, buon compleanno, lei è la mia nuova compagna di stanza al dormitorio, si chiama Rosaline- annuncia Nick, stampando un bacio sulla guancia di questa Cristy. -Beh... grazie per essere venuta, io sono Cristy- dice con una smorfia ~Sono Rosaline ma chiamami Rosy...~ non riesco a tenere la bocca chiusa, ma che cazzo vuole? ~Comunque non capisco come mai mi continui a guardare in quel modo... Sono una che beve tanto se è questo che ti chiedi, e no, non sono una minchia di santarella, ne do solo l'impressione~ dico più o meno fulminandola -Rosy! Scusa Cristy, tende a farsi riconoscere subito, comunque non dubitare, trinca più di me e te messi insieme, si scola due o tre bottiglie di vodka senza battere ciglio- scherza Nick
-Beh, allora potremmo andare d'accordo cara, e complimenti per sto record, io arrivo ad una e mezza, poi sbocco- mi annuncia ridendo. Brava vuoi un applauso?
Finalmente riusciamo ad entrare in casa, dove c'è già un ammasso di gente ubriaca che muove la testa a tempo di musica se così si può chiamare così... Nick si fa strada nelle stanze tenendomi per mano, fino a quando non arriviamo davanti ad un bancone di marmo, sul quale c'è ogni tipo di alcolico e lì mi si illuminano gli occhi dalla gioia
-Non vedevo l'ora di vedere quella scintilla ahah, forza fammi vedere come ti diverti Rosy- mi dice sorridendo e allungandomi un bicchiere di vodka al melone. La serata va avanti, con le mie mani che si impossessano di un bicchiere sempre diverso, con dentro chi sa cosa; ogni volta che butto giù, sento il bruciore dell' alcol farsi strada in gola per poi arrivarmi nello stomaco, e la serata migliora ogni volta che bevo qualcosa di nuovo. Arriviamo ad un punto della festa in cui sono quasi tutti sdraiati a terra, i pochi che rimangono o stanno sboccando oppure sono pieni di voglia di scopare, quindi corrono per casa a cercare qualche posto libero per divertirsi. Nick è da metà serata che tiene le sue mani sui miei fianchi mentre io continuo ad ondeggiare, ed è una sensazione che non mi dispiace, perché ha le mani calde e accompagna in modo morbido tutti i miei movimenti... Tutt' un tratto sento il suo dito scorrermi sulla schiena da sopra il tessuto del mio vestito e sento tutto l'alcol arrivarmi al cervello, un brivido mi prende tutto il corpo e le gambe cominciano a tremare di nuovo... di scatto mi giro e ci ritroviamo uno difronte all'altro, con i nasi che si sfiorano -Allora ti piace quando ti faccio venire i brividi vero Rosy?- quella voce la conosco ormai, ma non ho il controllo e lo lascio tirarmi a sé, lo lascio lì, a sussurarmi nell'orecchio... -Forza, dimmi quanto ti piace Rosy, fammelo capire... perfavore, fammi stare bene come stai bene tu...- è un tono supplichevole, quasi di sfida... mi appoggio lentamente al suo petto, cercando di mantenere il controllo quando il suo profumo di limone mi invade le narici e le sue braccia si posano attorno alla mia vita... ~Nick... basta con sto giochetti... Cosa vuoi da me...?~ chiedo in modo strozzato mente il suo dito viaggia ancora sulla mia schiena, facendomi avere altri brividi
-Voglio che tu ti diverta... forza che aspetti? Voglio conoscere la vera te, quella con l'alcol in corpo, magari mi diverto pure io- continua con quella dannata voce... Cazzo quanto mi farà uscire di testa... -Rosy rispondimi, sei viva?- ~S-Sì... devo solo riprendermi da tutto questo...~
Sento le sue dita posarsi sotto il mio mento, per guardarlo negli occhi -Vieni a giocare ad obbligo o verità o vuoi continuare questo nuovo giochino?- mi chiede con un sorrisino ~Andiamo a giocare...~ dico barcollando e avvicinandomi ad un divano.
-Rosy, obbligo o verità?-
~Obbligo~ dico convinta, ma me ne pento quasi subito... Non sono per niente sobria e l'alcol mi porta a fare pazzie...
-Beh, allora ti obbligo a pomiciare con Nick, accetti?- chiede Cristy con uno strano sguardo
-Rosy, non credo sia una buona idea sai...? Io direi di...-
~Certo!~ esclamo, interrompendo Nick, non mi importa cosa doveva dire, non so perché ma non vedo l'ora di pomiciare con lui... Mi avvento su di lui, mettendomi a cavalcioni sulle sue gambe e muovo i fianchi, strusciandoli contro il suo basso ventre, che si sta irrigidendo... Le nostre lingue danzano e solo Dio sa quanto cazzo è piacevole tutto ciò... Le sue mani si posano sui miei fianchi per seguire quei movimenti che non sembrano dispiacergli, sento lo sguardo di Cristy bruciarci addosso, come se fosse stata convinta che Nick non avrebbe mai fatto una cosa così. Non riesco a fermarmi, la mente non controlla più una minchia e ho il cervello che è andato a farsi fottere; Nick non si ferma, anche se ad entrambi servirebbe dell'ossigeno, ma è più forte di noi, e sembra non importare a nessuno se stiamo morendo in mancanza d'aria, quindi continuiamo... Ormai Nick è un pezzo di marmo e sento che è una sensazione nuova per lui e non riesce a controllare nemmeno quella, io invece sento l'alcol che fermenta dentro di me, continua a mandarmi fuori di testa e la fottuta lingua di Nick, non si ferma...
-Direi basta così!- grida Cristy in modo esasperato e finalmente riusciamo a fermarci per riprendere fiato... Mi incanto a fissarlo negli occhi, ed entrambi abbiamo quella scintilla di piacere, ma allo stesso tempo ci stiamo chiedendo in silenzio come tutto sia stato possibile
-Nick! Ma che cazzo ti è preso?!?- stridula Cristy, quasi sul punto di piangere
-Era un cazzo di obbligo, e hai visto benissimo chi ha cominciato- dice nervoso; sembra che stia scaricando la colpa su di me, ma dopotutto poteva fermarmi se non era d'accordo...
-E sai una cosa Cristy? Mi è piaciuto, non mi divertivo così da tempo; cazzo se mi è piaciuto- dice voltandosi a guardarmi. Mi sento in colpa, un po' per Cristy, e un po' per il fatto che Nick si stia prendendo delle colpe... Ma che cazzo ho stasera?
~Cristy, ho cominciato io ok? Ma non credo che tu ti debba incazzare così tanto, è un giochetto di merda...~ -Ma prova tu a stare lì a guardare il ragazzo con cui stavi per avere una relazione che si limona un'altra!-
~Ma ti ripigli? Hai scelto tu sto obbligo di minchia, non scassare i coglioni puttanella~ non so cosa mi sia preso ma sentivo il bisogno di dirglielo e siccome siamo in vena di insulti, perché tirarsi indietro? Sento proprio che se continua così farò a botte con lei. -Puttanella io? Ma sentite un po' chi parla! Devi tacere! Chi cazzo ti ha invitato qui? Nessuno, quindi taci!- ora la strozzo, ne sono quasi sicura
~Vuoi sapere chi mi ha portata qui? Vuoi sapere chi mi ha invitata? Bene: Mi ha invitata il mio compagno di stanza, colui che ha fatto la doccia con me, colui con cui ho pomiciato poco fa. E colui che mi ha fatto questi succhiotti!~ grido togliendomi il coprispalle per mostrare i segni violacei sulla mia spalla. -Rosy, ti riporto in dormitorio, forza. Sta sicura che qui non ti ci porto più- dice Nick posando una mano sulla mia schiena e conducendomi all'uscita -Sei uno stronzo Fox!!! Fanculo!- a quel punto Nick si gira di scatto e avanza in modo furioso verso Cristy. Le si è puntato davanti e ha gli occhi fissi su quella faccia da cazzo -Taci troia, sei solo in grado di sparare cazzate, perché non stavamo per metterci insieme, volevi solo scoparmi, ma non ti ho dato ciò che volevi. Non provare a rivolgermi più la parola, e vattene allegramente affanculo! Sappi che devi lasciarci stare- dice gridando in faccia a Cristy e indicandomi con un dito, ma senza girarsi verso di me. Finito quel piccolo discorsetto torna indietro, mi prende a braccetto e in mezzo allo sguardo di tutti usciamo dalla villa. Il viaggio di ritorno in macchina è silenzioso, straziante e non riesco a sopportarlo...
~...Mi dispiace Nick, non volevo...~ dico guardando fuori dal finestrino e appoggiando la fronte al vetro freddo -Non devi scusarti, non è colpa tua, mi ha fatto piacere vederti convinta quando le hai mostrato i succhiotti; all'inizio ero sorpreso, ma le sta bene, quindi ti devo ringraziare- dice accennando un sorriso. Torniamo in camera mano nella mano, e non cerco di tirarmi indietro, perché stasera sembra di buon umore ed è meglio così. Appena entriamo nella stanza, Nick chiude a chiave e si avventa sulle mie labbra. Mi sembra di essere di nuovo su quel maledetto divano di pelle, con Nick che mi reggeva per i fianchi mentre sfottevamo Cristy... Mi appoggia al materasso del suo letto e lentamente si sdraia su di me, senza smettere di baciarmi; sento di nuovo l'alcol che si fa strada nelle vene, ormai ho perso il controllo. Inizio a sfilargli la maglietta, gettandola a terra e tornando ad accarezzare il suo petto. Lui mi mette una mano dietro la schiena, cercando di aprire la lampo, e appena ci riesce inizia a farmelo scivolare addosso fino a togliermelo del tutto. Con un gesto disperato lo allontano da me e inizio a fissarlo negli occhi ~Nick, non posso... Mi dispiace tanto ma...~ Mi sento zittire dal suo pollice che mi accarezza le labbra
-Non devi scusarti, è colpa mia, non volevo, scusa. Forza, andiamo a dormire- dice lasciandomi passare per tornare a dormire. Io mi metto la mia solita maglietta bianca, degli shorts e tolgo il reggiseno, prima di rifugiarmi sotto le coperte. Da uno spiraglio delle lenzuola vedo Nick che si toglie anche i jeans e va a dormire solo con i boxer... Mi addormento poco dopo, sognando di fare l'amore con uno che conosco molto bene...

Alessia:
Buongiorno gente! Ecco a voi il mio quarto capitolo! Spero davvero che vi piaccia e se è così, votate con tante stelline e fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, ci vediamo al prossimo capitolo. Vi amo di bene,
Un bacio,
Ale💙

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