~capitolo 7~ I need you

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Stare lì dentro era soffocante, stavo per svenire dal caldo, ma non volevo lasciare la mano di Nick per uscire e prendere una boccata d'aria. -Ehi, vuoi uscire attimo? Sei viola...- ~Non voglio andare fuori da sola~ -Vuoi che venga con te? Tanto ora che arriveranno le nostre pizze...- dice iniziando a guidarmi verso l'uscita ~Grazie~. Fuori Nick mi offre due tiri e mentre mi passa la sigaretta, qualcuno mi viene addosso e me la fa cadere a terra; subito mi giro e incontro quei due occhi castani... -Ops, scusami, non volevo tesoro- mi dice Cristy con una smorfia ~Cagnetta del cazzo, ora la raccogli con la bocca~ -Ahahah, ora fai anche la gradassa...-. Non so quanto poco tempo ci sia voluto, ma in un attimo mi ritrovai con le mie mani sulla testa di Cristy e lei con il viso vicino alla sigaretta posata sull'asfalto ~Ora raccoglila con la lingua, puttana che non sei altro!~ -Rosy! Sta calma, lasciala, vieni!- vedo Nick che mi solleva di peso e mi allontana subito da lei tenendomi saldamente vicino a sé. Cristy si tira in piedi e con la solita faccia, mi guarda in cagnesco, mentre Nick, dietro di me, continua a sghignazzare. Nick allenta la presa: pessima idea, perché appena ho il tempo di liberarmi sono intenta a rimetterle le mani addosso e farle male sul serio, il respiro si fa sempre più veloce, la vista si appanna, l'adrenalina sale alle stelle e io ormai ho perso il controllo... Non so cosa stia succedendo, sento delle voci, delle grida, delle mani che mi sollevano, ma io vedo tutto nero e la cosa non mi risulta piacevole... Inizio a vedere di nuovo sfuocato, fino a quando la vista si fa più chiara, per poi tornare normale. -Rosy...? Ci sei? Alzati bambolina, andiamo a casa...- ~N-Nick? Che cazzo è successo?~ -Hai menato forte Cristy, ha perso i sensi e penso che tu le abbia rotto qualcosa...-
_Hei dolcezza, problemi con la rabbia? Ti conviene andare in palestra o fare a box, sarebbe meglio al posto che rompere le ossa agli altri_ -Phil, amico, non ora per favore- _Scusa..._
-Nick, cos'è successo? Rosy sta bene?-
-Ciao Alena, non è successo nulla, Rosy ha solo suonato per bene quella puttana di Cristy, ma tranquilla sta bene- ~Nick possiamo tornare a casa?~ -Si certo... hai ancora fame?-
~Si, ne ho più di prima~ -Ok, vado a prendere le pizze, tu sali in macchina- ~ok~ -Ciao amore mio, tutto bene? Mi sono preoccupata...- ~Ciao Alena, si tutto ok non ti preoccupare~.
Non faccio nemmeno in tempo a salutare la mia migliore amica che Nick mi afferra per il braccio e mi trascina in macchina...
-Ti avevo detto di entrare subito in macchina...- ~Ma non sei mia madre, potevo benissimo fare quello che volevo, come posso farlo pure ora~ -Se ti ho detto di tornare subito in macchina c'è un motivo no?- ~Bastava dirmelo, non devi sempre fare il misterioso. Ora portami a casa di mia madre per favore~ -Cosa? Perché? No che non ti ci porto-
~Portami da mia mamma, devo parlarle, non decidi tu per me~
-No, non ti porto a casa di tua madre, ritorni al dormitorio con me, devi ancora mangiare e poi perché disturblarla, mi hai detto che non andate d'accordo- ~Non importa se andiamo d'accordo o no, è pur sempre mia mamma e finché non trovo una casa tutta mia, devo provare a farmi viva qualche volta, portami da lei perfavore~ -Se ci tieni tanto a vederla, ci vai da sola, io non ti ci porto- ~Mi spieghi che cazzo di problemi hai? Non rimango lì a vita, devo parlarle, ma torno prima di mezzanotte, perché non puoi farmi sto favore?~ - Se ci fosse a casa tuo padre? E se scoprisse che hai appena fatto qualche tiro? Non voglio che ti metta le mani addosso ok?-
~Verrai anche tu con me dentro casa, così sarai più tranquillo. Anche perché ho meno paura io di te, ormai ci ho fatto l'abitudine, non me ne fotte nulla~ -Scendo lo stesso, dimmi la via forza...- ~Alleluia, grazie,
non ha una via precisa, tu prosegui dritto e alla terza via a destra che vedi, gira, abita sulle villette a sinistra...~ -ok-
Il viaggio è lento e noioso, anche se poco distante la strada è super trafficata e ci mettiamo tantissimo ad arrivare...
Una volta a casa di mia mamma, mi ritrovo ad accarezzare lo scorrimano delle scale e le catene che sorreggono il dondolo, luoghi dove trascorrevo la maggior parte del mio tempo e dai quali non mi sono mai allontanata. Dopo aver suonato il campanello, si presenta la solita donna classica, una casalinga di tutto punto, con un vestitino rossastro, le ciabatte decorate con le paillettes e un grembiule sempre pulito legato alla vita. ~Ciao mamma~ -Ehm, cosa ci fai qui? Potevi avvisarmi, almeno preparavo del tè caldo...- ~Ma non me ne fotte un cazzo del tè caldo, prova a pensare di più a me, ai miei problemi per una volta~  -Non credo che tu sia venuta qui per disturbarmi in questo modo, se sei qui per questo, voltati ed esci da quella porta; chi è questo sconosciuto che ha varcato senza alcun permesso la porta di casa mia? Di sicuro sarà uno dei soliti drogati con cui esci, proprio come quando eri alle medie. Io avevo avvisato tuo padre, saresti stata una delusione, nessuno doveva aspettarsi nulla, ma tuo padre ha creduto fin troppo in te e alle tue capacità. Ignoranza, pura ignoranza. Io nemmeno ti volevo, dannato tuo padre che mi ha convinta e poi si è pentito più di me.-  ~E se ti dicessi che è più pulito di me? Non è che per un paio di piercing deve essere drogato o alcolizzato. Sto mettendo la testa a posto, e lo sto facendo grazie a lui, e tanto per specificare, ha varcato quella porta perché questa adesso come adesso, è anche casa mia, che a te piaccia o no~  -Rosaline, sparisci, sei venuta qui per nulla, se hai bisogno di sfogarti o di parlare con qualcuno, va da uno psicologo, non venire da me a frignare-  ~Mi hai letteralmente rotto il cazzo lo sai? Perché non mi avete affidata a qualcun altro appena avevate capito che non mi volevate più? Perché non ve ne fotte una minchia di me? Sono vostra figlia cazzo, VOSTRA FIGLIA! Mi hai partorita tu, mi avete fatta voi, VOI! Con il cazzo che mi faccio ancora viva, posso anche morire sotto un camion, sta certa che la notizia qua dentro non entra! Sono stufa di essere presa per il culo, ve la do io la figlia modella! Potessi vi ammezzerei tutti, bastardi di merda.~  -ROSALINE!-  ~Sta zitta! Io dico quello che voglio. Ora me ne vado, sai, magari a scoparmi sto fusto che tu non puoi avere, che ha te sta tanto antipatico! Addio~

Una volta in macchina di Nick, le lacrime si fanno sempre più fitte nei miei occhi, quindi scivolo tra le sue braccia e mi lascio coccolare...


Alessia

Buonasera gente! Ecco un nuovissimo capitolo!😍
Spero davvero che vi piaccia, se è così fatemelo sapere nei commenti e con una 🌟!
Sorridete sempre meraviglie, perché siete uniche!❤
Ci vediamo al prossimo capitolo,
Un bacio,
Ale💙

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