Erwin in sella al suo cavallo era entrato nel bosco ma di Hanjie neanche l'ombra.
Era scappata seguendo il forte rumore proveniente da Est,come sempre con imprudenza.
"che cosa le sarà saltato in mente?!..."
parlava da solo mentre cavalcava avanti e indietro perlustrando ogni albero, ogni masso e...
"Hey!"
un cespuglio si muoveva
"Hey, chi c'è lì?"
Uscí un cavallo imbizzarrito la cui sella si era rovesciata toccandogli la pancia. Era visibilmente spaventato e nonostante Erwin, sceso dal suo cavallo, tentasse di placarlo, lui non voleva saperne.
"Dannazione.... aspetta, ma è il cavallo di Hanjie! Cazzo, di solito i cavalli sono abituati a vedere giganti... è davvero spaventato cosa avrà visto... ma soprattutto... dov'è Hanjie?"
Un forte rombo lo interruppe.
Erwin salì di corsa sul suo cavallo. Prese le redini del cavallo di Hanjie ma non voleva sapere di andare avanti
"Allora al diavolo!"
il rombo si fece più forte
"devo farmi aiutare...."
detto ciò tornò alla base dove sostava il corpo di ricerca, fece un balzo da cavallo e entró bruscamente
"Hanjie..... non la trovo.... stanno... arrivando..."
vide il caporal maggiore Rivaille Eren in piedi dalle facce un po' tese, ma in quel momento per lui non era importante
"Levi! muoviti! vieni anche tu Eren, dai!"
Erwin era affannato.
Levi spinse di lato Eren si infilò la prima giacca che trovò e montó sul cavallo per poi girarsi:
"Eren, stai qui..."
"Ma io-"
"Eren..."
si guardarono intensamente negli occhi, come un padre guarda il figlio prima di una guerra
"... stai al sicuro"
e così seguì Erwin nel bosco.
Eren non aveva la giacca e sentiva freddo, ma rimase comunque sulla soglia della casa.
Si sentiva strano.
"Eren!"
"Hun?"
"Eren cosa ci fai qua fuori?!"
Mikasa indossava una vestaglia bordeaux e portava uno scialle sulle spalle.
"Io..."
"Ho sentito tanta confusione, che è successo?"
"Erwin e Levi sono andati a cercare Hanjie che si è allontanata nel bosco..."
Strinse i pugni.
"Dai, vieni dentro, così ti ammali, sanno quello che fanno torneranno presto!"
"Forse hai ragione tu...."
Le lancette dell'orologio sembravano farsi sempre più forti nell'orecchio di Eren. Era tornato a letto ma non riusciva a dormire, aveva ancora in mente quello strano tepore che provó stando vicino al caporale, ma non capiva il perché. Perché ammirava la sua forza? La sua intelligenza?... No, era qualcosa di più ma lui non voleva ammetterlo...
Erano così tante le paranoie che si fece che si lasciò così abbracciare da Morfeo.
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THE OTHER WALL | Rivaille x Eren
Hayran Kurgu"No basta! Perché mi devi sempre trattare così?! Non centra che sei un superiore,smettila di maltrattarmi!" Urlò Eren con le lacrime agli occhi. Non fece in tempo ad aggiungere altro che le sue labbra si unirono a quelle di Levi. "Non voglio. Ma no...
