SKINNY JEANS [ChanBaek]

Blood

VI AVVERTO CHE QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE MOLTO FORTI, SE NON VI SENTITE A VOSTRO AGIO PER FAVORE NON LEGGETE.

"Andiamo a Busan! Scappiamo Channie."

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Chanyeol corrució le sopracciglia: "Adesso?" domandò perplesso. I suoi dubbi furono chiariti quando il più basso annuí.
Notò dopo poco che l'altro aveva già con sé un borsone, presumibilmente pieno di vestiti. Sicuramente, non voleva farlo tornare a casa deluso.
"Dove vorresti andare?" continuò il gigante.
"A Busan, mia mamma mi ha dato le chiavi della casa!" rispose l'altro allegramente.

Il più alto chiuse gli occhi e respiró: "Perché ho il batticuore?" pensò. Non aveva mai avuto l'occasione di poter stare così tanto tempo insieme al suo amato, non aveva mai avuto la possibilità di essere se stesso per così tanti giorni.
Indubbiamente aveva paura, non aveva mai accettato il suo disturbo della personalità, si era sempre sentito intrappolato dal suo stesso corpo.
Finalmente aveva visto la luce, Baekhyun. Lui era l'unica salvezza per la sua anima.

"Dovrei andare?" si domandava in continuazione, dimenticandosi di trovarsi ancora sull'uscio di casa.
Baekhyun si accorse come il suo gigante esitava, lo capiva, lui stesso aveva paura dei propri sentimenti. Così grandi e sconosciuti. Temeva di rovinare tutto, di essere ferito e di ferire: "Se non ci provi non saprai mai com'è.."

Il bassino sorrise dolcemente, appoggió una mano sulla guancia del ragazzo dinnanzi a lui e, alzandosi sulle punte, lo bació a stampo.
"Ci divertiremo.. Non ti devi preoccupare di nulla perché saremo insieme" Sussurrò.

Chanyeol sorrise così tanto che gli zigomi gli bloccavano la vista: "Andiamo allora.."

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Baekhyun canticchiava sottovoce, il pullman era semi vuoto e nessuno parlava. Leggermente annoiato dalla monotonia del viaggio, il ragazzo inizió a giocare con le dita del suo gigante, accarezzandole e comparandole alle proprie.

Passato qualche minuto, fu colto di sorpresa da un peso improvvisamente gravargli sulla spalla. Girandosi vide Chanyeol che dormiva serenamente appoggiato su di lui, i suoi grandi occhi erano chiusi, appesantiti da delle lunghe ciglia brune. Le sue sopracciglia erano dritte come una decisa pennellata, leggermente imbronciate al centro.
Baekhyun sorrise e vi portó il suo indice, e compiendo leggeri movimenti circolari con il dito, queste si rasserenarono.

Il ragazzo portó la sua attenzione alle morbide labbra leggermente dischiuse dell'altro. Spesso, quando le baciava riusciva a sentire il dolce sapore del miele che Chanyeol mangiava di nascosto. Gli piaceva vedere come il gigante consumasse quantità industriali di miele d'acacia, portandone ovunque qualche bustina da gustare tra una lezione e l'altra.
Le sue labbra erano così invitanti agli occhi di Baekhyun, ed anche in quel momento doveva trattenersi dal baciarele. Decise così di concentrarsi su qualcos'altro.

Nella mezz'ora seguente, il ragazzo osservó tutte i lineamenti suo fidanzato. Dalle asimmetriche orecchie a sventola, all'adorabile doppio mento che si formava quando dormiva profondamente. Era così concentrato che non si accorse di come i suoi occhi si stessero chiudendo mentre la sua mente iniziava a vagare per il mondo dei sogni.

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"Ragazzi è il capolinea, dovete scendere" l'autista li chiamó alzando leggermente la voce.
I due sobbalzarono lievemente svegliandosi.
"Sisi scusi, ora andiamo." il più alto rispose.

Scesi dal pullman si diressero verso l'appartamento. Baekhyun era visibilmente emozionato e quando vide la porta d'ingresso da lontano, vi corse incontro.
Cercó il più velocemente possibile di trovare la chiave giusta, tuttavia fallí miseramente in quanto gli tremavano le mani.
"Faccio io se vuoi," disse Chanyeol prendendo le chiavi.
Il più basso annuì è dopo poco riuscirono ad entrare.