SKINNY JEANS [ChanBaek]

Absinthe [R]

Chanyeol era già al terzo drink, guardava Baekhyun agitarsi sulla pista, immerso tra varie decine di corpi sudati ed eccitati che si scontravano e strusciavano tra di loro.
In molti cercarono di avvicinarsi al bassino per ballare con lui e magari portarlo sul retro del locale, ma il ragazzo non sprecó nemmeno un istante con loro poiché i suoi occhi erano fissi sul gigante seduto su un divanetto. Sapeva di essere osservato dall'altro, cercava così di muoversi il più sensuale possibile, bramava la sensazione di come gli occhi del più alto si soffermassero sulle sue leggere curve e sul suo viso perfetto.

Il gigante intanto ricordava la sera in cui iniziò tutto.

Flashback

Baekhyun era nel solito locale insieme a Kyungsoo; entrambi avevano bevuto fin troppo, tanto da ritrovarsi a ballare scoordinatamente un lento abbracciati l'uno all'altro anche quando la musica elettronica rimbombava nelle casse.
"Kyungie fai schifo a ballare" disse il più alto ridacchiando.
"Si ma non sono io quello che balla un lento perché non sta in piedi da solo" rispose l'altro cercando di nascondere il suo divertimento.

Passò qualche altra canzone prima che Baekhyun incroció il suo sguardo con Chanyeol: "Oddio... C'è Chanyeol.. Con i suoi amici" Sussurrò.
"Andiamo da loro!" suggerí fin troppo eccitato il gufo, "Così gli confessi che hai una cotta per lui e io posso assaltare le labbra di Jongin" Continuó.
Il più alto sbiancó: "Ti fa male l'alcool... E io non mi confesso... Ho paura."
"Chanyeol è perfetto e dolcissimo, se fossi in te ci andrei pure a letto." rispose il primo avviandosi al gruppo di ragazzi.

La serata proseguì tra chiacchiere allegre e balli sensuali volti ad attirare l'attenzione di Jongin e Chanyeol sui due ragazzi.
"Chanyeol, mi piace Kyungsoo" Riferí il più abbronzato al suo amico, il tasso alcolemico era fin troppo alto nel suo cervello e aveva ormai perso ogni freno inibitore .
"Mi fa piacere, ma non era incazzato con te perché gli hai detto che è basso?" chiese curioso il più alto.
"Se non gli interessassi di sicuro non avrebbe reagito in quel modo" rispose l'altro mentre sorrideva al gufo che incroció il suo sguardo.

Il più basso sentí gli occhi di Jongin spogliarlo e non poté fare a meno di sorridere quando capí di avere un'idea geniale: "Baek, infila la tua lingua tra le mie tonsille, diamo un bello spettacolo a quei cani in calore."
L'amico arrossí imbarazzato ma notando che il gigante lo osservava accontentó la richiesta annuendo. A tempo di musica iniziò a strusciarsi sensualmente su Kyungsoo, passando le mani sul sedere dell'altro. Passato qualche istante I due annullarono la distanza tra le loro labbra.

Chanyeol e Jongin non credevano ai loro occhi, si sentivano sfidati e, in particolare, eccitati. La visione quasi eterea del bacio passionale dei ragazzi che gli piacevano era fortemente stimolante, tanto da farli sentire presi in causa: "Voglio le labbra di Kyungsoo avvolte al mio cazzo mentre lo succhia" disse il più basso.
Il gigante si ritrovò immobile dinanzi a Baekhyun che lo guardava mentre limonava con il migliore amico. Le sue mani iniziarono a tremare: "Non riesco più a controllarmi... Lo voglio solo per me" pensò.

Il ragazzo abbronzato si alzò e raggiunse la pista da ballo attirando l'attenzione di tutti su di sé.
"Kyungsoo" Chiamò il gufo interrompendo il bacio dei due: "Balli con me?. "
Il più basso si voltò dopo essersi staccato dalle labbra umide e gonfie del migliore amico, quando vide chi lo aveva interrotto sorrise: "Baek perché non vai a bere qualcosa?" chiese.

Baekhyun capí subito cosa intendesse l'amico dopo aver scorto la figura che prontamente afferrò la mano del gufo trascinandolo al centro della pista. Decise così di sedersi al bancone del bar: "Cosa prendo?" pensò non accorgendosi di stare parlando ad alta voce.
"Uno shot di assenzio 72 per lui e un Marrakech per me" disse una voce profonda e sexy.
Il bassino si voltó e vide che di fianco a lui si era seduto Chanyeol.
"Scusa, ho visto che eri indeciso così-" il gigante non fece in tempo a spiegarsi che fu interrotto dall'altro.
"Grazie, sarei ancora qui a pensare, piuttosto, non avevo mai letto che ci fosse anche l'assenso o assenza, non mi ricordo, sul listino" iniziò a blaterare evidentemente brillo.
"Assenzio, non c'è sul listino, lo fanno solo su richiesta," il più alto si fermò un secondo: "Non lo conosci?"
"No..." rispose il più basso mentre osservava come il barista faceva sciogliere una zolletta di zucchero sotto una cascata verde.