*Fabrizio si svegliò con la testa dolorante e una sensazione di vuoto al suo interno. Quando riaprì gli occhi notò il suo compagno di stanza con un timido sorriso sulle labbra che lo guardava
Buongiorno Fabrizio come stai?
Ermal si avvicinò a lui per stringerlo in un abbraccio ma Fabrizio lo allontanò bruscamente
Che cazzo fai?! Non me devi tocca a frocetto!
Il riccio si sentì ferito da quel dispregiativo e guardò Verso il basso
Fino ad ieri non pensavi questo, ci stavi anche tu.
Il romano azzardò un sorriso e si alzò dal letto
Sicuramente ero fatto, poi se volessi non mi sarei limitato ad un abbraccio.. *comparve un sorrisetto malizioso sulle labbra* ma comunque come fai a sapere il mio nome?
Il ragazzo si strinse nelle spalle
Ecco, ieri sera mi è caduto il plettro e ho visto la tua chitarra, cioè il fodero dove c'è scritto il tuo Nome .
Fabrizio gli fu a un centimetro di distanza e lo spinse verso il muro puntandogli un dito contro
Se provi a toccare quella chitarra io te scanno vivo.
Spinse il corpo verso il riccio e gli mordicchiò il lobo dell'orecchio
Me stai a fa veni na voglia.. Ora dobbiamo andare ma dopo c'è faccio un pensierino
Ermal arrossì e portò le mani sul suo petto
Potresti toglierti davanti? Mi stai facendo male..
Il ragazzo più grande si allontanò e alzò le mani
Oh ti chiedo scusa principessa del cazzo!
Ermal corse in bagno e si accasciò alla porta. Si stava innamorando, non poteva evitarlo.
Durante il corso della giornata Fabrizio avvertiva Delle strane sensazioni, una voglia matta di uccidere e quella voce che si fece strada dai suoi pensieri.
Qualcosa stava accadendo, qualcosa che non avrebbe potuto controllare anche se avesse voluto perché quel demone era più forte e aveva fame, molta fame.. ma di cosa?!
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IL MOSTRO
Фанфик"Schiantami addosso sorrisi di vetro, raschiami al volto se vuoi ancora, con lame d'argento abbatti il mio corpo. Il mostro si sgretola" erano giorni che si aggiravano Delle voci assurde in quelle quattro mura.. voci da far venire i brividi. Ermal M...