13 CAPITOLO

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Prese ad accarezzare con dolcezza i suoi ricci perfetti, portò il volto tra i suoi capelli respirando quel profumo di fragola. Non poteva fare a meno di accarezzare ogni singola parte del corpo dormiente di Ermal. Rivolse lo sguardo verso il soffitto perdendosi nei meandri dei  suoi pensieri. Dedicò quel tempo a pensare alla vita. Un'incognita piena di mille sfaccettature, una vita che non fa altro che metterti alla prova per vedere cosa succede..
Assurda la vita pensò, imprevedibile. La sua vita è sempre stata accompagnata dal dolore, una nota distorta che lo aveva portato alla sconfitta di quella battaglia . Se soltanto avesse conosciuto prima quella pace non sarebbe arrivato a distruggere se stesso e tutto ciò che la vita avrebbe voluto regalargli. Odiava con tutto se stesso questo dono. Avrebbe voluto un'altra vita per migliorare se stesso e per amarla questa vita. Rivolse lo sguardo verso il riccio e un sorriso debuttò sulle sue labbra secche, bisogna prendere la vita come è imprevedibile...
"Portami via dai momenti. Da tutto il vuoto che sentì, dove niente potrà farmi più del male ovunque sia amore mio, portami via".
Due occhi nocciola erano bastati per rendere le sue giornate piu calde, riusciva a vedere attraverso i suoi occhi la fragilità, e l'amore di un ragazzo che dalla vita aveva ricevuto molti schiaffi.  Una lacrima calda prese a scendere sul volto del moro, pochi giorni fa era conosciuto come l'Alfa, era un mostro e adesso era lì con tutte le sue fragilità e quel ragazzo, la cura del suo male. Lo avrebbe portato via da ogni dolore, lo avrebbe protetto.
Il riccio si spostò verso Fabrizio senza svegliarsi, il moro bacio la guancia del piccolo e si rese conto che erano umide, segno che erano scese Delle lacrime. Baciò quella pelle delicata e lo strinse tra le sue braccia, cullandolo. Era innamorato perdutamente di quel piccolo principe e lo avrebbe portato via dove niente e nessuno gli avrebbe fatto del male. Ma la vita lo avrebbe messo ancora davanti ad un ostacolo. Qualcuno è lì fuori e lui lo percepisce, vide due occhi Neri e profondi e senti un brivido percorrergli la schiena. Richiuse gli occhi per poi riaprigli e dinanzi a sé vide solo una finestra dal quale si intravedeva una luna senza le stelle a far compagnia.
Con Ermal tra le sue braccia si decise ad abbandonarsi al sonno, sognando un posto dove avrebbe danzato con il suo principe.. ma una voce profonda disturbó i suoi sogni
"Sono tornato per distruggerti"

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